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Autore: usagainst_theworld    29/06/2014    6 recensioni
[Joshifer] [1912 words]
- Josh... aspetta - lo bloccò afferrandogli il polso. Lui non si mosse, ma non si girò nemmeno per guardarla. - Io credo che... dovremmo parlarne - iniziò la ragazza, passando la mano libera tra i capelli biondi e corti. A quel punto Josh si voltò e guardò con un'espressione inorridita la mano a contatto con il suo polso. Con uno strattone si liberò dalla presa della ragazza e indietreggiò, per aumentare la distanza tra loro. - Dovremmo parlarne? - ripetè lui a voce alta, per poi accorgersi che qualcuno avrebbe potuto vederli o sentirli. Trascinò Jennifer nella stanza da cui erano usciti, si chiuse la porta alle spalle e si sedettero entrambi sul letto.
Una storia Joshifer per celebrare la fine delle riprese e il nostro meraviglioso cast, spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Not the end
 
Jennifer sentì i raggi del sole accarezzarle la pelle scoperta dalla schiena e si rigirò tra le lenzuola nel vano tentativo di riaddormentarsi. Aveva un fastidioso mal di testa, probabilmente dovuto a tutto l'alcool che aveva bevuto la sera prima. Il party per la fine delle riprese era stato fantastico. Oh be’, anche quello che era successo dopo.
Era quasi riuscita a prendere sonno, quando la persona che dormiva dall'altro lato del letto attirò la sua attenzione. Il materasso si alzò leggermente verso l'alto, liberato dal peso del corpo di Josh. Sentì il ragazzo camminare a piedi nudi nella stanza alla ricerca dei suoi vestiti, e imprecare a bassa voce, probabilmente convinto che lei stesse ancora dormendo. Jennifer aprì leggermente gli occhi e senza voltarsi per guardarlo, lo chiamò: - Josh - disse con voce assonnata - sono qui - aggiunse indicando i boxer del ragazzo abbandonati vicino al comodino. Poco dopo se lo ritrovò davanti, mentre si abbassava, completamente nudo, a raccogliere i suoi indumenti. A Jennifer non sfuggì il fatto che non solo non l'avesse rivolto la parola, ma che non l'avesse neanche degnata di uno sguardo. Si strinse maggiormente le lenzuola al petto quando avvertì un brivido correrle lungo la schiena. Non era di certo perché sentiva freddo. Rimase immobile, incapace di pensare a qualcosa di sensato da dire, osservando Josh che si rivestiva in tutta fretta. Solo quando lui si diresse verso la porta per andarsene, Jennifer trovò il coraggio di parlare: - Dove stai andando? -
- In camera mia. Devo ancora preparare la valigia e non voglio fare tardi - le rispose, con un piede già fuori dalla stanza. Prima che potesse scomparire dietro l’angolo nel corridoio dell'albergo, Jennifer si alzò, indossò una vestaglia per coprirsi e lo raggiunse.
- Josh... aspetta - lo bloccò afferrandogli il polso. Lui non si mosse, ma non si girò nemmeno per guardarla. - Io credo che... dovremmo parlarne - iniziò la ragazza, passando la mano libera tra i capelli biondi e corti. A quel punto Josh si voltò e guardò con un'espressione inorridita la mano a contatto con il suo polso. Con uno strattone si liberò dalla presa della ragazza e indietreggiò, per aumentare la distanza tra loro. - Dovremmo parlarne? - ripetè lui a voce alta, per poi accorgersi che qualcuno avrebbe potuto vederli o sentirli. Trascinò Jennifer nella stanza  da cui erano usciti, si chiuse la porta alle spalle e si sedettero entrambi sul letto.
- Mi sembra che tu abbia già parlato troppo, Jennifer - continuò, questa volta a bassa voce, parlandole a pochi centimetri dalle sue labbra, così vicino eppure così maledettamente lontano. - E non hai fatto altro che peggiorare la situazione. -
Jennifer notò che non era più arrabbiato, come la sera in cui avevano discusso, ma sul suo viso si poteva benissimo leggere tutta la delusione che doveva provare in quel momento. Avrebbe preferito che le si rivolgesse con rabbia, pur di non vederlo così ferito a causa sua.
- Io... io non mi sono spiegata bene. Voglio chiarire con te, sul serio. Non voglio avere un brutto ricordo del nostro ultimo giorno qui... -
Josh si passò nervoso una mano tra i capelli, ricordandosi troppo tardi che adesso erano fin troppo corti per compiere quel gesto. Li aveva tagliati la sera prima, dopo aver girato la sua ultima scena.
- Io ho capito benissimo quello che tu volevi dire. Le riprese sono finite e tu ed io non ci rivedremo mai più. Potrai tornare dal tuo fidanzato e fare finta di nulla, come se non lo avessi tradito per mesi con quello che lui pensa sia il tuo migliore amico. -
- Come se Nicholas fosse l'unico problema - commentò la giovane donna, che iniziava a perdere la pazienza - Hai portato Claudia sul set! Ha dormito nello stesso letto in cui tu fai sesso con me! - sbottò all'improvviso. Josh sembrò essere stato punto nel vivo, ma si nascose dietro a un'espressione di finta indifferenza - Ecco, è così che deve andare. Tu tornerai da Nicholas ed io da Claudia. Nessuno saprà mai niente di questa storia. -
- Non voglio litigare con te - disse Jennifer guardandolo negli occhi. Avrebbe voluto abbracciarlo, nella speranza che almeno i suoi gesti fossero più chiari delle parole, ma neanche questa volta trovò il coraggio e rimase a fissarlo, mentre lui riprendeva a parlare - Neanche io, Jennifer. Ci tengo molto a te, nonostante tutto. E questo non cambierà mai. Quindi è meglio non parlarne più. - si avvicinò a lei, lasciandole una leggera carezza sulla guancia - l'unico gesto dolce che le aveva riservato nell'ultima settimana -.
-Ci vediamo giù per la colazione - le disse, prima di uscire dalla sua stanza.
 
