Klair
Primo capitolo
“Klair, piccola,
dobbiamo andare a prendere dalla sarta il vestito della Scelta.” Sussultai
istintivamente a quella parola e l’istinto mi diceva di rimanere chiusa in un
bagno fino alla mia morte, ma mi feci forza e mi diressi fuori dalla mia
piccola tana.
La seguii fino al
laboratorio della sarta ma la mia mente era troppo occupata per pensare al
meraviglioso vestito che mi attendeva tra quelle muro.
Era pur sempre il
vestito della Scelta.
Quando nacqui, non
pensavo di nascere in una città e in una fazione che sarebbe stata la mia
condanna alla schiavitù.
Io vivo nei Pacifici.
Molti anni prima
della mia nascita non esistevano le fazioni. Un gruppo di forti crudeli,
arrivati da chissà dove, al di fuori della recinzione, entrarono nella nostra
città e presero il potere.
Si facevano chiamare
Intrepidi.
Portavano con loro
dei sieri che erano capaci di dividere la popolazione in cinque fazioni:
Intrepidi, Abneganti, Candidi, Pacifici ed Eruditi.
Questo metodo fu
efficace per un po’ in quanto nessuno osava contraddire gli Intrepidi.
In seguito gli
Intrepidi costrinsero gli Abneganti, con un inganno, a stare ai loro ordini.
Gli Abneganti, però,
erano fin troppo pochi per servire ogni singolo Intrepido e i loro figli, così
fecero lo stesso con i Pacifici, incapaci di ribellarsi a causa della loro
indole.
Gli Eruditi, dotati
di molto intelletto, si accorsero dell’inganno ma prima di ribellarsi furono
sterminati grazie ad un siero degli Intrepidi.
L’unica fazione non
ancora sottomessa agli Intrepidi era la fazioni dei Candidi, conosciuti per la
loro pungente verità.
Loro vennero
risparmiati dagli Intrepidi perché erano necessari durante i processi degli
schiavi inobbedienti.
Anche a loro spetterebbe
uno schiavo secondo la legge ma gli Intrepidi non la rispettano granché.
La cerimonia della
Scelta avviene ogni anno ed è la cerimonia durante la quale gli Intrepidi, sia
maschi sia femmine, scelgono i loro schiavi fra gli Abneganti e Pacifici che hanno
compiuto sedici anni.
C’è solo un modo per
scappare alla schiavitù, ovvero vivere da Esclusi senza un briciolo di pane
fresco.
Di solito tra gli
Esclusi si stringono legami ma in caso di nascita, i bambini vengono tolti
subito dopo il parto alla madre e vengono messi in alcuni orfanotrofi Pacifici
e Abneganti dove questi ultimi crescono e se sono fortunati vengono presi da
una donna o una ragazza che non è stata scelta durante la cerimonia.
E così è successo
anche a me.
Mia madre si ribellò
al suo padrone violento e andò a vivere negli Esclusi dove incontrò mio padre
con cui fece una figlia, me.
Sono morti entrambi a
causa delle pessime condizioni in cui vivevano.
Mia madre era una
bella donna, secondo quello che mi racconta la mia mamma adottiva, Janissa.
Janissa è una donna
sulla quarantina con una malformazione molto evidente, per cui non venne scelta
durante la cerimonia, lei però conosceva mia madre e quando si ribellò e andò a
vivere con gli Esclusi, Janissa si nascondeva e le portava conforto, medicine e
altro durante la gravidanza. Mia madre chiese a Janissa di prendermi
all’orfanotrofio in punto di morte e lei così fece.
Mi crebbe come se
fossi stata sua figlia naturale.
“Klair, a che pensi?
Su, come te lo senti?” tornai alla realtà sentendo la sua voce e feci una
giravolta su me stessa per esaminare meglio il vestito rosso, tipico della mia
fazione.
Aveva una scollatura
profonda dietro alla schiena ed era molto lungo e stretto per slanciare la mia
figura ed io mi sentivo quasi a mio agio.
“Sei stupenda.”
Sussurrò, avvicinandosi a me, Janissa.
Io arrossii
istintivamente e aspettai per poi rispondere con un sorriso forzato.
