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Autore: UndyingDunkleosteus    27/06/2014    1 recensioni
le storie di due ragazze completamente diverse si intrecciano fino a scontrarsi l'una con l'altra, fondendosi in una cosa sola
Genere: Avventura, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Akatsuki, Deidara, Killer Bee, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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 Un ragazzo piuttosto scostante


Yuri entrò in  classe, era il primo giorno di scuola eppure era quasi arrivata in ritardo, tutti i posti erano occupati, a parte l’unico vicino ad un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi azzurro chiarissimo quasi bianco, cerchiati da un nero profondo “nero paura”  come l’avrebbe soprannominato Yuri, che sembravano delle biglie di vetro da quanto erano freddi e inanimati; era vestito con una tuta nera, una zucca era legata a lui con una fascia di cuoio e da un drappeggio di stoffa bianco nuvola << posso sedermi? >> chiese Yuri esitante, quel ragazzo era diabolicamente inquietante, aveva quel certo non-so-che di freddo e cadaverico che faceva venire la pelle d’oca; il ragazzo non le rispose, Yuri stava per andarsene quando lui le quasi ordinò <<  siediti, il posto è libero >> Yuri, obbediente, si sedette accanto al ragazzo, iniziò a prepararsi per la lezione, ma prima di prendere carta e penna tirò fuori Shruiken, in modo che potesse svagarsi seguendo con lo sguardo i batuffoli  di polvere, alla vista del cucciolo il ragazzo che fino a qualche minuto era rimasto immobile e in silenzio, quasi fosse di pietra, allungò la mano verso la testa del piccolo cagnolino, che, inaspettatamente, leccò il palmo del tipo, allora il rosso, prendendolo come una dimostrazione d’affetto, cominciò ad accarezzare Shruiken sulla testa, delicatamente, quasi come se il cucciolo fosse uno spirito impalpabile, evanescente, Yuri rimase a guardare per un po’, e appena notò un accenno di sorriso chiese al ragazzo << di’ un po’, come ti chiami?>> la piccola parvenza di sorriso, di colore, che si era creata sul viso del rosso si congelò, si sbriciolò, scomparve completamente, facendo tornare quel ragazzo un blocco di freddissimo ghiaccio, dopo qualche interminabile secondo il rosso rispose sussurrando << mi chiamo Gaara Sabaku, e non tengo a sapere il tuo nome>> Yuri, sebbene fosse spaventata, tese la mano a Gaara, << io sono Yuri Ukita, e lui è il mio cane, Shruiken>> il  rosso squadrò Yuri, per poi fissarla negli occhi, piantando letteralmente le sue iridi color del ghiaccio negli occhi inchiostro  della ragazza, trapanandole l’anima, scavando nel passato, riesumando ricordi su ricordi, rendendo Yuri una bambola inerme a cospetto della glacialità degli occhi del demone ichibi, il monocoda, il demone che possedeva il cuore del ragazzo, corrotto dall’odio e dalla sanguinarietà <<  va bene, Yuri Ukita, ora so abbastanza cose sul tuo conto>> disse secco Gaara <<  se vuoi potrai restare qui, tanto questo posto resta sempre vuoto >> le concesse “ ovvio, se uno è così spaventoso tutti gli stanno alla larga, è una cosa che anche un bambino sa” pensò Yuri << o-ok, va bene>> balbettò la nostra ragazza, non sapendo cosa dire; poi il professore entrò in classe e la prima parte della giornata scolastica ebbe inizio

