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Autore: Achernar    30/06/2014    3 recensioni
E' difficile dire addio, lasciar andare le persone a cui teniamo, i nostri ricordi, il nostro mondo. Ma anche chi è scappato dal proprio destino, o forse lo ha rincorso, per tre millenni interi sapeva che prima o poi sarebbe giunto il momento di affrontarlo. E quel momento adesso è arrivato.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Buonsalve gente! E' estate anche per me finalmente, quasi mi commuovo: credevo non arrivasse più TwT

Questa che vi presento è la mia prima songfic: mi è capitato già di scrivere ispirandomi a canzoni ma mai di inserirle nel testo vero e proprio. Non sono una grande amante delle songfic in generale, ma per questa canzone sapevo che avrei fatto un'eccezione. Ormai sono molto legata a tutte le canzoni dei The Cab, ma Living Louder è stata la prima che ho ascoltato e occupa un posto speciale.
Ho sempre pensato si prestasse bene a descrivere le emozioni di Yugi e dell'altro Yugi poco prima del duello cerimoniale: il
vivere al massimo, la gratitudine, la serenità ma anche l'accettazione, la tristezza... posso continuare xD. Meglio di no però, il resto lo faccio scoprire a voi: semplicemente ripensate all’ultimo episodio o alle pagine finali del manga con questa canzone in testa, l’effetto è bellissimo! (e poi fanfic di questo genere sono un classico nel fandom e non vedevo l'ora di cimentarmi anche io, mi serviva giusto una buona scusa lol) 

Spero di essere riuscita a rendere giustizia alla canzone e che questa fanfic possa piacervi ^^ un grazie speciale per il suo aiuto a La_Fe10, che vi consiglia caldamente "di ascoltare la canzone durante la lettura". E anche di tenervi qualcosa di dolce vicino (nutella! o come dice lei "biscottini") perchè il finale beh: lo conosciamo, giusto? E' toccante...

p.s. (ora vi mollo, promesso) Alla fine c'è una citazione dal manga, stavolta dalla versione italiana

Buonissima lettura e come sempre le critiche sono ben accette!

 

Lyrics: Living Louder (The Cab)

Album: Symphony Soldier (2011) 

Traduzione personale

Atem's pov: testo normale

Yugi's pov: testo in corsivo


Nè il testo di questa canzone nè i personaggi nè nientaltro che non sia il computer con il quale ho scritto la storia mi appartengono

________________

 

If today's the day I die
Lay me down under the lights
Let me fall in love
Let me save a life

 
Se dovessi morire oggi
Fatemi sdraiare sotto le luci
Lasciatemi innamorare
Lasciatemi salvare una vita
 

Ho pensato spesso alla morte.

Non mi ha mai fatto paura, non la mia almeno. In fondo io sono un fantasma: non sono forse morte io stesso? Ma proprio per questo non avrei mai pensato che la morte potesse essere per sempre.

Invece è così, in questi anni ho capito che io sono l'eccezione, e quindi è giusto che mi adegui al destino di tutti quelli che sono venuti prima di me. Oggi la morte, la mia seconda morte, ci separerà per sempre: me e te, me e i nostri amici.

 

And let me lose my voice
Singing all my favorite songs
Let me stare up at the stars
'Cause it's where we all belong

E lasciate che perda la voce
Cantando tutte le mie canzoni preferite
Lasciatemi ammirare le stelle
Perchè è lassù il nostro posto

 
Mi mancherete, anche se non posso esserne certo. Non so cosa mi aspetta in questo mio futuro... avrò la possibilità di ricordare stavolta? Ho ritrovato la mia memoria eppure è come se il mio passato fosse quello di qualcun altro. Ciò che conta davvero per me sono i momenti passati con voi. Con te. Non posso pensare che potrei perdere ancora tutto quello che so superando quella linea che ci dividerà per sempre.

Eppure... mi sento sereno. Non avrei mai sperato che questa mia seconda vita potesse essere così bella.

