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Autore: pukpuk    28/06/2014    4 recensioni
SPOILER ALLEGIANT
Il triste momento in cui Zeke scopre che Uriah non si risveglierà
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Four/Quattro (Tobias), Uriah, Zeke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Tobias entra la prima cosa che noto è l'assenza di Uriah. Sarà rimasto al dipartimento,probabilmente aveva da fare li.Anche se devo ammettere che un po mi dispiace di non poterlo rivedere. Ma subito dopo mi accorgo dell'espressione affranta sul volto di Tobias e capisco che c'è qualcosa che non va. L'avevo visto arrabbiato,triste,esasperato,nervoso,ma mai afflitto. ora invece si intravede un senso di angoscia nel suo sguardo, non gli avevo mai visto questo sstato d'animo. Al suo ingresso tutti smettono di parlare nella stanza. C'è qualcosa che non va,ne sono certo. Lo leggo sui volti dei miei amici. "Dov'e' Uriah?" nessuno mi risponde. Il silenzio intorno a me si fa imbarazzante,lancio uno sguardo a mia madre seduta sul divano che li guarda più incuriosita che preoccupata. Ma io sento una strana agitazione salirmi dentro. "Dove sta mio fratello?!" insisto. "Senti,Zeke,c'è qualcosa che devi sapere..."inizia Christina,ma Tobias le mette una mano sulla spalla e lei si zittisce. Cosa mi devono dire? Non riesco neanche a immaginare cosa potrebbe essere successo. Spero niente di male, ma non ne sono sicuro. Sicuramente sta bene,forse mi vogliono dire che non è venuto perche ha l influenza, o forse che arrabbiato con me per qualche motivo. Ora come ora mi rassicurerebbe addirittura questo,anche se non vedo perché dovrebbe. Eppure ho la sensazione che non è per questo che hanno tutti uno sguardo triste. "Zeke, qualche tempo fa è stata organizzato al dipartimento un insurrezione. Sono state piazzate delle bombe,una era nell'atrio. Quando è scoppiata Uriah era li. Ed e' finito in coma." Mi guardo intorno agitato. Non può essere successo niente di grave. Ne sono sicuro. Nonostante senta un nodo Stringersi alla bocca dello stomaco sono assolutamente certo che non può essere successo niente di irrimediabile. Probabilmente ora si metteranno a ridere e mi diranno che è uno scherzo che non è successo niente ed Uriah entrerà e potrò finalmente riabbracciarlo. L'angoscia aumenta dentro di me ogni secondo che passa.vorrei non essere qui.vorrei non aver sentito le parole di Tobias. vorrei non vedere mia madre che si morde il labbro per non piangere e si tortura le mani tenendole in grembo. Forse ho interpretato male quello che ha detto, non può essere vero,si sicuramente è cosi,sono io che mi sto facendo mille inutili dubbi,sicuramente ora Quattro mi dirà che ne è uscito e che sta bene, che sta aspettando che lo raggiungo e non vede l ora di rivedermi. "I medici hanno detto che non si risveglierà." aggiunge infrangendo le mie speranze. Sono paralizzato, non riesco a muovere un muscolo, non riesco a pensare, sento il cervello intorpidirsi. L'ago con cui poco da mi sono iniettato l'antidono cade a terra. Per un attimo vorrei non averlo preso, vorrei poter dimenticare tutto. Il mondo sparisce intorno a me, rimane solo il vuoto. Vedo tutto ma non registro niente. Non può essere. non può essere successo. Sicuramente si sono sbagliati! Ci deve essere stato un errore di valutazione! Non riesco a immaginare il suo cuore che continua a battere solo grazie a una macchina,non posso neanche pensare ai suoi occhi,sempre allegri,improvvisamente spenti. Non può essere successo a lui. Il fato non può avergli riservato questo destino! Non a lui! Non a mio fratello!! Non ci posso credere....il suo sorriso sempre allegro la sua andatura gioiosa, il suo modo di fare scherzoso, aveva sempre una buona parola  per tutti,la sua sola presenza portava allegria! E ora tutto questo non c'è più. Il letto accanto al mio nella stanza rimarrà vuoto per sempre. Ci sarà un altro posto in meno a tavola. Il suo spirito continuerà ad aleggiare per la casa. Come quello di papà. Papà. Vorrei che fosse qui, per confortare me e la mamma. La guardo, improvvisamente mi rendo conto che così come io ho perso un fratello lei ha perso il figlio. Una lacrima le scivola lungo la guancia ma non dice niente. Uriah, il mio fratellino.... Anzi no, non solo il mio fratellino, lui era il mio compagno di giochi,con lui avevo vissuto grandi avventure, sapeva tutto di me , e io di lui. Tobias continua a blaterare, ma io non lo sto più ascoltando, credo stia dicendo che è colpa sua e cose simili. Improvvisamente sento la rabbia montarmi dentro. mi aveva promesso che se ne sarebbe preso cura!che non gli sarebbe successo niente di male! E invece ora sta confessando di aver preso parte al piano che lo ha ucciso. Vorrei ammazzarlo! Vorrei corrergli incontro e strangolarlo! Ma non ci riesco, me ne resto fermo a guardare il pavimento, senza riuscire a muovere un muscolo. Parlano ancora per un po',credo ci stiano invitando ad andare al dipartimento a vedere il corpo, Mia madre annuisce, si alza, li accompagna alla porta e io crollo. Piango fino a quando non sento esaurirsi le lacrime,non avevo mai pianto prima, non cosi almeno. I singhiozzi mi scuotono tutto e sento un peso insopportabile al petto. La testa mi pulsa e le gambe tremano,improvvisamente non mi reggono più; mi accascio sul divano e rimango li per un tempo che mi pare interminabile. Non può essere. Non lui. Non mio fratello. Non il mio compagno di avventure
  
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