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Autore: Blueorchid31    27/06/2014    9 recensioni
Le spiagge di Ibiza fanno da scenario a questa commediola romantica , ovviamente Sasusaku. Mi cimento di nuovo in una Au. Accenni Shika/Ino - Naru/Hina p.s. Sono sempre sasuk8 , anche se sto attraversando un momento di bipolarismo acuto. :-) Scusate il disagio
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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Prologo

" Fronte spaziosa vuoi darti una mossa? "
La voce di Ino rimbombava nella tromba delle scale, mentre io, come una furia, cercavo di raccattare velocemente le ultime cose da mettere in valigia.
" Se non ti sbrighi, rischiamo di perdere l'aereo!!! " urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
" Ho capito, soltanto un attimo! " ringhiai, ricapitolando mentalmente gli oggetti essenziali per quel viaggio.
Costume... preso. Rasoio... preso. Spazzolino da denti...preso. Trusse...presa. Vestiti da sera...presi ( anche troppi ). Cappello di paglia...cazzo il cappello!!!
Corsi nel ripostiglio, mi arrampicai su in cima come una bertuccia da circo e ne afferrai la tesa che sporgeva dall'ultimo scaffale.
Un regalo della mia cara nonnina...non potevo partire senza!!!
Chiusi la valigia saltandoci sopra un paio di volte...sicuramente al check in non sarebbe passata e avrei passato l'intero viaggio a chiedermi se sarebbe atterrata con me o avrei dovuto rifarmi l'intero guardaroba.
Presi le chiavi e diedi un' ultima occhiata a quella casa.
Gli scatoloni sparsi nella sala ,sarebbero stati trasportati, a breve , nella mia nuova dimora.
Provai un'improvvisa malinconia...quanti ricordi erano legati a quelle quattro mura.
Gli ultimi cinque anni della mia vita li avevo vissuti lì, da sola.
Al mio ritorno nulla sarebbe stato come prima...avrei condiviso per sempre la mia vita con l'uomo che amavo.
Mi chiusi la porta alle spalle e scesi di corsa le scale.
Eccola...la mia testimone di nozze.
Bionda , bella e di successo. Tre parole che corrispondevano al nome di Ino Yamanaka, la wedding planner più rinomata della città.
Ovviamente aveva pensato lei ai preparativi per il mio matrimonio e aveva organizzato quell'assurdo addio al nubilato.
" Finalmente!!! " esclamò con sollievo.
" Scusa Pig, ma non sapevo cosa portare!!! " cercai di spiegarle.
" Sbrighiamoci o lo perderemo sul serio l'aereo " mi disse trascinando la mia pesante valigia fino al taxi.
" Ma cosa c'hai messo dentro un cadavere? " chiese ironica constatando la straordinaria pesantezza del bagaglio.
Il tassista lo caricò nel portabagagli, mentre noi salivano velocemente sul veicolo dove ci attendeva la dolce Hinata, la mia seconda migliore amica.
Eravamo inseparabili sin dai tempi del liceo. Hinata si era laureata in pedagogia e aveva da poco iniziato a insegnare presso un asilo della città.
" Perderemo l'aereo! " esclamò nel panico totale.
" Non perderemo proprio nulla, vero Signor tassista? " cercò di rassicurarla Ino, mandando un messaggio subliminale all'autista che recitava pressappoco così " Pigia su quel cazzo di acceleratore"
L'uomo doveva aver inteso il messaggio,infatti,partì sgommando a tutta velocità.
" Noooo!!! " urlai.
Il veicolo inchiodò bruscamente.
" Ho dimenticato gli occhiali da sole!!! " comunicai portandomi con disperazione una mano alla fronte.
" Non le dia retta! " ordinò la bionda all'autista sporgendosi sui sedili anteriori.
" Ma Ino..." cercai di obbiettare.
" Niente ma...riuscirai a trovare un paio di occhiali da sole a Ibiza, no? " ringhiò lei fulminandomi con gli occhi.
" O-ok " riuscii a balbettare.
Erano mesi che Ino aveva pianificato il nostro viaggio e niente e nessuno avrebbe potuto fermarla.
Quando arrivammo all'aeroporto, scesi dal taxi con una forte sensazione di nausea. L'autista aveva preso alla lettera il chiaro messaggio minatorio di Ino e aveva guidato come un pazzo. Toccai terra come un naufrago appena giunto sulla battigia di una spiaggia e respirai profondamente per cercare di far passare quella sensazione di budella attorcigliate.
Entrammo nella hall.
Ino corse a leggere il tabellone delle partenze e tornò con uno sguardo che prometteva tempesta.
" Mezz'ora di ritardo!!! Dico...mezz'ora di ritardo!!! Roba da matti! " sbraitò per il disappunto.
Io e Hinata sospirammo profondamente...ci saremmo potute evitare quella vomitevole corsa in taxi, facendo semplicemente una telefonata all'aeroporto.