 

My heart like a fight you work in my chest
My only regret is having regrets

Il mio cuore: come in una battaglia lavori nel mio petto
Il mio unico rimpianto è avere dei rimpianti

 
Ho finito di preparare la mia “spada”: è stato inutile vero?. So che mi disarmerai. Sorrido. Ma non ho intenzione di lasciartelo fare facilmente: ricordi o non ricordi sono sempre io, e tu sai che abbandonare una partita non è nel mio stile.

Poso il deck sulla superficie del tavolo, fa un tonfo sonoro. Sento un altro tonfo: mi chiedo stupito cosa possa essere, poi comprendo. È il tuffo che ha fatto il mio, il tuo, cuore al pensiero di perderti.

 

Travelled the world
I loved every step
Ho girato il mondo
Amato ogni tappa

And all I know is:
No one, no one is forever
We will be remembered
For what we do right now

E tutto ciò che so è che
Nessuno, nessuno è per sempre
Saremo ricordati
Per quello che facciamo adesso

 


Cos’è che non ho ancora fatto, cosa mi resta da fare? Tremila anni. Ho vissuto per tremila anni. È possibile che ci sia ancora qualcosa da fare, qualcosa che non abbia già sperimentato? 

Sì. Tante, tantissime cose perchè a conti fatti ne ho vissuti solo due, quasi tre, tutti gli altri anni non sono miei: sono anni sbiaditi, lontani, giorni appartenuti a qualcun altro. Grazie a loro però so chi sono, e capisco che è proprio per questo che devo lasciarvi: nessuno è per sempre, amico, aibo, prima o poi arriva il nostro momento. Giunge il giorno in cui termini il tuo viaggio, quel giorno in cui diventi consapevole di aver raggiunto tutte le mete possibili e sai che ne è rimasta una, una sola.

 

I'm living louder
And dreaming longer, tonight
I'm fighting harder
And loving stronger tonight

Vivo più intensamente
E sogno più a lungo, stanotte
Combatto più duramente
E amo con più forza, stanotte

 
Mi è rimasta solo questa notte da passare in questo mondo, e sta già finendo. Il sole fa capolino su quella sponda del Nilo, dietro le dune silenziose. Quanto mancherà? Un’ora? Due? Non so più calcolare la durata, ho perso la mia nozione del tempo secoli fa, quando le giornate si sovrapponevano l’una identica all’altra, scorrendo via grigie e vuote. Vorrei dirti tutto quello che non ti ho detto, aibo, a te e ai nostri amici. È la mia ultima occasione, niente ripensamenti, niente rimpianti…

 

'Cause we're all just kids
Who grew up way too fast
Yeah the good die young
But the great will always last
We're growing older
But we're all soldiers tonight

Perchè tutti noi siamo solo bambini
Cresciuti troppo in fretta
Il buono muore giovane
Ma il grande rimarrà per sempre
Stiamo invecchiando
Ma siamo tutti soldati, stanotte

 


È successo tutto così in fretta, strano a dirsi da chi ha vissuto così tanto... Una battaglia dopo l’altra, una climax quasi inquietante che ci ha portato qui, al punto di non ritorno. O forse di partenza. 
Quando me ne sarò andato, tutto tornerà come prima? No, non potreste dimenticare questi anni insieme: abbiamo vissuto troppe emozioni, raggiunto troppi traguardi. Non tutti i ricordi si possono cancellare. Adesso me ne rendo conto, e capisco: io non potrò dimenticarvi. Noi siamo cresciuti insieme. Sì, non solo tu aibo. Mi hai fatto crescere tu, e come un nuovo adulto ormai devo lasciare casa mia e avviarmi al mio futuro. Combatteremo ancora una battaglia, l’ultima, la più dura, la più triste... forse la più bella? Perché saremo tu ed io: ciò che abbiamo imparato l’uno dall’altro.

