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Autore: The Edge    29/06/2014    3 recensioni
«Tom accendi il forno.» ordinò Nikki con il mestolo in mano.
Lee scattò e si avvicinò al forno grattandosi la testa. Non osava chiedere all’amico come cavolo si accendesse. Quando sua madre preparava qualche dolcetto per lui ed Athena, lui si preoccupava solamente di pulire il mestolo e la ciotola dai rimasugli dell’impasto, mica di accendere e spegnere il forno.
Ben deciso a non lasciarsi sconfiggere da un patetico elettrodomestico, il batterista si inginocchiò, in modo da avere le manopole del forno all’altezza degli occhi.
La prima, quella a sinistra indicava i minuti, quindi la escluse; la seconda, quella al centro, segnava la temperatura e di conseguenza era quella a destra la manopola che avrebbe acceso il suddetto forno
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nikki Sixx, Tommy Lee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nikki Sixx aveva un problema, decisamente.
In un momento di follia pura aveva proposto a quello che era ormai il suo migliore amico da una vita, di fare una festicciola per i loro pargoletti. Non solo: aveva deliberatamente deciso che avrebbe preparato lui la torta!
Tommy aveva accettato, felicissimo dell’iniziativa del suo “bro”.
L’unico inconveniente era che Nikki era totalmente incapace di cucinare un uovo sodo, figuriamoci preparare una torta per dei bambini.

Il bassista si portò le mani sul viso e cercò di pensare a qualcosa di intelligente. Dopo qualche minuto, il criceto dentro alla sua testa cominciò a correre freneticamente sulla ruota e finalmente un’idea brillante arrivò.
Corse in anticamera e sollevò la cornetta del telefono. Un sorriso malefico si era disegnato sulle sue labbra: aveva trovato la soluzione. Non avrebbe mai fatto una figuraccia da solo, ma l’avrebbe fatta assieme a Tommy, come sempre, del resto.
Compose il numero che ormai conosceva a memoria e aspettò.

«Chi spacca i coglioni a quest’ora di mattina?» rantolò Tommy con voce impastata.
Nikki ridacchiò, ancora più divertito «Definire “mattina” le tre e mezza del pomeriggio mi pare un po’ eccessivo, sai?»
«Ehi bello, di cosa hai bisogno? Se mi scassi le palle a quest’ora ci deve essere qualcosa che non quadra.»
Nikki dondolò sul posto, facendo sposare il peso da una gamba all’altra «Beh… Dovresti aiutarmi. Non ho idea di come cazzo di prepari una fottuta torta al cioccolato.»
Dopo qualche istante, la risata sguaiata di Tommy Lee risuonò nella cornetta «E io cosa posso farci? Non ho ancora i poteri magici. Mia madre quando m’ha fatto mi ha reso bello e fascinoso, ma la magia deve essersela dimenticata.»
«Ah ah ah, aspetta che mi sto emozionando.» fece Nikki con voce seccata, lievemente deluso dal fatto che il suo bro non avesse capito al volo quale fosse in realtà la sua richiesta.
Siccome Tommy continuava a ridere come un cretino di prim’ordine, Sixx sbottò «Ti ho chiamato per dirti di muovere quel culone che ti ritrovi e di venire qua con un cazzo di libro di cucina. I figli sono anche i tuoi, quindi mi darai una mano in ‘sta benedettissima festa. O giuro che la tua batteria farà una brutta, bruttissima fine.»
Il tono serio e minaccioso di Nikki fece sì che Lee smettesse immediatamente di sganasciarsi dalle risate.
Tommy deglutì e strinse con entrambe le mani la cornetta, sapeva benissimo che il suo bro era capacissimo di ridurre in polpette sia lui che la sua amata batteria «Ehi bello, non mi pare il caso di passare alle minacce. Un… libro di cucina hai detto?»
«Sì, un fottuto libro con delle cazzo di ricette.»- ripeté l’altro, poi aggiunse- «Gli ingredienti li ho comprati stamattina. Quindi vedi di darti una mossa a venire qual con il libro.»

Mezz’ora dopo Tommy Lee era nella cucina del suo migliore amico, il quale indossava un grazioso grembiule azzurro, comprato apposta per l’occasione.
I nostri eroi osservavano con attenzione il libro di cucina poggiato vicino al recipiente contente l’impasto pseudo completo.
«Tom accendi il forno.» ordinò Nikki con il mestolo in mano.
Lee scattò e si avvicinò al forno grattandosi la testa. Non osava chiedere all’amico come cavolo si accendesse. Quando sua madre preparava qualche dolcetto per lui ed Athena, lui si preoccupava solamente di pulire il mestolo e la ciotola dai rimasugli dell’impasto, mica di accendere e spegnere il forno.
Ben deciso a non lasciarsi sconfiggere da un patetico elettrodomestico, il batterista si inginocchiò, in modo da avere le manopole del forno all’altezza degli occhi.
La prima, quella a sinistra indicava i minuti, quindi la escluse; la seconda, quella al centro, segnava la temperatura e di conseguenza era quella a destra la manopola che avrebbe acceso il suddetto forno.

«Tommy stai aspettando un invito scritto?» domandò Sixx esasperato dalla lentezza del batterista.
«Scusa bello, è che volevo solo essere sicuro di accendere il forno e non di farlo esplodere in qualche modo strano…» si giustificò Tommy.
«Adesso spiegami: come cazzo fai a far esplodere un fottuto forno girando una manopola?»
«Ti ricordo che io sono Tommy Lee.»
«E io sono Nikki Sixx, e quindi?»
«Bello mio, preparare le torte non ti fa bene, mi sembri giusto quell’attimo isterico.» obbiettò Tommy, e per risposta ricevette una mestolata sulla testa «AHIA!»

***

«Senti un po’ man… Secondo te, il cioccolato fuso va messo prima o dopo la cottura della torta?» domandò con innocenza Tommy.
Nikki si grattò il mento con fare pensieroso «Sai che non ne ho la minima idea? Nel dubbio potremmo metterlo a metà cottura.»
«Ehi bello, tu sì che sei un genio!» Lee applaudì e batté il cinque al suo degno compare.

I due disgraziati rovesciarono l’impasto nella teglia e la infornarono. Come dei bambini si sedettero a gambe incrociate davanti al forno e aspettarono.
Nikki non staccava gli occhi dalla torta, qualcosa nella sua testa –forse il criceto- gli suggeriva che c’era qualcosa di sbagliato. Ma cosa?
Nel frattempo Tommy, armato di guantoni da forno, era in procinto di rovesciare il cioccolato sopra al malaugurato impasto che cuoceva.
Sul pavimento della cucina vi era uno spesso strato di farina, zucchero, albume d’uovo ormai seccato, lievito e qualche strofinaccio finito per terra per caso.
E proprio gli strofinacci fecero inciampare Tommy, il quale barcollò e cadde addosso a Nikki.
Sixx si ritrovò ad avere addosso l’amico e della cioccolata che gli colava sui capelli.
Durante la caduta, Tommy aveva cercato di afferrare qualcosa per tentare di reggersi, in qualche modo. E l’unica cosa a portata di mano, era proprio la teglia con dentro la torta. Inutile dire che cadde tutto sul pavimento, mandando letteralmente in fumo tutta la fatica sprecata in quel pomeriggio.

«Ehi bello, che ne dici di prendere una torta già pronta in pasticceria? Così facciamo una bella figura con i bambini. Come cuochi facciamo proprio schifo.»


 
  
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