Ci dirigemmo al gate 10 e passammo il check in.
Come previsto la mia valigia fu stivata: superava di due chili il peso massimo per il bagaglio a mano.
La vidi partire con la sua etichetta verde insieme a quelle degli altri passeggeri, sperando di ritrovarla al mio arrivo.
Perfetto...non ero neanche partita e già sentivo l'esigenza di prendere una decina di gocce della mia adorata valeriana, che purtroppo era nel beauty case all'interno della valigia.
Cercai di distrarmi dall'imminente attacco di panico entrando nel duty free dell'aeroporto. Hinata e Ino preferirono andare al bar a prendere un caffè.
Lo girai in lungo e in largo fino a che non vidi la colonnina su cui erano impilati gli occhiali da sole.
Iniziai a provarne qualcuno...diciamo tutti.
Non sapevo quale scegliere. Io e lo shopping avevamo sempre avuto un rapporto un po' conflittuale.
" L'eterna indecisa " soleva chiamarmi Ino durante le prove del vestito da sposa.
Ne avevo visti centinaia, tutti bellissimi e tutti adatti al mio fisico.
I fianchi stretti si lasciavano fasciare perfettamente dai vestiti a sirena. Le mie gambe lunghe mi slanciavano con quelli che scendevano morbidi fino a terra e anche con quelli corti. Il mio seno, piccolo e sodo, permetteva scollature generose senza apparire volgare.
" Ha il fisico di una modella " mi disse una di quelle leccapiedi del negozio, sbavandomi dietro affinché decidessi di acquistarne uno.
Considerando poi che la mia unica attività motoria erano quelle poche lezioni di tai chi che prendevo un paio di volte alla settimana, madre natura era stata alquanto generosa con me. Molto più con Hinata, che aveva il mio stesso fisico ma una quarta abbondante di reggiseno. Sin da piccole, questa abissale disparità tra la mia misera seconda e la sua prorompente quarta, barra quinta, mi aveva creato enormi complessi che ero riuscita ad arginare con la scoperta del push- up.
Con quel reggiseno, anch'io sembravo una tettona.
La prima volta che lo indossai, tornai nel negozio a comprarne altri dieci di svariati colori, tanto l'entusiasmo che aveva suscitato in me e ...anche nel mio futuro marito che aveva apprezzato la mia generosa scollatura quella stessa sera, a cena, non staccando gli occhi di dosso dal mio seno neanche per un minuto.
Ino non si era mai creata questi problemi. Era un terza qualsiasi, ma sapeva bene come mettere in mostra la mercanzia.
" Ha bisogno di aiuto? " mi chiese la commessa del duty free vedendomi in palese difficoltà.
" No, grazie. " le risposi imbarazzata riponendo l'ultimo paio di occhiali provato.
Lei si allontanò e io mi dedicai nuovamente al dilemma che mi si poneva di fronte : a goccia o rotondi, a specchio o neri, fascianti o sottili. Perché era così difficile scegliere un paio di occhiali?
Ma soprattutto perché ero stata così tonta da dimenticare i miei che, ora, giacevano solitari sulla mensola del mio salotto?
Una mano mi passò davanti alla faccia e afferrò uno degli occhiali in esposizione.
" Hey,ma che modi sono? " chiesi voltandomi di scatto.
" Ho un aereo da prendere " mi rispose il ragazzo dirigendosi verso la cassa.
" Cafone!!! " ringhiai diventando quasi paonazza.
Lui non mi degnò di alcuna risposta, pagò gli occhiali e uscì dal duty free.
Girai con stizza la testa da un lato presi anch'io un paio di occhiali e poi raggiunsi le altre al bar.
" Caspita Sakura ti stanno benissimo " mi disse Hinata con la sua solita dolcezza.
" Si carini " ribatté Ino con la sua solita superficialità. Probabilmente non li aveva neanche guardati.
" Forza, è ora d'imbarcarci!!! " aggiunse alzandosi dal tavolino del bar.
La hostess ci fece strada fino alle poltroncine di prima classe che Ino aveva fatto riservare sei mesi prima.
Ci chiese se dopo il decollo desiderassimo qualcosa da bere e Ino , ovviamente , aveva risposto di si, specificando anche la marca dello champagne.
" Cominciamo bene!!! " pensai riflettendo sulle possibili conseguenze di una sbronza ad alta quota. Immaginai il tubetto di valeriana nel mio beauty case, agognandolo profondamente.
" Ibiza...arriviamo!!! " urlò Ino carica di entusiasmo.
Il mio addio al nubilato aveva inizio!!!

Angolo autrice

Ciao a tutti...
Rieccomi qui con una nuova fan...un Au. Ci proviamo!
Visto che è ormai estate, vi propongo una storiella leggera...una commedia romantica dolciosa e divertente.
Spero vi piaccia!!!
Kiss kiss
Sasuk8


   
 
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