 
If today's the day I go
Gonna drink with all my friends
Gonna laugh until we cry
As we talk and reminisce
Se è oggi il giorno in cui devo andarmene
Voglio bere con tutti i miei amici
Voglio ridere fino a piangere
Mentre parliamo e ci raccontiamo i nostri ricordi

 


Ci siamo, altro me. Abbiamo lottato tutto questo tempo, percorso questa strada così difficile solo per arrivare a questo momento. A volte il destino è davvero ironico: proprio adesso che ce l’abbiamo fatta dobbiamo lasciarci. Ma lo sapevamo fin dall’inizio, io e te, non è vero? Come un tacito patto fra noi: non ne abbiamo mai parlato ma in fondo noi due non abbiamo bisogno di parole. Tu sai tutto di me, senza bisogno che io apra bocca sai già cosa sto per dire. E io… io… So, io, tutto di te? Tu ti riveli sempre una sorpresa, inatteso, imprevedibile... Stiamo per dirci addio adesso. Hai nulla da dirmi? Io non posso forzarti, ma se fossi io a dovermene andare desidererei passare tutti i momenti che mi restano in compagnia delle persone che amo, rivivere i nostri ricordi, crearne di ultimi, di nuovi... non mi lascerei alle spalle nessun rimpianto.

Ma io non sono te. Non lo sono mai stato. E adesso lo so altro me, Atem.

 

And let me kiss a stranger
And rob the local bank
Let me become real rich
So I can give it all away

E lasciate che baci uno sconosciuto
E che derubi la banca locale
Lasciatemi diventare davvero ricco
Così potrò donare tutto ciò che ho

 

E fra gli amici con cui vorrei passare i miei ultimi attimi su questa terra ci sei anche, soprattutto tu. Noi due siamo uniti come nessuno potrà mai esserlo: due facce della stessa medaglia. E mi fa male doverti lasciare da solo nei pochi minuti che ormai sono rimasti a separarci da questo giorno, dal nostro addio. Provo a mettermi nei tuoi panni, mai prima d’ora è stato così difficile: cosa provi altro me? Dolore: il pensiero di perderci ti fa male, eppure al di sotto del dolore sei sereno, di una serenità malinconica e rassegnata, ma soddisfatta. Camminerai verso il tuo futuro, a testa alta come sempre, stavolta però lontano da me. E non c’è nessuna pazzia che io possa fare per impedirtelo: anzi, il destino ha voluto che fossi proprio io ad aiutarti a partire. Ma per te costruirò volentieri un ultimo ricordo.


 

When you've got your breath inside your head
Every day's a second chance

 Quando i respiri risuonano nella tua testa
Ogni giorno è una seconda possibilità

 

O forse lo sto facendo anche per me. Devo dimostrare a me stesso di essere pronto, di essere indipendente e forte anche io. E dimostrarlo anche a te, per ringraziarti di tutto il tuo aiuto e il tuo supporto e per mettere finalmente davanti agli occhi di tutti la persona che sono diventato, lo Yugi che hai cambiato in questi anni. Ma come faccio a saperlo davvero? È giusto desiderare, in fondo al proprio cuore, che tu, il mio migliore amico, te ne vada? Che io riesca a sconfiggerti? Sì, sarò triste, piangerò perchè non sarai più al mio fianco, mi mancherai tantissimo, ma alla fine dei giochi io sono vivo: il mio cuore batte e avrò sempre tempo per guarire dalla malinconia dell’averti perso. Avrò sempre una seconda possibilità per rimediare ai miei errori.

 


If I wake up with a beating heart
Will I stand or will I fall?
Se mi svegliassi con un cuore che batte
Resterei in piedi oppure cadrei?
 

Sarebbero andate diversamente le cose se io e te ci fossimo incontrati in un altro tempo, in un’altra circostanza, aibo? A volte mi sentivo in colpa per come avevo ridotto la tua vita: non la si poteva definire più quella di un normale adolescente. Condividevi il tuo corpo con un fantasma, eri minacciato da criminali, hai dovuto soffrire il rapimento di persone che amavi e la vista dei tuoi amici in pericolo. Tutto questo perché hai un cuore così gentile da non dire mai di no a niente e nessuno. Non hai mai negato nulla nemmeno a me, non hai detto di no al mio desiderio di avere una seconda possibilità. Io sarei stato in grado di fare ciò? Se tu avessi vissuto un’adolescenza normale e io fossi stato semplicemente un tuo amico...

Non riesco a immaginare uno scenario simile: siamo tu e io, siamo sempre stati noi due per quanto in là nella mia memoria riesca a ricordare, non potevano esserci altre opzioni. Ma sicuramente se avessi avuto anche io un cuore che batte non sarebbe stato forte come il tuo.


