-stasera ci sono i fuochi!-esultò Gambe di Pesce
- in realtà è l'aurora boreale- disse Hiccup
- zitto tu! NON ROVINARE LA MAGIA!- 
- ...non pensavo che l'avrei mai detto però.... Moccicoso ha ragione! Pensi troppo con la testa tu- disse Testa Bruta entrando con un carretto pieno di casse di legno, seguita a ruota da Testa di Tufo....con un altro carretto in legno scuro e vecchio.
Hiccup sospirò, prendendo un'ascia al volo
- BASTA ASTRID!- le urlò
- ottima presa!-cercò di scagionarsi lei, ansimando per la rabbia
- pessima mira... Astrid, lo sappiamo tutti che tuo zio Finn era coraggioso e che non si è paralizzato per la paura- cercò di consolarla lui, passandogli l'ascia
- e tu che ne sai?- disse Moccicoso ridendo
- dicono che questo drago sia così spaventoso che le vittime si congelano per la paura-
- già, com'è successo a Finn Hopperson- sghignazzò Moccicoso prima di ricevere un pugno in faccia che lo stese
- ASTRID!- la sgridarono Gambe di Pesce e i gemelli
- Hiccup, perché non le dici niente!- urlò poi Gambe
- ah, giusto... ok, messaggio per Astrid: se hai bisogno di qualcosa per colpirlo più forte Skaracchio ha lasciato le sue armi lì- tutti lo guardarono con rabbia
- a volte sei peggio di Moccicoso- disse Gambe di pesce. Il vichingo dai capelli neri rinvenne e cercò di alzarsi
- tanto per sapere, voi due cosa state facendo con... tutte quelle cose?- chiese Hiccup rivolgendosi ai gemelli
- un buncker per sopravvivere alla morte volante, per te ed Astrid abbiamo riservato due posti speciali...- disse Testa Bruta lasciando il carretto e dando una gomitata a Hiccup
. per stare un tantino appartati- concluse Testa di Tufo. I due diretti interesssati arrossirono
- Astrid... passa l'ascia- disse Hiccup
- e tu passami il randello- 
- fermi ragazzi! Lo sanno tutti che Astrid ama me- disse Moccicoso assumendo un'aria altezzosa, Hiccup passò l'arma ad Astrid.... però fu bloccato da Gambe di Pesce
- lo sa tutto il villaggio che voi due vi piacete però nessuno ha il coraggio di fare il primo passo- Hiccup prese il randello e lo diede in testa al ragazzo che l'aveva bloccato, così forte da stenderlo
- HICCUP!- urlò Astrid
- scusa Gambe di Pesce...- sussurrò con un filo di voce il ragazzo 
- Hiccup... devo parlarti, in privato- disse Stoick comparendo sopra al suo drago, Tornado
- dai... amico...andiamo- sussurrò Hiccup a Sdentato che stava ancora mangiando il pesce insieme agli altri draghi. Alzò la testa e lo guardò strano, quasi a dire "perché?". 
- ah Hic, tieni- Gambe di Pesce gli passò una pergamena, facendogli l'occhiolino
Poi si avvicinò all'uscita e fece un sorriso.
- dai andiamo....- Hic salì in groppa al furia buia e partì, velocissimo salendo verso il cielo, seguito da Stoick
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-Hic... stasera, devi tenere lontano l'incubo volante, senza i tuoi amici- disse Stoick rivolgendosi al figlio, nella loro casa...
- va bene- sussurrò Hiccup, tenendo lo sguardo basso
- ah... tieni... non so se ti serviranno- gli passò una faretra con frecce e un arco 
- vado... i fuochi cominceranno tra poco e la palude segnata nella mappa da Gambe di Pesce dista a un'ora di viaggio-  uscì di casa seguito dal drago, non si accorse di Astrid e Gambe di Pesce, nascosti dietro l'abitazione.
Salì su Sdentato e partì in direzione della palude, che in realtà era una zona fertile, per la quale scorreva il fiume che seguiva annualmente l'incubo volante.

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- lo seguiamo vero?- 
- si... quel drago ha le ore contate, aspetta... tu rimani qui con Tempestosa e Muscolone, se vedesse i nostri draghi.... capirebbe tutto- 
- va bene, però tu come fai?-
- c'è una passaggio segreto-
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Sdentato ruggì, e atterrò, Hiccup scese dal drago e osservò la radura.... era circondata da rocce su rocce, che in alcuni punti diventavano superfici a strapiombo bianche, in pratica non c'era via di fuga.... a parte due grotte, dall'ampia apertura dalla quale passava un fiume, da uno entrava dall'altra usciva. 