Jennifer passò tutto il viaggio in aereo, tra un sonnellino e l'altro, a pensare alla fine delle riprese e, nonostante cercasse di tenerlo lontano dalla sua mente, a Josh.
Da un mese a questa parte il ragazzo si stava comportando in modo strano. Jennifer aveva attribuito il suo comportamento al fatto che potesse essere stanco, stressato, oppure triste. Quindi aveva fatto finta di niente, aspettando che lui stesse meglio. Poi però, una sera Jennifer era venuta a sapere che il motivo di quell’atteggiamento era proprio la loro "relazione". Quella sera, Josh le aveva confessato di voler lasciare la sua ragazza e si aspettava che anche lei facesse la stessa cosa con Nicholas. Le aveva spiegato che era triste per la fine delle riprese, ma che se si fossero dichiarati sarebbe stato tutto più semplice. Avrebbero continuato a frequentarsi anche dopo i film, senza le pressioni dei giornalisti. Aveva anche accennato al fatto che avrebbe voluto averla nella sua casa di Los Angeles. Jennifer fu colta alla sprovvista da quella confessione. Insomma, era sicura di provare qualcosa per Josh. Ovvio, andavano a letto insieme. Ma affrontare il mondo, i paparazzi e l'opinione pubblica per qualche scappatella notturna le era sembrato davvero fuori discussione. E poi, cos'avrebbe detto a Nicholas? "Scusa amore, ma vado a letto col mio migliore amico e ti sto lasciando per lui?" Non avrebbe mai potuto farlo.
Lei aveva cercato di farlo ragionare per tutta la notte, ma con il risultato di farlo arrabbiare sempre di più. La serata era terminata con un vaso rotto, due cuori infranti e tante, tantissime lacrime silenziose. Il giorno dopo Jennifer si aspettava una reazione completamente differente da quella che Josh aveva poi avuto. Tutto, ma non vederlo abbracciato con Claudia, che si era magicamente teletrasportata da Madrid fino a Berlino. Per il resto della settimana Josh sorrideva e scherzava con tutti, anche con lei, come se non fosse successo niente, ma la ragazza aveva capito subito che cercava a tutti i costi di non restare solo con lei. Poi, inspiegabilmente, quando arrivava la notte, s’intrufolava nella sua stanza, nel suo letto, e iniziava a spogliarla. Nei suoi tocchi non c'era più affetto, dolcezza, amore. Lo sentiva diverso, era diverso. E ancora Jennifer avrebbe voluto parlargli, quando si stendeva di fianco a lei, il corpo caldo e sudato. Avrebbe dovuto parlargli. Eppure non lo aveva fatto né la prima notte, né le notti successive. Semplicemente aveva assecondato il desiderio che aveva di lui, di sentirlo sopra e dentro di lei, e aveva rimandato le discussioni sempre al giorno dopo. Finché non si ritrovò su quel maledetto aereo che la stava riportando a casa, senza aver potuto chiarire con Josh. L'aveva perso, perso per sempre? Era davvero finita?
 