 
Alla pausa pranzo Yuri stava da sola sotto un albero, questo Gaara lo aveva capito dal primo attimo in cui aveva studiato la psiche di Yuri, quella mattina, quando lui uscì in giardino, la vide che divideva il suo pranzo con il cane, seduta sotto il salice del cortile, mentre gli altri erano sparpagliati all’interno o nel parco, lui le si avvicinò, e lei quando lo vide si alzò in piedi, turbata dalla sua comparsa <<  cosa fai qui?>> gli chiese la ragazza, lui non sapeva cosa rispondere, allora decise di inventare un motivo << volevo fare due passi e sono passato per di qua>> rispose freddamente, lei lo guardò, scettica<< davvero? Non è che è tutta una balla?>> “povera illusa, non sa che riesco a mentire meglio di chiunque altro?” pensò il rosso << ok, ho capito, non sei in vena di fare certi discorsi>> lo anticipò Yuri << siediti, per favore>> gli domandò; Gaara arrossì << davvero vuoi che un tipo scostante, freddo e insensibile come ti faccia compagnia?>> la risata cristallina della mora fece lo sussultare, quella risata gli aveva sfiorato le corde dell’anima, era una goccia che era caduta nel cuore arido del ragazzo, e ora come una pioggia sottile, stava ridonando la vita ai deserti della sua vita, stava lavando via la sabbia accumulata attorno al diamante che erano i suoi sentimenti, e, piano piano, la sciacquava via << certo che vorrei che un tipo come te mi facesse compagnia! Mi trovo bene con le persone del tuo carattere!>> esclamò Yuri sorridendo, allora Gaara si sedette vicino a lei, mostrando un’abbozzo di sorriso, tirò fuori il suo onigiri e si mise a mangiare, mentre Yuri parlava, il rosso la fissava attento, quasi volesse fare un ritratto alla prima ragazza che gli aveva rivolto la parola in tutta la vita, intanto Shruiken si era addormentato placidamente quando suonò la campanella, Gaara si alzò e porse la mano a Yuri per aiutarla a mettersi in piedi, la mora accettò l’aiuto e si diressero in aula << sai, sei un’ottimo ascoltatore>> gli disse lei, il rosso avvampò impercettibilmente e rispose un “grazie” piuttosto imbarazzato la ragazza sorrise e gli disse << senti, che te ne pare se poi andiamo a casa insieme? Tanto a casa sono da sola a pranzo, posso metterci tutto il tempo che ci voglio e mia sorella non nota il minimo ritardo>> Gaara riflettè un’attimo e disse<< ok, per me va bene>> Yuri sorrise maliziosamente e guardò il rosso, che le domandò << beh? Cos’hai da fissarmi?>> Yuri gli sfiorò il bicipite << tua! >> esclamò per poi correre via, per due secondi Gaara rimase fermo con la mascella che minacciava di cadere, poi esclamò<< hai fatto molto male a sfidarmi!>> e iniziò a correre, raggiunse Yuri e stava per afferrarla quando inciampò in una rientranza del pavimentò e cadde sopra alla mora, abbracciandola per evitare che si facesse male; ma quando urtarono le mattonelle la forza d’urto spinse il viso di Gaara contro quello di Yuri e le loro labbra combaciarono perfettamente, sigillando un patto di amicizia e di complicità con il dio che governa le nostre vite; stranamente non c’era nessuno, e ancora più stranamente la lingua di Gaara si insinuò nella bocca di Yuri, approfondendo il loro contatto e la loro intimità, ma fu solo un’attimo, perché si scostarono subito l’uno dall’altra << scusa>> disse il rosso asciugandosi la bocca con la mano << non so come sia potuto succedere, ma non…>> e fu interrotto dal dito indice che la ragazza gli aveva posato sulle labbra << shhh… sarà il nostro piccolo segreto>> sussurrò la mora; Gaara sorrise e diventò rosso quanto le ciliegie mature << va bene, terremo la bocca sigillata>> affermò prima di alzarsi e di andare in aula con Yuri << a proposito, Gaara>> iniziò la mora << dimmi, Yuri>> rispose il rosso << sei diventato più rosso dei tuoi capelli!>>esclamò la ragazza ridacchiando; Gaara provò l’istinto di picchiarla, ma i suoi pugni erano diventati stranamente pesanti…
Continua…


Spazio dell’autrice
 

Salve gente!
Ecco il mio terzo capitolo della storia, spero che vi sia piaciuto e che non vi siate sconvolti per il bacio (alle fan di Gaara, è stato un’incidente! O forse no?? :> ) vabbè, spero che continuiate a leggere, un grazie enorme a chi mi segue e un grazie ancora più grande a chi legge e recensisce! Grazie, grazie, grazie!
Misa_Misa_666
   
 
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