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Autore: greyflamboyant    29/06/2014    1 recensioni
"Mi hanno presa alla Harvard, mi trasferisco".
Song-fic ispirata a "(One Of Those) Crazy Girls", dei Paramore.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Scusami
 
"Hey, sono io. Okay, so che sei arrabbiato con me, e che per questo non mi parli da due settimane, ma devo parlarti di una cosa importante.
Mi trasferisco. Sì, hai capito bene. Mi hanno presa alla Harvard. Prima di partire, però, ho bisogno di vederti e di chiarire le cose 
tra
di noi. Per piacere, rispondimi, chiamami, mandami un messaggio appena hai finito di ascoltare questo messaggio vocale. Ti amo".

Per lasciare un messaggio in segreteria, devo essere proprio disperata: so benissimo che se ne strafotte della segreteria telefonica.
A momenti non sa nemmeno di averne una. 
Forse non sa nemmeno cosa sia, una segreteria telefonica, è sempre stato fuori dal mondo.

Eppure, continuo a riservare una piccola speranza in cuor mio.
La speranza che magari cambi idea, che la rabbia gli passi.
Ultimamente è diventato totalmente irraggiungibile.
Nemmeno i suoi amici lo vedono più in giro.

Che fine hai fatto, Elliot?

 


Stamattina mi sono svegliata, e aleggiava nell'aria un leggero profumo di vaniglia.
Era proprio il tuo profumo, non posso sbagliarmi.
Mi sono fiondata dentro l'armadio, alla ricerca di te.
Di qualcosa che fosse tuo.
Di quella vaniglia dolcissima.


If you're not here when I break in, I’m gonna go to your closet, just so I can smell your skin.

Ho ritrovato quella maglietta che ti piaceva tanto.
Quella grigia morbidissima, con quel disegnaccio graffittato in verde.

Infilandomela, è stato bello riassaporare quell'aroma delicato.
Più la tenevo addosso, più sentivo la tua mancanza.

Ho deciso di uscirci, con quella maglia.
Poi mi sono infilata gli stessi jeans che ho messo il giorno in cui ci siamo incontrati, in quel bistrot.
Quelli candeggiati tantissimo, chiarissimi.
Quelli che ti piacevano da morire.

Ritrovare quella maglietta è stato un segno.
Sentivo che ti avrei incontrato oggi, da qualche parte.
Al parco, al tuo bar preferito, davanti la fermata del bus.
Dovunque ci sarebbe stato quell'aroma inconfondibile.


Let you know I caught a bus to your side of town

 

Uno schiaffo.
Odio dover alzare le mani.
Soprattutto con te.


Are we really over now?

Grazie mille per aver cambiato pagina senza dirmi nulla.
Grazie mille per avermi addolcito la pillola abbracciandoti fortissimo a lei.
Davanti ai miei occhi.

"Acacia, Honey..."*
Non dire mai più il mio nome.
Non pronunciarlo mai più così.
Non ne hai più bisogno.
Dopotutto, non ti ci vorrà molto per sostituirlo con il suo.

Ha i capelli blu.
Meno male che il blu ti faceva schifo.**

 

Purtroppo è blu anche il mio aereo, diretto al Logan Airport.
E l'aroma di vaniglia non se ne è ancora andato.






********************

 
Note:
Non sono soddisfatta al 100%, questa fic la reputo molto un "esperimento".
Vediamo un po' come andrà.

La canzone è "(One Of Those) Crazy Girls", dei Paramore.

*Honey è 'miele' in inglese, ma anche un soprannome che si usa tra fidanzati; il miele d'acacia è una tipologia di miele; Acacia è il nome della protagonista.
**Blue, in inglese, si riferisce anche ad uno stato emotivo, dettato principalmente da tristezza e malinconia. Quindi leggetelo come "il colore blu e la tristezza ti facevano schifo".

Fatemi sapere che ne pensate.
   
 
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