I'm living louder

 
“Hai finito, altro me? Il tuo deck è pronto, andiamo: è ora di scendere”. Quante volte ancora potrò chiamarti ‘altro me’ prima che tu te ne vada?


Dreaming longer tonight

 

“Scusa… ci ho messo molto…”. Perché ho riluttanza ad alzarmi? So che è la cosa giusta da fare, l’ho accettato.

 

I'm fighting harder

 
“Mi auguro per te che sia stato tempo ben speso: ti darò del filo da torcere!”. Vorrei poter continuare a scherzare con te come adesso, ogni giorno. Ci vuole più forza di quanta credessi per chiederti di lasciare questa cabina.


And loving stronger tonight
 

Non ho neanche la forza di rispondere, annuisco e basta. Come fai, aibo? Sei sempre così vivo, così forte... e io non riesco neanche a dirti quello che vorrei…


'Cause we're all just kids

 
“Perchè ti sei fermato? Il deck ti servirà, non puoi lasciarlo lì sul tavolo: dove vai?” E adesso cosa hai in mente? È già abbastanza duro dover fare la cosa giusta: non rendermi il mio compito ancora più difficile.


Who grew up way too fast

 
“Io... scusami, non ci metterò molto, ma devo parlarti...”. E’ successo tutto così in fretta, neanche il tempo di quelle serate tra amici, di quelle gite in estate, di quelle battute sulle ragazze come tutti gli altri... Ma c’è stato il tempo di trovare il nostro posto segreto, la tana, la casetta sull’albero che sognano tutti i bambini: un’ultima volta, vieni con me nel puzzle.


Yeah the good die young

 
Cosa vuoi dirmi? Perché so che non devi chiedermi niente: io non ho segreti per te. Quindi cosa devo sapere ancora di te? Cos’altro vuoi aggiungere al cumulo di ricordi che mi lascerai, a tenermi compagnia quando te ne sarai andato? Sei nervoso, sorridi, farfugli... Credo di essere l’unica persona ad averti mai visto balbettare, tu: il “prode e onnipotente faraone”.


But the great will always last

 
È difficile arrivare al dunque, perché un dunque in realtà non c’è. Non ho un discorso, non ho nulla di preciso, no: stavolta non ho un piano. Però dovevo sfruttare fino all’ultimo secondo. Non me lo sarei mai perdonato.

“Grazie, grazie Yugi: mi hai dato di più di quanto si possa immaginare. Sei stato le mie mani, la mia casa, la mia famiglia: il mio migliore amico...”

Non posso andarmene come un ingrato: non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hai fatto eppure so che a te dei grazie non importa, non è mai importato. Ci abbracciamo. Mi sento più sereno adesso, non lascio nulla qui: me ne vado in pace, davvero.


We're growing older

 
Ti abbraccio forte, una presa che rivaleggia quella di Jonouchi. Ridi. Rido anche io: sei uno stupido, e io che credevo dovessi confidarmi chissà cosa. Sai che dei grazie non mi può importare niente, non sono le parole a fare una persona ma i gesti: e io dai tuoi sapevo già che non eri un ingrato. Ma sono più sereno anche io adesso, la tensione sembrava aver creato una sorta di muro fra di noi: sono felice che invece non ci sia mai stato. Accanto a te sono diventato grande, per questo ti ringrazio anch’io. 

Anche la tua stretta non è male: sorrido di più, è solo un altro dei gesti che mi fa capire che il nostro legame è così forte che quello di oggi non sarà un addio.


But we're all soldiers 

 
“Silent Magician, porta un attacco sul giocatore!” 

Il mio grido è rotto da un singhiozzo, non posso farne a meno: il controllo dell’emotività non è mai stato il mio forte. Ma non sono solo triste, e tu lo sai, per questo mi sorridi mentre ti avvicini a me. Sei sportivo, leale: è una cosa per cui ti ho sempre ammirato. 

È stata una battaglia tutta la nostra avventura. “Avanti, alzati: sei tu il vincitore, il tuo posto non è per terra”.

E come in ogni battaglia c’è un vincitore e c’è un vinto.

 

tonight.

 

  
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