Josh accese la televisione, mentre addentava una fetta di pizza. Con sorpresa, scoprì che il suo programma preferito era stato sostituito da un film romantico. I due protagonisti si stavano promettendo amore eterno. "Tutte stronzate" disse tra sé e sé, per poi spegnere la tv, sbuffando sonoramente. Finì la sua pizza in silenzio, disteso sul divano con un solo pantaloncino grigio indosso, sorseggiando di tanto in tanto una birra fredda. Poi sentì la suoneria dell'iPhone che aveva lasciato in cucina. Si alzò per recuperarlo e lesse il suo nome sul display. Lanciò il cellulare sul tavolo e aspettò che smettesse di squillare. Lo riprese e fu solo allora che notò la grande quantità di chiamate perse e messaggi non letti. Quattro di sua madre, tre di Connor, sette di Claudia, una di suo padre, due di Liam e l'ultima di... Jennifer. Dio, quanto gli mancava. Ma non poteva perdonarla, non questa volta.
In quel momento il campanello di casa suonò e Josh si diresse, con il cellulare ancora in mano, verso la porta, incurante del suo abbigliamento poco consono per ricevere ospiti. Davanti a lui comparse l'ultima persona che avrebbe pensato di rivedere.
Aveva i capelli corti raccolti dietro alla nuca, un po' di trucco che le contornava quegli occhi così blu, un sorriso incerto sul volto. Indossava un leggero abito azzurro, che le lasciava scoperta gran parte di quelle favolose gambe, con un fiocco bianco che stringeva la stoffa sotto il seno. Ai piedi, dei sandali dorati. In mano reggeva ancora il cellulare.
Josh rimase estasiato da quella visione. Non la vedeva da una sola settimana, ma sembrava fossero passati anni. L'IPhone gli sfuggì dalla mano sudata e cadde rovinosamente a terra. Cercò di parlare, ma tutto quello che uscì dalla sua bocca furono solo frasi slegate e senza senso: - Jen...tu... io... perché sei... che cosa... non dovresti essere...- prese un grande respiro e ricominciò - Jen, cosa ci fai qui? - riuscì finalmente a dire. La ragazza non rispose, ma avvicinò prima le mani, leggermente tremanti, al suo viso, poi le labbra alle sue. Lo spinse al muro accanto alla porta, sperando con tutto il cuore che il ragazzo non la rifiutasse. Da parte sua Josh, nonostante tutta la buona volontà, non riuscì proprio ad allontanarsi. Si baciarono a lungo, come se non dovessero fare altro per il resto della loro vita, staccandosi solo per riprendere fiato.
- Adesso mi dici perché sei qui? - le chiese Josh, senza separarsi dal suo corpo.
- E perché tu non indossi una maglietta? - le fece il verso Jennifer.
- Sento caldo e di certo non aspettavo visite. - rispose lui con una scrollata di spalle - Tocca a te. -
Jennifer si allontanò leggermente, per vederlo meglio in viso, poi iniziò a spiegare: - Mi mancavi, Josh. Io... io ho sbagliato tutto con te. Speravo che, presentandomi da te all'improvviso, forse mi avresti ascoltata. -
- Bene, parliamo allora. - le prese dolcemente la mano, guidandola verso il divano, ma la ragazza si bloccò al centro del salone - Sai, io pensavo di rimandare il discorso a più tardi. Ho altri programmi in mente... - gli sussurrò, avvicinandosi al suo orecchio, accarezzandogli la schiena nuda più volte.
- Vuoi fare un giro della casa? Mi sono reso conto che è la prima volta che vieni qui e... - si interruppe per solleticarle il collo con le labbra, mentre faceva scorrere le mani lungo il suo corpo fino ai fianchi.
- A me interessa solo la stanza da letto, Hobbit. Nelle altre stanze non saprei che farci... - disse lei in tono malizioso. Josh sciolse l'abbraccio, fingendosi indignato - Shrader, sei sempre la solita! -
- Da quanto tempo non mi chiamavi così... - disse lei, per poi baciarlo ancora, ancora e ancora.
Le risate, gli scherzi, i baci, non finirono quella notte. Perché in fondo, anche se le riprese erano terminate, quella non era la fine. Perché in fondo, Josh e Jen lo sapevano, anche se quella di Katniss e Peeta si era già conclusa, la loro storia era appena iniziata.

[1912 words]

Angolo dell'autrice (resuscitata):
Salve gente! Finalmente libera da libri, esami e scuola, sono tornata con questa OS Joshifer. E' la prima che scrivo e pubblico su di loro quindi... fatemi sapere cosa ne pensate. Ho scelto di ambientarla proprio alla fine delle riprese per tradurre in parole quello che sento io in questo momento: sono veramente triste perché Jennifer non interpreterà più Katniss, Josh non interpreterà più Peeta, Liam non interpreterà più Gale e via dicendo, ma allo stesso tempo sono felice perché mancano ancora due film e sicura che anche quando questa saga sarà finita "ufficialmente", non sarà finita nei nostri cuori. Cosa c'è di meglio quindi di una bella storia Joshifer? Niente eheh
Ricordate di lasciarmi una recensione, anche piccola
Baci,
usagainst_theworld
 
   
 
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