Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: Emily_Axel    30/06/2014    1 recensioni
La storia parla della vita di Emily, nata col nome di Runah, morta col nome di Norien, Rinata pronta a Morire, con il suo vero nome fino alla fine. Viaggia nel mondo e nello spazio, scoprendo e perendo se stessa, per ritrovarsi solo alla fine, ri iniziando la sua vita con uno scopo, che perde capendo la vera bellezza dell'esistenza.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nell’antico tempo, ci fu un momento, chiamato La Divisione.
In una parte recondita del mondo, alcuni uomini si iniziarono ad avvicinare alle arti magiche, sempre più, unendo la natura talmente tanto col loro corpo, che questo stesso risulto’ iniziare ad avere dei Miglioramenti, delle vere e proprie evoluzioni nel corso delle generazioni. Nasceva la razza Degli Elfi.
Dalla natura, pura e vera, ebbero modo di incontrare gli dei, che gli svelarono che loro, erano la razza che stavano attendendo si creasse, la vera razza che doveva popolare il mondo, ma che avrebbe dovuto trovare la purezza da sola. Conoscendo gli dei, scoprirono che non erano tutti d’accordo. Infatti, si erano divisi in enormi, intrecciate cerchie di pensiero, su come andava gestito il mondo, e scoprirono che spesso si erano generate guerre. Affascinati dalla conoscenza, anche tra loro iniziarono a crearsi divergenze. Alcuni, reputavano che gli uomini dovevano venivano estirpati, e con le loro anime generato più potere per loro, con cui dar vita ad altri elfi e ripopolare il mondo. Altri, pensarono che vivendo con loro in armonia, sarebbero potuti migliorare, senza l’uso della guerra.
Dalle divergenze, iniziarono a dividersi. Un gruppo, pensava che era momento di governare il Mondo, un altro fosse giusto attendere che tutti comprendessero da soli, e proteggerli dalle minacce catastrofiche, e infine, un terzo gruppo di coloro che Non Volevano unirsi alla guerra, che si esiliarono loro stessi, per non portare perdite nei loro cuori per una guerra che non sentivano.
Durante la guerra, Nani e Civiltà di umani alleati degli Elfi “pacifici”, si unirono a combattere, e vinsero, prendendo il vantaggio per via della superiorità rispetto alla minoranza che voleva sovrastare il mondo. I vincenti, decisero per patto tra capi gruppo, firmato sotto nome degli Dei in persona, per rendere tangibile la promessa, che le terre alla luce, sarebbero state varcate solo dai Pacifisti, mentre le terre delle terre Di Sotto, ai Draw (In elfico, “nebbia”). Acconsentendo al trattato di Pace, il Capo dei superstiti dei Draw porto’ tutta la sua gente nelle grotte, scavandone infinità e in profondità incredibili. Gli elfi Bianchi, coloro che avevano vinto avevano preso tutti i boschi nelle loro mani. Gli elfi Neutrali, chiamati Alti, si rifugiarono sui monti, dove solo la purezza divina li poteva raggiungere.
Man mano, i tratti comportamentali, fisici, intellettuali delle tre divisioni di elfi, divenirono talmente marcati da diventare Razze a se stanti, e si muovevano, evolvendosi dove loro potevano vivere, mentre l’uomo creava sempre più sulla Terra. L’espandersi dell’uomo, infatti, iniziava a diventare Globale, ma sempre più dettagliato, con strumentazioni sempre più strane e disconnesse da quelle che conoscevano, e la necessità di nascondersi era una loro priorità per preservare il mondo, coscienti che non erano ancora pronti, gli Umani, alla loro presenza in coesistenza alla loro. Dunque, ogni razza, strumento’ i loro metodi, sempre più complessi e raffinati, per mantenersi celati.
Passiamo a una loro lieve descrizione, per poi ritornare sulle loro storie.
Gli elfi Bianchi, o dei Boschi, stavano nelle fittizie delle foreste, restando di una carnagione semi pallida, chiara. Tutto il corpo aveva delle lieve differenze, come tutti gli elfi, presentavano dei Miglioramenti ai sensi, tra qui gli occhi con una migliore dilatazione con una forma più allungata, le orecchie leggermente appuntite sulla parte superiore, la pelle con una maggior sensibilità, il naso distintivo dalle narici un po’ verso l’alto.
