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Autore: ItsBettys    28/06/2014    1 recensioni
Dal testo:
“La donna si girò per guardare chi le fosse di intralcio nell'operazione. Il suo volto era coperto da una mascherina nera che lasciava intravedere gli occhi verdi contornati da folte sopracciglia scure e le labbra carnose messe in risalto da un rossetto rosso fuoco. Castle pensò di trovarsi davanti l'incarnato della tentazione. Era completamente stregato.”
Genere: Azione, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Altro personaggio, Kate Beckett, Martha Rodgers, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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-"E tu che ci fai qui?!?"

-"Sei proprio arrabbiato, lover! Magari sculacciandomi ti passa"- disse Sam entrando nell'appartamento di Castle senza attendere un invito

-"Devi andartene! Ho un ospite a cena e non sei la benvenuta"

-"Sì lo so che hai invitato Kate,ma lei non verrà"- lo informò

-"Che cosa le hai fatto?"

Sam rise divertita.

-"Oh lover non le ho fatto nulla, non mi ha mai visto. So solo che non verrà. Lo so e basta"

-"Io non ti credo. Sono sicuro che vuoi che ti trovi qui. Beh sappi Sam che questo non accadrà perchè tu adesso vai via"

-"Castle lei non verrà! Lei non esce di notte"

-"Ma mi ha detto che sarebbe venuta!"

-"Certo. Perchè la parte di lei, quella più nera, avrebbe voluto,ma in lei prevale sempre e solo Beckett. E Beckett non esce di sera"

-"Mi stai facendo venire il mal di testa!"

Castle si sedette sul divano massaggiandosi le tempie con le dita. Non ci capiva più nulla...lui voleva stare con Kate, non con quella psicopatica che sembrava essersi invaghita di lui a tal punto da perseguitarlo.

Samantha,intanto,colse il momento di distrazione dello scrittore per azzardare una mossa.

-"Che diavolo fai? Liberami subito!"- le urlò ritrovandosi con le manette ai polsi

-"Signor Castle la dichiaro in arresto con l'accusa di essere troppo sexy e dannato per questo pianeta"- lo stuzzicò Sam mettendosi a cavalcioni su di lui passandogli le mani sui pettorali dopo avergli strappato la camicia di seta rossa

-"Sei tu ad essere dannata qui!"

-"Ha il diritto di rimanere in silenzio, quindi stia zitto"

La odiava. Era la donna più frustrante e testarda che avesse mai conosciuto,ma si sentiva totalmente sotto il suo controllo. Il suo fascino lo stregava e non riuscì a rimanere indifferente alle sue avances spudorate.

Sam si avvicinò a lui per coinvolgerlo in un lungo bacio. La sua bocca era possessiva e famelica. Mordeva e succhiava le labbra dello scrittore senza pietà.

Rick stava cominciando ad odiare le manette che gli stringevano i polsi perchè gli impedivano di toccare la donna sopra di lui.

-"Mi stai facendo impazzire. Liberami subito!"

-"Non ancora"- disse Sam alzandosi  e mettendosi davanti a lui

La strega cominciò a sbottonarsi sensualmente la camicia rimanendo con un reggiseno nero di pizzo.

Si mise in ginocchio e dopo avergli lanciato uno sguardo malizioso cominciò a stuzzicargli il membro.
Prima con le mani attraverso il tessuto dei jeans e dopo averglieli abbassati, lo fece con la bocca.

Rick stava per esplodere. Sentiva crescere dentro di sè quel lato brutale che veniva fuori solo in rare circostanze. Doveva liberarsi delle manette all'istante. 

"Alzati e toglimi le manette. Ora"- le urlò con gli occhi carichi di lussuria

Sam gli tolse le manette e cominciò a correre per il salotto aspettando che Castle la rincorresse.

Lo scrittore non ci mise molto a raggiungerla. La sollevò da terra prendendola su per il sedere e la fece sbattere contro uno dei muri della casa. 

Le assalì il collo con rabbia lasciandole dei segni che di li a poco sarebbero diventati lividi e le strappò la gonnellina da poliziotta toccando con foga le sue cosce magre e la sua femminilità bollente. Infine la penetrò con violenza facendola urlare di piacere ad ogni movimento sgraziato e rude che il suo corpo eseguiva. 

-"Sapevo che eri da urlo come amante"- disse Sam trovando la forza di andare a distendersi sul divano mentre Rick si rivestiva.

-"Non succederà più tutto ciò"

-"Sono io a decidere e sappi che sono insaziabile"

-"Adesso devi andartene Sam. Per favore"

-"Va bene. Ma solo perchè hai detto per favore"

Samantha prese l'impermeabile che aveva lasciato fuori dalla porta e prima di andare salutò Rick con un bacio sulla guancia.

-"Questo avrei dovuto dartelo prima,ma rimedio ora"- disse lasciandolo perplesso.

Castle era completamente confuso ed amareggiato. Aveva programmato una serata perfetta e la sua ospite non si era presentata. 

Mentre riponeva nel frigo la cena che aveva preparato con tanta cura, ripensava alle parole di Sam e alla nottata passata insieme. Da una parte si sentiva in colpa nei confronti di Kate,ma dall'altra si riteneva giustificato dal fatto che non essendosi presentata gli aveva dato il via libera per potersi intrattenere in altro modo.

Ma a chi la dava a bere? Non c'era nessuna giustificazione per ciò che aveva fatto, se non quella di sentirsi sotto l'effetto di un incantesimo. Samantha riusciva a fargli fare ciò che voleva e a lui non dispiaceva affatto. 

Era davvero irritante a volte,ma quell'alone di mistero che la caratterizzava lo incuriosiva e poi a letto era mostruosamente brava. Non gli sarebbe dispiaciuta come amante,ma non si sarebbe mai innamorato di lei.

Kate,invece, era dolce, premurosa, divertente, diligente...completamente opposta a Samantha. Anche le loro bellezze, seppure simili, erano diverse. Kate presentava dai tratti dolci e delicati, la strega,invece, era di una bellezza tagliente e selvaggia. 

Rick si trovava a dover scegliere fra due possibili estremi: la passione e l'amore. Si chiedeva se potesse evitare di scegliere. Se esistesse una terza possibilità. 

E se le avesse frequentate entrambe? Infondo Sam gli aveva detto che Kate non usciva di notte,al contrario Samantha non sembrava farsi vedere di mattina...il problema era che la pazza sapeva perfettamente cosa facesse durante il giorno. E se avesse fatto del male a Kate per gelosia? Samantha si era dimostrata molto possessiva nei suoi confronti e di certo non avrebbe esitato ad eliminare la concorrenza.

Castle deglutì pensando a cosa potesse essere capace di fare quella strega. Sarebbe stato meglio non provocarla. 

L'indomani intanto decise di raggiungere Kate in commissariato per cercare di capire come mai non si fosse presentata a casa sua come da programma.









  
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