Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
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Autore: chaelynne    26/06/2014    1 recensioni
“Sapevo saresti venuta”
“E come facevi a saperlo...”
“Una sensazione, solo una sensazione.
Sai come si dice: Se due persone si appartengono, trovano sempre il modo di incontrarsi”
Mi tolse il fiato. Non pensavo che un ragazzo come lui sarebbe mai stato davvero capace di farlo, io pensavo più ad un intellettuale, uno che legge libri notte e giorno, che si appassiona alla musica ma che è troppo timido per esibirsi davanti ad un pubblico, ecco, uno come me, invece no.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Demi Lovato, Selena Gomez, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Selena Marie Gomez, nata il 14 febbraio 1997, Dallas, Texas... Cosa ci fa una ragazza come te, qui, nella Cittá degli Angeli?" Sbadatamente avevo fatto cadere la mia carta d'itentitá per strada mentre stavo cercando la via giusta per la scuola. Mi voltai e vidi un ragazzo biondo, occhi nocciola ma di quel nocciola intenso che non puoi far a meno di notare. Indossava dei jeans molto larghi ed una canotta bianca davvero stretta che evidenziava ogni muscolo perfetto del suo corpo. Rimasi ferma impalata cercando di focalizzare ció che stava succedendo ma non aprii bocca. Ero lí, ferma. Ammaliata dal suo fascino da Casanova. Accennó un sorriso che evidenziava le sue adorabili fossette. Tese il braccio e mi ridiede la carta d'identitá dicendo -Per caso sei appena arrivata..? Timidanente accennai anch'io un sorriso e risposi -Si e sto cercando la Downtown Magnets High School, per caso sapresti indicarmi una scorciatoia? Girò la testa mordendosi le labbra quasi in segno di conoscere molto bene quel posto -Basta che percorri tutto il viale fino ad arrivare davanti al municipio,da lí giri a destra, e dopo due isolati sei arrivata. -Grazie mille, sei stata la mia salvezza -È stato un piacere Selena Marie Prima che lui potesse accorgersene mi diressi verso il liceo con senza chiedergli neppure il suo nome. Arrivata alla fine del viale, ad un tratto, sentii gridare a squarcia gola -Spero di ricontrarti presto! Feci finta di niente e continuai per la mia strada ripetendo tra me e me «Non ti voltare o sará la fine.» -Benarrivata signorina Gomez. Un attimo di silenzio per favore: lei è la vostra nuova compagna Selena Gomez datele il giusto benvenuto. Scrutai dalla porta dell'aula tutti i visi uno ad uno per cercare di capire chi avevo davanti ma una ragazza sola notai, quella ragazza che stava parlando con il suo compagno, a prima vista un tipo molto strano. Quella ragazza aveva un sorriso stupendo, che pagheresti per avere un sorriso come il suo, poi guardai piú attentamente. Si trattava di un falso sorriso. Sapevo che era diversa, lei, come me, aveva lottato, aveva lottato per ottenere qualcosa fino alla morte, aveva lottato con tutta sé stessa ma non ottenne niente. Aveva gli occhi spenti, vuoti. Erano fissi nel vuoto. -Signorina Gomez, prego si sieda dove preferisce. Vicino alla ragazza c'era un posto libero e decisi di sedermi lí accanto a lei. -Benvenuta alla Downtown Magnets High School dove le persone entrano con la speranza di cambiare il mondo e le regole, ma gli unici che cambiano siamo proprio noi. La guardai con stupore, nel modo in cui si guardano i fiori che sbocciano in primavera dopo un lungo e gelido inverno e mi domandavo come fosse possibile che una persona come lei possa aver sofferto cosí tanto. -Piacere, Demetria Devonne Lovato, Demi per gli amici. -Selena, ma puoi chiamarmi come vuoi, in realtá non ho un vero e proprio soprannome. -Luna... Ci fu un silenzio stentato dove cercai di capire il significato di quella parola e la guardai perplessamente. -Selena è un bellissimo nome, sapevi che in greco significava 'luna'? Se i tuoi genitori ti hanno dato questo nome c'era un motivo, dovevi splendere nel cielo e illuminare il mondo. Rimasi senza fiato. Le chiesi poi incuriosita -Ed il tuo? Qual è il motivo della scelta del tuo nome? -Bhè ti dico solo che io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria... Demi era cosí bella. Di una bellezza tutta sua. Aveva i capelli lunghi, mori e colorati di celeste e viola alle punte. Forse un po' troppo azzardato ma a lei e donava. Gli occhi di un marrone scuro tendenti al nero ed un sorriso che sapeva farti illuminare dentro. Non ha una personalità molto solare anche se dovrebbe incominciare ad esserlo un po' di piú con quel sorriso. In realtá credo che noi due apparentemente siamo molto diverse. Lei è molto chiusa e riservata, io anche se se un po' timida non perdo occasione di stare insieme agli altri perchè odio stare da sola. Io mi definisco piú come una voragine di paura, insicurezza e rabbia. Ma in realtá siamo molto uguali due ragazze dagli occhi spenti e dai sorrisi falsi.
   
 
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