Erano abili con  l’arco, adoravano la sensazione del legno di cui erano forgiati tra le dita, e sentivano gli ultimi gemiti delle vittime sussurrati alle orecchie quando la freccia si conficcava nelle membra. Parlare con la natura, gli permetteva di nascondersi quando da qualunque parte della  foresta venisse qualunque ospite indesiderato, e in piu, erano diventati abili nel mimetismo, che gli permetteva di nascondere dentro i cespugli o in cima ai rami senza essere notati da chi aveva un occhi dall’attenzione paranoica. Avevano tutti un carattere docile, molto unito e con l’idea viva di essere tutti parte di una famiglia.
Gli elfi Draw, vivevano nell’entroterra, molto nascosti e quasi completamente al sicuro dall’intervento umano. Tuttavia, questo li dispiaceva, perché non gli era permesso uscire, quindi nemmeno ucciderli. Il loro carattere era molto sadico, desideravano vedere morti gli uomini, e l’idea di essere sepolti per colpa della loro esistenza li aveva solo peggiorati. Molto tendenti al solitario, erano Uniti stando divisi: Si muovevano soli, ma la loro Razza per loro era l’ultima pura, cosa che li rendeva relativamente uniti l’uno con l’altro. Solo, che nessuno di loro aveva mai avuto intenzione di render fede al patto, tant’è che fin dall’inizio avevano iniziato a studiare ad apprendere arti magiche dell’illusione, capaci di celare loro stessi illudendo tempo e spazio in maniera semi permanente, e creando uno schema chiamato “Codice D’apprendimento” basato su una scala di poteri che si poteva apprendere in base al grado d’onore e ruolo, in maniera piramidale. Più si ci mostrava capaci, più erano complessi ma incredibili i poteri che venivano insegnati. E solo il Re, poteva apprendere la capacità di controllo e illusione mentale, tant’è che per precauzione lui stesso la insegnava al figlio prima di cedere il posto e togliersi la vita. Molti di loro, si celavano costantemente nella vita di sopra, per aiutare gli scribi a riempire i Libri degli Eventi, che gli permettevano di conoscere tutto cio’ che avveniva di sopra e informare la gente. Fisicamente erano similii agli elfi dei Boschi, tuttavia, avevano i tratti più marcati dalla stanchezza, e la pelle scura sull’olivastro. E i capelli Albini.
Gli elfi Alti invece, erano gli unici rimasti identici al passato. Nei monti dov’erano nascosti, nessun uomo era mai arrivato a trovarli, ne a riuscire a eludere le loro Magie. Infatti, essendo inoltrati in una natura molto semplice e poco vasta e propensa alla vita, si dedicarono molto allo studio delle arti magiche, arrivando al quasi totale controllo dell’esistenza tangibile, quasi ai livelli di un Dio. Erano capaci di modificare lo spazio che gli occhi erano capace di percepire, in modo che anche di fronte a un umano, lui non li avrebbe nemmeno potuti sentire sotto le loro mani. Impararono a nutrirsi così, dell’energia che si procuravano dalla costante meditazione. “Erano troppo saggi per abbandonare la vita di pura mente”, secondo le loro idee.
 
Tutto ebbe inizio, una sera.
Il regno si era ormai ingrandito in maniera esponenziale, e quelli che millenni prima erano semplici gruppi di gente diventarono un popolazione mostrante oltre i milioni di persone. Nelle caverne, erano riusciti a creare intere Città interconnesse da tunnel vari, e alcuni intrepidi, decisero di aprire una città segreta alla Luce. La città fu chiamata Morier, dal significato “Oscuro”, data la sua posizione nell’ombra sotto pero’ gli occhi di tutti. Da lì, ormai gli elfi conoscevano tutto su cosa accadeva, e gestivano le missioni e le guerra, di spionaggio o di spade, che dovevano portare avanti.
