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Autore: lullabi2000    29/06/2014    3 recensioni
Dal I Capitolo:
La mano di Lily stava per colpire la guancia del giovane quando egli emise un gemito di dolore.
Dietro di lui c’era niente di meno che Scorpius Malfoy che strattonava il braccio del ragazzo.
-Nott, se fossi in te girerei alla larga da Lily. Lei picchia forte. - disse Scorpius, dopodiché lasciò il braccio del ragazzo e prese la mano della ragazza.
-E poi lei è già impegnata con me! - aggiunse, e a quell'affermazione Lily sgranò gli occhi e Nott per poco non sveniva dal ridere.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Un raggio penetrò dalla finestra della più piccola di casa Potter e illuminò il suo letto a baldacchino.
Infastidita dai raggi del sole e dai suoi capelli, lentamente la piccola aprì gli occhi.
Avrebbe voluto continuare a dormire, era una giornata così bella.
-Lilian Luna Potter, se non ti alzi immediatamente da quel letto giuro che ti farò rimpiangere tutti i giorni del resto della tua vita! - le urlò la madre
- Ma’, sono sveglia-
- Ah bene cara, ti aspetto giù per colazione! Ah, e fammi un favore: butta giù dal letto quei pigroni dei tuoi
Fratelli, perché se perdete il treno per Hogwarts, vi ci mando io, ma a suon di calci nel sedere! -
Impaurita dalla madre decise che era meglio alzarsi e andare a svegliare Al e James.
Si trascino fino alla porta di Al ed entrò senza bussare, ignara di quella che stava per accadere.
La stanza di suo fratello era tutta in disordine: libri e pergamene sparse ovunque, vestiti sulla sedia e lui che dormiva beato completamente nudo.
Aspetta!
Al stava dormendo nudo!?
-Albus Severus Potter, alzati immediatamente da quel letto e mettiti una mutanda! - strillò
Albus si alzò immediatamente e si coprì le sue parti intime con un cuscino, arrossendo sulla zona orecchie.
-Non si usa più bussare, eh sorellina? - chiese Al
-Mica potevo sapere che dormivi nudo!?-
-Comunque, cosa vuoi?
-Mamma ha detto che dobbiamo prepararci per andare alla stazione o a Hogwarts ci manda lei a suon di calci! -
-Oh, allora mi sbrigo, se non vogliamo avere “Molly Weasley 2 La Vendetta” -
-Ti aspettiamo di sotto-
Detto questo uscì dalla stanza di Al e si diresse verso quella di James. Questa volta si ricordò di bussare.
-Avanti- disse una voce tremendamente sexy all’interno della stanza
-James, ha detto mamma che ci dobbiamo muovere per andare alla stazione di King’s Cross-
- Ok, faccio in un attimo e scendo-
Lily uscì e si diresse verso la sua camera per vestirsi.
Entrò ed incominciò a buttare vestiti all’aria come se niente fosse.
-Cosa mi metto? -si ripeteva questa frase da più di dieci minuti
Alla fine optò per un pantaloncino di jeans nero, una canottiera trasparente dietro e le sue blazer nere.
Andò in bagnò e si lavo faccia e denti. Si truccò leggermente: un filo di matita nere sulla rima inferiore interna, un po’di mascara e un lucidalabbra rosso.
Arrivata ai capelli non seppe cosa fare.
-Mammaaaaaaa! – gridò per farsi sentire al piano di sotto.
Sentì dei passi per le scale e dopo due minuti una Ginny Weasley affannante per la corsa fece la sua apparizione sulla soglia della porta di sua figlia.
-Dimmi cara –
-Mi aiuteresti con i capelli? – fece una faccia da cucciola.
-Anche la nonna mi doveva aiutare, erano sempre un disastro! –
-Certo mamma, ma di certo il gene Potter non aiuta! –
-Questo è dato per scontato-
-Allora vediamo un po’ cosa possiamo fare con questi capelli- disse facendo prove di acconciature
-Ci sono! – aggiunse – Che ne dici di una treccia laterale? – chiese rivolgendosi alla figlia.
-Siiiiiii! -  esclamò la diretta interessata.
E allora Ginny incominciò ad intrecciare i suoi capelli, una ciocca dietro l’altra, immerse entrambe nel silenzio più tombale.
-Sai Lils, ultimamente mi sono accorta di quanto tu sia cresciuta. Non sei più quella bambina che aspettava il papà quando tornava da lavoro, o quella che saltava da un divano all’altro per evitare lava e coccodrilli immaginari. Sei più grande, adesso. Sia fisicamente e sia mentalmente! – disse Ginny.
