un piccolo avvertimento: se vi fanno paura i ragni, potreste non gradire questa robetta.





Da quel che riesco a ricordare, è sempre stato così.
Dalla mia infanzia, il solo pensiero di quelle piccole zampe che si muovono velocemente mi causava disgusto estremo.
Toudou Jinpachi e i ragni non andavano per niente d'accordo.
Mi provocano disgusto e paura.
Non sono sicuro di quando sia successo, ma ho qualche teoria.
Forse qualcosa è scattato in me quand'ero solo un bambino, e stava facendo un giro in bicicletta. Sentii quel formicolio dannato e, abbassando lo sguardo, vidi la schifosa creatura.
Persi la concentrazione e caddi. Caddi, e mi feci male. Mi feci male, e bruciava da pazzi.
Magari fu proprio quel momento, quel dolore, a causare il mio disprezzo nel confronto di quelle cose.
O forse, più semplicemente, è tutto dovuto al mio ottimo senso dell'estetica: un ragno non può essere elegante. Un ragno non è piacevole da guardare.
Un ragno è solo da evitare. 
Il modo in cui cacciano o tessono la ragnatela, è raccapricciante. Un ragno non potrà mai essere elegante.
Un ragno non potrebbe mai danzare.

Quel formicolio dannato, giuro, lo sentii anche quella volta.
Ammetto che nel momento in cui le nostre spalle si scontrarono, non riuscii a ricordare subito dove avessi già sentito quella sensazione. Quando vidi quei capelli cangianti, riuscii a pensare solo ad una cosa.
Disgusto.
Il suo viso è allungato, e terribilmente magro. I suoi occhi sono scavati e vuoti. Non sembra sicuro di sé e sembra che ogni genere di azione apparentemente innocua possa turbarlo.
Inoltre, la sua danza è un casino. Non esiste parola per descriverla meglio, poiché questa suona così dura e tagliente, così poco elegante. Proprio come la sua danza agli occhi di un esteta come me.
Eppure, non riesco a trovare un rivale più degno. Quando siamo in pista insieme, gli altri concorrenti cessano di esistere. Siamo solo io e lui, io e Maki-chan. Il ragno senza grazia contro la meravigliosa farfalla.

E' il mio eterno rivale, e so che non potrebbe esisterne uno migliore.
Ma non posso fare a meno di chiedermi cosa lui pensi di me.
Quando non gareggiamo, penso sempre alla danza di Maki-chan.

E' un casino, tutto questo è un casino, nella mia testa è un casino-
"Toudou, c'è troppo casino, richiamami più tardi."
"Certo, Maki-chan! Ricordati di mangiare solo cose nutrienti, e basta col gelato! Devi essere in forma per l'Inter-high! Non deludermi!"
Accenno una risatina, e stacco prontamente la chiamata, senza dargli possibilità di rispondere.

Io sono Jinpachi Toudou, il Dio della montagna. Non sono sicuro di quando o come sia successo, ma penso di aver capito quanta eleganza si nasconda in un disgustoso ragno.
Io sono un Dio: sono di bell'aspetto e carismatico, so sempre come comportarmi e sfreccio silenziosamente sulle colline, senza lasciare alcuna possibilità agli altri di battermi.
Yuusuke, tu non sei così. Tu sei l'esatto opposto.
Ma c'è una leggenda che parl del Dio della terra come un essere rozzo e disgustoso, non immune alle sensazioni che provano tutti gli esseri umani. Un Dio del tutto inusuale.
Forse anche tu sei un Dio, ma non vuoi esternarlo come faccio io.
Non sei bravo come me con le parole. Forse non sapresti neanche farlo.

Non so se noi due siamo degli dei. Ma di una cosa sono certo, ho una promessa da mantenere, e tu non puoi permetterti di ammalarti prima della gara.
Quindi pregherò affinché entrambi siamo al massimo delle nostre condizioni.
Così sarà una gara equa, tra il ragno disgustoso e la bellissima farfalla.


{ Dite che se smetto di trasferire la mia frustrazione su personaggi di finzione faccio meglio? No vabbé, tanto non ho intenzione di farlo. Vediamo se aprono anche questa sezione. 
Intanto, vado a fissare la mia amica, giusto per plagiarla un po'. Magari mi scrive la risposta di Maki-chaaaaaaaaaaaan, dato che non sono sicura di quale fosse il punto di questa cosa.