Si, i Draw, avevano puntato tutta la loro esistenza sul campo dell’occulto, della Negromanzia, sulla guerra e specialmente, Sull’Odio verso il passato. Erano stato Reclusi, e avrebbero dimostrato a tutti che gli Elfi erano fatti per dominare, non per stare sotto una terra che gli Appartiene di diritto. Molti dei, tra cui la dea Aracnide, gli erano a favore. Usavano dargli in dono il sangue degli elfi prigionieri di guerra, per fargli saggiare il piacere della vittoria anche ad essa, e lei, li ricompensava con doni svariati, tra qui l’alimentare tutte le loro città con la propria energia, riempiendoli completamente di quell’essenza di rabbia che lei portava.
La gestione Militare era abbastanza complessa, e ramificata tra uomini e donne della specie:
Tutti, avevano un insegnamento militare che iniziava fin da bambini, con l’apprendimento dei pugnali e della spada, e raggiunta un età abbastanza abile, passavano all’arco, e infine, arrivati a un età pari a 30, apprendevano le arti oscure. Questo, perché le magie che il corpo teneva dentro, alimentate dal potere della Dea, rallentavano incredibilmente il processo d’invecchiamento, arrivando all’equiparare di un anno di invecchiamento a dieci anni reali. Il che, li portava a raggiungere 800 anni con una semplicità veramente nulla.
Vi erano pero’, varie specializzazioni di studi, che partivano da quando si abbandonava il pugnale.
I pugnali erano la base dei Draw, silenti, piccoli, facili da nascondere, veloci e letali, erano il loro marchi per loro che agivano senza mai farsi notare da nessuno. Da lì, ognuno poteva scegliere quali studi seguire.
Si ci poteva dedicare all’arte del corpo a corpo, della spada da guerra, e della spada d’ombra.
Il primo, rendeva i guerrieri abili e forti, capaci di spezzare alberi come fossero nulla con un semplice pugno, potenti e forti difensori che in guerra stavano vicini ai comandanti. L’arte della spada da guerra, era la semplice arte del combattere, dell’uccidere più persone con una lama pesante o due lame leggere, e farsi largo come demoni nelle folle della battaglia, ignari di qualunque cosa, pronti solo a smembrare le carni dei nemici. Le spade d’ombra invece, iniziavano già a praticare un po’ di magia, il che gli permetteva di apprendere come celare lo spirito e il corpo nei migliori dei modi, e apprendevano come la spada, anche delle dimensioni più vaste, potesse essere silente e nascosta come il più piccolo dei pugnali.
Entrambi i rami, poi, andavo a compiere studi differenti.
Chi si era dedicato al corpo, apprendeva l’arte del trasformare il proprio corpo in reali armi, tramite prima, l’evocazione di essere tramite gli arti. In esempio, erano capaci di lanciare frecce tramite l’avambraccio, dando al proprio braccio le sembianze, tramite la loro energia, di una specie di balestra. Il che, gli permetteva di muoversi senza armi visibili in giro per le terre, essendo in realtà armati di lame fatte di Vestiti e frecce provenienti dall’aria. Ai livelli più alti e avanzati, ogni Elemento esistente da loro poteva essere trasformato in un arma, dall’aria all’acqua, al fuoco alla natura stessa. Anche le armi degli avversari, infatti, la difficoltà degli abbatterli era il fatto che con alte dosi di concentrazioni le armi che entravano in contatto con il loro corpo si dissolvevano nell’aria, per poi riapparirgli tra le braccia. L’unico modo per fermare un combattente fisico di alto livello, era assalirlo con magie di illusione, o, in tanti. Molti.
Chi, invece, aveva prediletto l’arte delle spade, gli veniva insegnato a giostrate sempre, sempre, sempre più lame in una volta. Dapprima, solo con l’uso della loro grande velocità, arrivavano a usare otto spade solo impugnandole in modo alterno in rapida successione, e rilanciarle in aria dopo aver effettuato il colpo, il che li rendeva indomabili carnefici, capaci di abbattere numerosi nemici con furie sanguigne. Raggiunta padronanza del corpo, gli viene posto lo spirito: le armi, che partivano da 9 a un numero illimitato, venivano controllate dalla forza dello spirito. Uno studio continuo per sviluppare la Concentrazione e la coscienza della posizione delle spade, e maggiore era la capacità di controllare le spade e sentirle tra le “mani” all’interno dello spazio circostanze, maggiore era la quantità  di spade e la distanza del controllo. Questo, permetteva ai combattenti più abili, di uccidere ancor prima di avvicinarsi ai nemici, con le loro stesse armi. Guerrieri spesso guidati dalla rabbia e follia più pura, inarrestabili in guerra. Si dice, che non esiste arma che puo’ ucciderli, tranne cio’ che non è un arma.