- Mamma, io sarò sempre quella bambina, è solo che sono cresciuta un po’! - 
-Un po’ tesoro? Ormai hai quindici anni, per amor del cielo! –
Già, era strano anche per lei ammetterlo, ma aveva già quindici anni, quegli anni a Hogwarts l’avevano resa più donna. Era come se la sua infanzia fosse durata un attimo.
Era entusiasta di frequentare Hogwarts, ma lei sarebbe rimasta sempre una bambina, quella con le trecce e con i pupazzi.
Perché lei, infondo, dormiva ancora con Poppy, la bambola che suo padre le regalò a soli due anni.
E ora che si guardava meglio, sua madre aveva ragione: era cresciuta parecchio in quell’estate: si era allungata, le gambe si erano slanciate, il seno aveva preso una taglia un più e i suoi capelli erano ancor più lunghi.
E mentre rifletteva, sua madre aveva finito di farle la treccia.
-Ecco fatto! Treccia finita! – esclamò Ginny ammirando il suo “capolavoro”.
Cavolo, era venuta davvero bene…… penso Lily
-Ti aspetto giù! -
-D’accordo ma’-
Si guardò un’ultima volta allo specchio e poi decise di scendere.
Tutti stavano facendo colazione: la mamma aveva cucinato le crepes!
-Gnam Gnam – esclamò sedendosi
-Oggi sei più bella del solito sorellina, è successo qualcosa? - chiese James.
-Deve essere per forza successo qualcosa se sono felice? –
-Chiedevo solo-
- Lo sai qual è il problema James? Che tu parli senza pensare e a volte mi sembri un grande idiota che non sa cosa dire e allora spara cazzate una dietro l’altra! –
-Uh, mia sorella ha cacciato fuori gli artigli- esclamò Al.
-Ragazzi forza! È ora di andare! - li richiamò Harry
-Prendiamo i bauli e arriviamo! – esclamò la piccola di casa.
Dopo dieci minuti tutta la famiglia Potter era riunita in soggiorno
Presero la macchina per andare alla stazione di King’s Cross e in men che non si dica arrivarono a destinazione.
Entrarono e la trovarono piene di gabbiani.
Si avvicinarono al pilastro tra il binario 9 e 10 e lo attraversarono, ritrovandosi al binario 9 e ¾.
Subito Lily fu travolta da dei lunghi capelli rossi. Era Dominique, sua cugina nonché sua migliore amica da quando erano nate.
-Ciao Dom! - disse ricambiando l’abbraccio.
- Non sai quanto mi sei mancata Lils – disse Dom tra i suoi capelli.
-Anche tu mi sei mancata Dom –
Sciolsero l’abbraccio in cui si erano strette e si avviarono verso i loro genitori.
Mentre stava camminando, Dominique si senti trattenere per un polso e trascinarsi dietro un pilastro.
-Non mi saluti? -  disse una voce tremendamente sexy al suo orecchio.
-Dovrei farlo? – chiese Dominique ad un centimetro dalle sue labbra.
- Uhm… credo proprio di sì -  disse James impossessandosi delle sue labbra.
-Uhm… James… non credi…  Che questo …sia sbagliato- disse Dominique tra un bacio e l’altro.
-Ma perché Dom, noi ci amiamo e poi i purosangue si sposato tra cugini da secoli ormai- disse James appoggiando la fronte a quella della ragazza.
- Si probabilmente hai ragione- disse Dom prima di impossessarsi delle sue labbra con un bacio fugace prima di scappare via.
-Ma Dom, così non vale!!!!- gridò James esibendo una faccia da cucciolo bastonato per poi raggiungere la sua ragazza.
Ma non si erano accorti che qualcuno li stava osservando.
Stava proprio per raggiungere i suoi con un ghigno stampato in faccia quando una voce lo richiamò.
-Platinato, di grazia, vorresti spiegarmi perché stavi spiando mio fratello e mia cugina? - disse una voce arrabbiata alle sue spalle.
C’era solo una persona che lo chiamava Platinato, e un ghigno gli apparve in faccia al pensiero di litigare un po’ con quella Rossa scatenata.
-Oh dai Rossa, ma non li hai visti? Sembrano Romeo e Giulietta, sono così sdolcinati. Non sanno che il loro amore è una cosa impossibile. – disse con voce fredda.
-Certo che lo sanno! Ma tu forse non sai che quando ami una persona, non hai paura di rischiare, perché sai che quella starà sempre al tuo fianco. Ah giusto, tu non sai cos’è l’amore! Tu le ragazze le usi e poi le fai soffrire, fregandotene del loro dolore. – gli sputò in faccia questa verità mentre in lui si muoveva qualcosa.
Ora che la osservava meglio si accorgeva di quanto bella fosse diventata.
Ma cosa andava a pensare…. La Potter bella?! Pff….