“Grazie.”
La sarta fece incartare il vestito e lo portammo a casa mentre cercavo di
autoconvincermi che tutto sarebbe andato bene e che non sarei stata scelta.
Mia madre continuava
a ripetermi che sarei stata scelta da un uomo giusto, benevolo, magari un
ragazzo che aveva dei parenti Eruditi che si nascosero tra gli Intrepidi per
paura della morta ma io, in cuor mio, mi dicevo che sarei tornata nella mia
fazione dopo la cerimonia con un sorriso ampio.
Decisi dopo un po’ di
abbandonare la mia cena intatta e di tornare nella mia camera, dove mi stesi e
provai a prendere sonno.
Inutile dire che
tutti i miei tentativi furono inutili e la mattina arrivò con tutte le mie
ansie peggiori.
Alle sei già Janissa
era pronta con il mio vestito sulla sedia e dopo una doccia fugace, mi aiutò ad
infilarlo.
Mi guardò come se
fosse l’ultima volta ed io non feci altro che sorridere forzatamente.
Mi preparò
un’acconciatura da vera professionista qual era nel suo mestiere e stese anche
un leggero strato di trucco per poi continuare ad ammirarmi e a complimentarsi
con me per la mia bellezza.
Giunta l’ora
stabilita dal governo, uscimmo di casa e andammo alla Palazzo delle Scelte.
Sebbene fosse un
evento quasi tragico per noi, era sempre dipinto come l’evento più bello e
significativo dell’anno.
La prima ora
Intrepidi, Pacifici e Abneganti erano tutti raggruppati in una sala.
Ci scrutammo tutti
per un bel po’ e io passai la maggior parte ad abbassare lo sguardo a causa del
rossore che compariva ad ogni sguardo sul mio viso.
“Ehy, sono
Catherine.” Una ragazza, apparentemente Abnegante, si avvicinò a me e tese la
sua mano, io risposi istintivamente al suo gesto a causa del mio bisogno di
conforto in quel momento.
“Piacere, sono
Klair.” La ragazza non sembrava per niente sorpresa dalla mia risposta.
“Oh, lo so, Klair Dawson Merrid. C’è
un po’ di gente che litiga per te dall’altra parte.” Sbiancai immediatamente.
Quella frase era l’ultima che avrei voluto sentire.
“Cosa? Cioè io, io
non sarei dovuta essere scelta.”
“Dovevi aspettartelo,
sei così bella.”
Provai a sorridere in seguito al suo complimento ma era più forte di me.
Volevo solo
risvegliarmi nella mia camera e scoprire che quello era solo un sogno.
NDA:
Salve a
tutti, è la mia prima fanfiction qui su WattPad e volevo solo illustrarvi la mia personalità e la
storia in generale.
Diciamo che
io sono una ragazza che ama scrivere sebbene la mia età.
Sto
pensando già di pubblicare qualcosa di cartaceo e questo mio progetto è anche
supportato da altre persone.
La mia
passione è nata proprio scrivendo fanfiction un po’
diverse dalle altre.
Sono
partita dal basso fino a creare, in seguito, veri e propri universi.
Tutto
questo grazie anche ai libri.
Riguardo la
storia vi voglio dare un consiglio:
Ricordate Tris
e Tobias? Le fazioni? Chicago? Le città-esperimento?
Ecco, dimenticate tutto ciò che sapete su Divergent perché
questa storia non è affatto Divergent.
La storia
si basa sulle città-esperimento che compaiono solo in Allegiant
e sugli esperimenti falliti.
Infatti la
storia è ambientata appunto in una città-esperimento.
I forti
Intrepidi sono i geneticamente sani che furono inviati con i sieri per cercare
di introdurre il sistema delle fazioni anche lì.
Voi non
potete immaginare che complessi mi sono creata per rispondere alle mie stesse
domande sulla storia quindi sentitevi liberi di pormene altre.
Mi
piacerebbe conoscere il vostro parere sul mio modo di scrivere e la trama in
generale.
Vi prego,
criticatemi perché le critiche hanno contribuito a formarmi e consolidare la
mia personalità.
Al prossimo
aggiornamento,
edakaperf.