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Autore: Elly007    26/06/2014    1 recensioni
SPOILER SU CITTA' DI VETRO!
Scena del primo bacio tra Clary e Sebastian dal punto di vista di lui.
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Spoiler!
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In questa One Shot ci sono molte frasi riprese dal libro della Clare, ma il tutto è visto da uno dei personaggi più intriganti della storia. Ci si vede a fine capitolo! ;)


POV SEBASTIAN.
Wayfarer correva in direzione opposta alla città di Alicante, tra muri di fronde verdi che sfrecciavano da entrambi i lati, aprendosi di tanto in tanto su panorami magnifici.
Ciò non era nuovo per me, ma percepivo il disagio che provava Clary, seduta dietro di me. Per lei passare da New York alla Città di Vetro doveva essere stato un po’ strano. Ne ero certo.
Arrivammo in un sentiero di terra battuta e feci fermare bruscamente il cavallo.
-Ci siamo.- Annunciai.
Clary mi guardò confusa, con un punto interrogativo stampato in faccia. -Non capisco… Perché siamo qui?-
-Non hai capito?- Chiesi –E’ qui che vivevano tua madre e tuo padre. E’ qui che è nato tuo fratello. Questa è la tenuta dei Fairchid.-
‘Nostra madre’, ‘nostro padre’, ‘è qui che sono nato io’.
Avrei voluto dirle. Ma non potevo. Era essenziale che lei continuasse a credere che Jace era suo fratello, che era lui il mostro, non io.
Per essere mia sorella, fisicamente mi assomigliava ben poco, pensai squadrandola. Era così piccola e fragile, col volto dai lineamenti delicati. Nulla a che vedere con il mio fisico imponente e muscoloso, però avevamo una caratteristica comune: la bellezza.
Senza dire una parola, Clary scese dalla groppa del cavallo. La chiamai, senza ottenere risposta.
Scesi a mia volta da Wayfarer e la raggiunsi, ma notò appena la mia presenza. Era troppo concentrata su ciò che stava osservando, il suo sguardo color smeraldo era ferito ,triste. Delle lacrime cominciarono a solcarle le guance , ma lei non sembrò curarsene.
-Clary, mi dispiace. Pensavo che avresti voluto vederlo.- Dissi avvicinandomi cercando di sembrare preoccupato, in realtà in me si celava un altro desiderio, più oscuro…
-Sì, volevo vederlo. Voglio vederlo. Grazie.
-Deve essere duro pensare a tutto quel che è successo in quel posto, a Valentine, a tua madre…-
-Già… ma lei era coraggiosa. E’ coraggiosa.
-Anche tu.- Le sfiorai il viso, cercando di essere delicato. Avevo aspettato fin troppo, volevo una piccola ricompensa per tutto ciò che la mia mente calcolatrice stavo mettendo in atto.
-Sebastian, tu non sai niente di me.
-Non è vero. Ho sentito molte cose su di te, e dal primo momento in cui ti hanno menzionata ho desiderato conoscerti. Sapevo che dovevi essere straordinaria. - Mi avvicinai di più, prendendole il volto tra le mani. L’avevo già imbrogliata, e il piano stava riuscendo meglio del previsto. Ora però, volevo il colpo di grazia. Ero sicuro che prima o poi la mia cara sorellina avrebbe scoperto la verità, e ciò che era successo proprio qui sarebbe rimasto impresso per sempre nella sua mente, che lo volesse o no.
-Spero di non averti deluso troppo allora.- Disse, ridendo senza allegria.
-No, per niente.- Sussurrai. E poi accadde in un attimo.
Premetti dolcemente le mie labbra sulle sue, sentendola sussultare. In un primo momento esitò, poi allacciò le mani dietro il mio collo.
Mi desiderava, potevo sentirlo. E andarci piano, toccarla con delicatezza, era per me un grande sforzo.
Volevo possederla in modo violento, brutale. Poi dilaniarla, distruggerla pezzo per pezzo. Volevo dimostrarle che ero io il suo padrone, e lei era mia. Solo mia.
Ma un’altra parte di me voleva proteggerla, rassicurarla. Cullarla tra le mie braccia a lungo, fino alla fine dei nostri giorni.
Ciò che provavo era contrastante. Ma erano davvero sentimenti, quelli? O ero io che mi stavo sforzando per provare qualcosa di diverso? Qualcosa che non fosse la vendetta, l’odio, la rabbia.
Non lo sapevo. Non ne ero certo.
Avevo solo una convinzione: Clary, così come gli altri Shadowhunters, dovevano avere paura di me. Perché io ero nato per comandare.
Io ero Jhonatan Christoper Morgenster.
 
 ANGOLO AUTRICE.
Eccoci qua! :)
Ho voluto scrivere questo per farvi vedere come io interpreto i gesti di Sebastian, dato che è uno dei personaggi più misteriosi di cui io abbia mai letto.
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate, un bacio! :*

 
   
 
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