-Senti Rossa scatenata, a te non deve fregare di quante ragazze mi porto a letto- aggiunse
-Non mi chiamare Rossa! -gli gridò in faccia.
-Ok, non ti scaldare, comunque li ho visti per caso. Stavo passando e li ho visti. -le disse
-Si come no! - disse Lily
-Te lo giuro! - disse voltandosi per andarsene – Ah Potter, l’estate ti ha resa veramente incantevole- aggiunse prima di sparire completamente dalla sua vista.
Lily rimase un po’ sorpresa ma poi si riscosse e raggiunse i suoi parenti.
I suoi cugini stavano salutando i propri genitori; era ora di salire sull’espresso per Hogwarts.
Salutò i suoi genitori di fretta.
-Mi raccomando, non ti mettere nei pasticci appena arrivi a scuola- le raccomandò il padre, che ormai conosceva sua figlia.
-Sta attenta cara, mi raccomando. - disse una Ginny sull’orlo delle lacrime.
-Si non vi preoccupate, farò la brava- disse Lily - lo prometto- aggiunse ricevendo l’occhiata che le aveva riservato il padre.
Un forte fischio li riportò alla realtà.
-Forza vai, ti vogliamo bene principessa- disse Harry
-Anche io- disse Lily.
Li salutò per un’ultima volta con un abbraccio e poi si recò verso il treno. Si girò prima di salire ad osservare la propria famiglia: era bellissima, non poteva desiderare famiglia migliore.
Salì e si recò verso il loro solito scompartimento: quello che condivideva sempre con in propri cugini.
Ad un certo punto andò a sbattere contro qualcuno.
-Oddio, scusami non era mia intenzione! - si scusò non osservando nemmeno il viso di colui con cui si era scontrata
Alzò il viso ed esclamò- Ah sei tu Nott, beh la prossima volta che cammini guarda dove metti i piedi-
-Di buon umore eh Potter?!- la prese in giro
-A te non deve fregare se sono di buon umore o no! - replicò
-Ah Potter, un giorno finirai ai miei piedi, o nel mio letto-  la provocò
La mano di Lily stava per colpire la guancia del giovane quando egli emise un gemito di dolore.
Dietro di lui c’era niente di meno che Scorpius Malfoy che strattonava il braccio del ragazzo.
-Nott, se fossi in te girerei alla larga da Lily. Lei picchia forte. - disse Scorpius, dopodiché lasciò il braccio del ragazzo e prese la mano della ragazza.
-E poi lei è già impegnata con me! - aggiunse, e a quell’affermazione Lily sgranò gli occhi e Nott per poco non sveniva dal ridere.
-Vabbè, meglio che me ne vado o dovrò andare in infermeria per un attacco di risa.
Andato via Nott, Lily per poco non prendeva a pugni Scorpius, anzi lo fece davvero.
-Idiota perché sei andato a dire a Nott che io ero impegnata con te, ora lo andrà a dire a tutti e io sarò messa sotto tiro da tutti. - disse incominciando a piangere e a prendere a pugni il suo petto.
-Hey Lily calmati, io non volevo farlo a posta- disse lui tirandola in uno stanzino in disuso - volevo solo tirarti fuori dai guai, ti giuro che è stata la prima cosa che mi è venuta in mente-aggiunse accarezzandole una guancia.
-Potevi trovarne una migliore. - disse dopo che si fu calmata
-Wow Potter, sei perfino carina quando non mi urli contro! - la punzecchiò
-Perché fai tanto il duro? - chiese
-Eh? - chiese lui stupito
-Perché fai il duro? Guarda adesso, stiamo insieme e sto bene tra le tue braccia, è strano ma sto bene! - disse arrossendo
-Potter è una dichiarazione d’amore? - chiese in risposta lui tenendola ancora tra le braccia.
-Ma perché devi sempre rovinare tutto? - disse sciogliendo a malincuore quell’abbraccio in cui si sentiva protetta.
-Scherzavo- si giustificò lui riprendendola per il polso e accogliendola di nuovo nel suo abbraccio.
-Uhm, dai usciamo ci staranno cercando! - disse Lily
-Si- disse Scorpius avvicinandosi alla porta e girando la maniglia. Ma la porta non si aprì.
-Ah Lily-
-Si? -
-La porta non si apre! - disse calmo
-Cheeee??- urlò Lily
-Hai capito benissimo- ribatté lui
-Oh no! Continua a provare! - lo incitò lei.
-Paura, Potter? - chiese
-Tale padre tale figlio- disse sottovoce lei
-Eh? -
-Niente Malfoy, continua a provare! - lo liquido lei
-Niente, non si apre! - disse lasciando la maniglia della porta e andandosi a sedere su uno scatolone.