Per quelli che invece, avevano seguito la strada dell’ombra, non era toccato altro che apprendere come diventare tali. All’inizio, il percorso erano semplici tecniche, come trattenere totalmente il fiato e respirare muovendo l’aria nei polmoni con la forza mentale, o l’eliminare completamente il proprio spirito, spesso eliminandolo dal corpo e nascondendolo all’interno delle loro armi. Man mano, superavano il confine della follia, le tecniche che venivano apprese. La capacità di spostarsi, quasi come un teletrasporto da un’ombra a l’altra anche a enormi distanze, lanciare pugnali che attraversavano al posto loro, il riflettere o addirittura assorbire la luce attorno a loro, impedendo a chiunque di vederli. Uno degli ultimi passi, era la Nebbia. La capacità di diventare tutt’uno con l’aria, dividendo le proprie particelle formando una lieve nebbia. Gli permetteva di superare i limiti del corpo, muoversi a enormi e grandi distanze, spostarsi il luoghi ad distanze ed altezze elevate, tutto senza essere notati, e, come se non fosse già letale, potevano far uscire da quella nebbia solo le loro armi, così da uccidere senza che nemmeno davanti agli occhi della vittima, essa sarebbe stata capace di riconoscerli o capire cosa stesse accadendo.
Duri da fermare come le ombre, sono sempre ovunque, dovunque, inarrestabili, tranne, che stando sempre alla luce.
Quella particolare Sera,
Quello che doveva essere il Monarca, il comandante Generale dell’impero sotterraneo dei Draw, la mente che gestiva anche tutti i settori, tra qui lo spionaggio e anche la società, per assicurare una vita controllata a tutti, stava commettendo un reato che era degno di un essere ignobile, come un Umano.
Malgrado la sua nobile famiglia, e il suo importante ruolo all’interno dell’impero, l’uomo pareva sempre essere attratto dal non permette alla moglie di dargli fiducia, sempre spinto dagli alcolici molto pesanti di cui faceva uso per divertirsi, non si controllo quella particolare Sera.
Nel letto, unito sotto le calde lenzuola, muovendosi feroce, come una bestia della foresta sopra la propria preda, lasciando che il Coito e l’alcol controllassero i suoi istinti, l’essere diete alla luce una gravidanza impura, una mezzosangue, elfa Draw e Bianca.
Non sapeva ancora quel che stava realmente succedendo, mentre stuprava la propria serve nel letto dove aveva concepito Axel, suo figlio erede al trono, non osava nemmeno ragionar sui rischi che al suo buon nome poteva portare tale insulto.

La mattina a seguire, quando la donna informo’ l’uomo, con tono di estremo rispetto e imbarazzo, che era stata violentemente stuprata e che dal coito sarebbe nata una bambina, secondo il mago della corte. Il Re, preso da enorme follia, la mando nelle carceri, dove venne torturata per i primi mesi, sempre con estrema cautela che non perdesse la gravidanza, e si diresse verso il mago. Parlarono a lungo, e lui gli spiego’ che stava dando alla luce qualcosa che nulla di puro aveva in se. Quell’atto, avrebbe generato la fine della sua famiglia, lo spirito che stava nascendo oltre a essere un enorme pericolo, avrebbe distrutto l’esistenza dell’umanità, se non controllata opportunamente. Il Re, all’inizio apparve teso, conosceva il suo mago, sapeva che esso oltre a essere molto emotivo ed impreciso, aveva anche detto che lui non avrebbe potuto controllare l’impero a dovere, eppure, erano già quasi 300 anni che tutto andava perfettamente sotto il suo più totale controllo sullo spazio e sulle città che andava costruendo in continuo. Decise, così, di non dare troppo peso a quelle Parole.
Dodici mesi dopo, la bambina venne alla luce, e quel giorno, Inizia la nostra Storia.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Emily_Axel