Qualcosa però attirò l'attenzione del drago e del suo cavaliere, che si avvicinarono ad un fiumiciattolo.... che riluceva di una luce celeste.
Appena furono vicini i due si accorsero che a risplendere di quella luce erano dei filamenti. 
Hiccup allungò la manoe ne prese uno, era un alga...bianca che emanava una luce celeste. 
Poi qualcosa spinse il ragazzo in acqua, che riemerse tossendo
- Astrid?- disse incerto, poi la ragazza si fece avanti seria, con un' ascia tra le mani
- dov'é il drago?- disse lei, Hiccup uscì dal fiume tutto bagnato
- che ci fai qui?-
- mi prendo la mia vendetta-
- il drago non è ancora arrivato- poi una sagoma rilucente, tra il celeste e il bianco, così chiaro che accecava arrivò planando.
Proprio, davanti, a loro.
Ruggì, facendoli indietreggiare, poi immerse il muso nell'acqua, e iniziò a mangiare le alghe, tirando fuori la testa e alzanndo il collo per masticarle meglio.
Astrid scattò in avanti, urlando, e cercò di colpirlo con l'ascia ma il drago lo schivò spostandosi di lato, e poi decollando. 
Arrivò fino alle nuvole, poi scese in picchiata e aprì la bocca, facendo fuoriuscire una specie di nebbia celeste che stava per colpire Astrid
- ASTRID!- urlò Hiccup, spingendola di lato ed evitandole quella specie di nebbia.
Poi con un colpo di coda il drago sbalzò il vichingo contro le rocce, dove sbattè la testa e svenne cadendo a terra. 
Il drago volò via ma venne colpito da un dardo d'energia sparato da Sdentato, poi Astrid gli diede il colpo di grazia con l'ascia.
La ragazza si ricordò dell'amico, si girò e lo vide a terra, corse subito da lui seguito dal drago
- Hiccup....rispondi... stai bene?- disse Astrid smuovendolo, un po' di sangue iniziò a scorrere, partendo da sotto la frangia che copriva la fronte, e arrivò fino alla guancia. 
Astrid si abbassò e si mise in ginocchio.
Si coprì la bocca con le mani e iniziò a piangere. Lo sollevò per il petto e lo abbracciò poggiando la sua testa sulla sua spalla. 
Si mise a piangere
- Hiccup...- 
- Astrid.... stai....- sussurrò lui dischiudendo lentamente gli occhi, lei lo allontanò prendendolo per le spalle e stendendo le braccia per guardarlo, poi lo abbracciò ancora più forte
- tu... tu non rispondevi... eri a terra e... tu mi hai salvato...- sussurrò tornando a piangere
- Astrid.....cos'è ......successo...- cercò di dire
- Hiccup...- disse la ragazza accorgendosi che stava guardando la morte volante dietro di lei
- hai...- tossì
- ucciso.... il.... drago?- cercò di rialzarsi, ma senza successo, le forze lo avevano completamente abbandonato e Astrid lo teneva giù
- fermo... - cercò di alzarsi ancora appoggiandosi con a schiena alle rocce, dove c'era un po' del suo sangue, la vichinga lo sostenne.
- sei troppo debole, Hiccup torniamo a Berk- lo implorò la vichinga, Hiccup si staccò dalla ragazza e fece pochi passi verso l'incubo volante che giaceva a terra. 
Poi Astrid lo prese per le spalle e lo tirò a se
- Hiccup .... basta, torniamo a Berk, stai male- Sdentato si avvicinò e spinse con il muso la testa del suo cavaliere.
Salirono sul drago, Hic teneva però la testa bassa. 
Stranamente era lui a stare davanti ed era lui a guidare Sdentato, qualcosa li colpì però, facendoli precipitare, caddero nella radura
- HIC! ASTRID! SDENTATO! STATE BENE?- urlò Testa di Tufo, scendendo fino a terra insieme a Moccicoso e Gambedipesce e i loro draghi.
Hiccup si rialzò. Insieme ad Astrid e Sdentato
- non c'era il coprifuoco?- disse il cavaliere dai capelli castani
- si ma.... oh cavolo! Hic! Quello è sangue!- urlò Gambe di pesce, il ragazzo si portò la mano alla fronte, poi la staccò e la vide... tutta insanguinata
- aspetta ma come te lo sei fatto quel taglio?- chiese Testa Bruta sorridendo e gesticolando come un tifoso allo stadio mentre aspetta un goal
- diciamo che mi ha evitato di morire- disse Astrid tutta sorridente