-E adesso come facciamo? - chiese lei
-Beh, adesso ce ne stiamo qui tranquilli tranquilli- disse lui
-No Malfoy io non starò tran…. – e mentre lo stava dicendo Lily svenì.
Scorpius fece giusto in tempo a prenderla in braccio prima che cadesse a terra
-Lily. Lily dai, non farmi brutti scherzi. Lily! Innerva! – sussurrò l’incantesimo e la ragazza parve rinsavire.
-Uhm… che cosa è successo? - chiese appena aprì gli occhi.
-Sei svenuta- rispose semplicemente lui –Mi hai fatto prendere un grosso spavento-
-Scusa, è solo che sono claustrofobica- ammise.
-Ah, non lo sapevo… - disse lui.
-Adesso lo sai- aggiunse lei con una nota di tristezza.
-Beh, allora perché non ti siedi mentre io cerco di aprire quella dannata porta?!- disse lui avvicinandosi alla porta.
-Malfoy? – chiamo Lily
-Si? –
-Grazie! Non sei mai stato così premuroso! –
-Hey, guarda che io so trattare bene una donna anche quando non è nel mio letto! - disse lui leggermente offeso dalle parole della ragazza –E poi chiamami Scorpius! Malfoy mi fa sembrare più vecchio di quel che sono! – aggiunse.
Così la discussione tra i due finì, lei che se ne stava tranquilla ad osservarlo, lui che cercava di aprile la porta.
 
 
Nel frattempo, in qualche scompartimento più in là, due ragazzi stavano facendo le cose da fidanzati.
Lui era seduto sul sedile, lei sulle sue gambe a baciarlo, ancora e ancora.
-James…non credi…che...Lily sia… via...da…troppo tempo- disse la bella bionda tra un bacio e l’altro.
-Mai dai Dom sarà a salutare qualche sua amica- le rispose il moro.
Dominique ci pensò molto. In effetti lei e Lily avevano molte amiche. Massì sarà così. Eppure aveva un certo nodo alla bocca dello stomaco, sesto senso da migliori amiche.
-Vado a vedere se la trovo- annuncio dopo minuti di silenzio.
-Dom!! noi stavamo facendo qualcosa qui- mormorò il moro.
-Ricordalo Jamie, le amiche prima di tutto, anche prima di te! - disse avviandosi alla porta e facendogli l’occhiolino prima di uscire dallo scompartimento.
Cavolo, non sapeva dove cercarla!
Cercò tra i vari corridoi, ma non la trovò.
-Scusami hai visto una ragazza sui quindici anni dai capelli rossi e gli occhi blu? - chiese ad un primino
Il ragazzino le indicò una porta alla fine del corridoio.
-Grazie- lo ringraziò Dominique.
Si avviò alla porta, accostò l’orecchio e senti la soave voce della sua migliore amica parlare con qualcuno. Ma chi? 
Senza pensarci due volte aprì la porta e quello che vide fece sì che la sua mascella toccasse terra.
Intanto all’interno della stanza Lily stava comodamente seduta sulle gambe di Scorpius e con la testa appoggiata sulla sua spalla, proprio nell’incavo del suo collo.
Stavano parlando di quanto si erano odiati in tutti quegli anni e ora erano lì, seduti una sulle gambe dell’altro.
Proprio in quel momento qualcuno aprì la porta…
I due ragazzi rimasero un attimo scioccati poi, sul loro volto si aprì un vero e proprio sorriso.
Finalmente potevano uscire di lì!
Lily corse ad abbracciare la cugina, Scorpius si limitò ad un cenno del capo.
Uscirono da lì dentro e i due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo.
Scorpius prese la via per gli scompartimenti dei Serpeverde.
Salutò la Weasley con un cenno e quando fu arrivato a Lily le tese la mano, che Lily accettò.
-Ciao Potter, stai attenta la prossima volta-le disse.
-Certamente- si limitò a rispondere la Rossa.
E così ognuno prese la propria strada.
Dominique e Lily arrivarono nello scompartimento dove prima c’erano Dominique e James.
Nessuna parlò, consapevoli che ci sarebbe stato tempo e luogo più adatto per parlare.
Così passarono il resto del viaggio, una a leggere un libro, l’altra a pensare a quello che era successo quel giorno.
 
 


 
 

 Salve Gente!
Alloraaa... ho 14 anni, mi chiamo Ilaria e sono un'appassionata di Harry Potter e dei libri in generale.
é la prima storia che scrivo, e spero tanto che la mia cazzata vi piaccia.
Questo capitolo è un po' lunghetto, ma l'ho scritto durante i miei esami di terza media, quando ero sotto stress. Strano ma vero, quando io sono sotto stress mi metto a scrivere.
Comunque prometto che li farò un pochino più corti.
Spero che vi piaccia.
Kiss Kiss Lullabi2000
  
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