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Autore: Leonis    30/06/2014    5 recensioni
The Infernal Devices è ricco di personaggi pieni di sfumature, e ho pensato di dedicare un'OS ad una delle coppie che più adoro, Gabriel Lightwood e Cecily Herondale, che saranno i protagonisti di questa shot. Naturalmente, non potevo evitare di menzionare i miei Will e Tessa :3
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cecily Herondale, Gabriel Lightwood, Theresa Gray, William Herondale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon pomeriggio a tutti voi amanti di The Infernal Devices!

Sono finalmente libera dall'opprimente peso della maturità, e ho ritrovato questa shot scritta qualche settimana fa, dopo avere finito per la terza volta CPss. Personalmente, adoro tutti i personaggi di questa serie, potrei parlarne all'infinito, se ci fosse qualcuno disposto ad ascoltarmi [...].
Questa OS è dedicata alla coppia formata da Gabriel Lightwood e Cecily Herondale. Spero di essere riuscita a far trasparire con queste poche parole tutto l'amore e l'ironia tipici dei personaggi della Clare.
Buona lettura,







La cerimonia per il matrimonio di William Herondale e Theresa Gray si era tenuta nella biblioteca dell’Istituto di Londra. Lì, tra gli scaffali colmi di libri, dove Tennyson incontrava Dickens e allo stesso tempo i più antichi e preziosi testi dei Cacciatori, i due sposi si erano scambiati i voti, recitando l’ormai nota formula tanto cara agli Shadowhunters. Will, con i grandi occhi che sembravano risplendere, teneva le mani di Tessa, carezzandole. Tessa, stretta nel suo vestito dorato, gli sorrideva dolcemente.

In seguito, il banchetto si era spostato al piano inferiore, dov’erano soliti tenere la festa della Vigilia di Natale. C’erano quasi tutti, dall’ormai Console Charlotte Fairchild, con suo marito Henry Branwell e il neonato Charles, all’Inquisitore Whitelaw, venuto con la sua famiglia da Idris. C’era Sophie, al braccio di Gideon Lightwood e c’era Cecily, troppo vicina al minore dei Lightwood. Jem aveva partecipato alla cerimonia in qualità di Fratello Silente, ma nonostante l’insistenza di tutti i presenti, non gli era stato concesso di rimanere più a lungo. L’altro grande assente della giornata era Magnus, impegnato in un viaggio nelle Filippine.

Un Cacciatore suonava il pianoforte in un angolo della sala, permettendo agli ospiti di danzare allorché  l’avessero voluto, o, in ogni caso, di godere dei soavi suoni prodotti dallo strumento.

A metà del pomeriggio, lo sposo chiese un attimo d’attenzione per leggere ‘poche parole dedicate alla sua sposa’.

 
Tess mia,
non sai quanto abbia aspettato questo giorno. Il giorno in cui avrei potuto stringerti la mano e considerarti mia, il giorno in cui, dopo tante difficoltà, avremmo potuto appartenerci l’un l’altra.
Da quando ho acquisito consapevolezza dei miei sentimenti nei tuoi confronti, ho desiderato che venisse questo giorno. Ho cercato di essere cauto, di rivelarti le mie intenzioni in maniera corretta, ma come hai detto anche tu, quella persona non ero io. Il vero me è venuto fuori quando mi sono proposto dicendoti che avresti potuto avere il mio nome. Ammetterai che non ti era mai successo di leggere o sentire una dichiarazione tanto diretta quanto originale! Ma è grazie a quel prezioso momento che oggi siamo qui e che posso rivolgermi a te dicendoti:
Ti amo, Theresa Herondale.
 

Vi fu un applauso generale, e Tessa corse incontro a Will, per quanto l’ampio vestito e i tacchi alti glielo permettessero. William già le tendeva le braccia per stringerla a sé. La musica riattaccò, e Gabriel si avvicinò a Cecily:

-Signorina Herondale, mi concederebbe questo ballo?-

-E perché mai si è deciso solo ora, signor Lightwood? Ci sono stati decine di altri balli prima di questo.-

-Perché ora ho la certezza che vostro fratello sia troppo impegnato con sua moglie per prestare attenzione a noi due. Oserei dire che prima mi sentivo minacciato dal suo sguardo. Quasi potesse incenerirmi.-

-Quale coraggio dimostrate, signor Lightwood. Si tratta solo di un fratello maggiore, non di un demone superiore! In ogni caso, mi piace molto il modo in cui dite ‘noi due’, perciò penso che accetterò il vostro invito.-

-Ne sono lusingato, signorina.- detto questo le prese la mano, si chinò a baciarla per poi condurla tra le altre coppie, dove iniziarono ad ondeggiare, l’uno con le mani posate sui fianchi dell’altra.

-Molto romantico mio fratello, non credete anche voi, signor Lightwood?- sussurrò Cecily per rompere il silenzio creatosi tra di loro.

-Ha sicuramente una grande capacità nell’utilizzare le parole. Mi stupirei del contrario, considerato tutto il tempo che passa in biblioteca.-

-Suvvia, potreste anche sbilanciarvi un po’ di più. Non state mica affermando che è un Cacciatore migliore di voi!-

-Tale affermazione sarebbe del tutto insensata. Non vedo perché dovrei pronunciare una tale inesattezza.-

-Sarebbe interessante conoscere il parere di mio fratello al riguardo… forse potrebbe dedicare un minuto del suo tempo alla questione…- e fece per allontanarsi, in direzione dello sposo, ma Gabriel la trattenne, e per un lungo secondo furono occhi negli occhi. Poi il giovane Lightwood mormorò: -Cecily… seguimi per favore.-

La ragazza annuì, poi raccolse le sue gonne e si trascinò dietro di lui. Non avrebbe mai più messo scarpe così scomode. Gabriel si fermò in cucina, e Cecily si abbandonò su una sedia, troppo stanca per rimanere in piedi ancora a lungo.

-Ricordi quando Gideon si stava dichiarando a Sophie in questa stessa cucina? E io e te eravamo fuori dalla porta ad origliare? Beh mi auguro che oggi non ci sia nessuno troppo interessato ad ascoltare ciò che ho da dirti.-

Gabriel aveva cominciato a parlare, e nella sua voce non c’era alcuna nota della sua solita strafottenza o sicurezza di sé. Se Cecily non l’avesse conosciuto abbastanza bene, avrebbe detto che era spaventato.

-La prima volta che ti ho visto, è stato in un momento di turbamento… Ero venuto qui in cerca di Gideon, perché mi aiutasse a risolvere il problema di mio padre. E tu sei comparsa davanti ai miei occhi, già fasciata in una tuta da combattimento. Quasi come se stessi venendo in mio soccorso. La prima cosa che mi ha colpito in te, sono stati gli occhi. Pur essendo così simili a quelli di Will, non ho pensato per un momento a lui. Ho pensato che avevi gli occhi più belli e singolari che avessi mai visto.-

-Poi ti ho vista combattere, e pur non conoscendoti, sono stato in ansia per te per tutto il tempo. E dopo qualche ora, mi sono ritrovato a condividere il tuo stesso tetto, e ho sentito crescere dentro di me il desiderio di conoscerti, di parlarti. E più passavo del tempo con te, più avevo voglia di starti accanto. Perché eri così semplice, così spontanea, e mi facevi ridere, impresa in cui molti per anni avevano fallito. Credo di amarvi. Ormai sono piuttosto certo dei miei sentimenti, sebbene questa sia la prima volta che li dichiaro. Vorreste farmi l’onore di diventare mia moglie, Cecily Herondale?-

Durante il discorso di Gabriel, le lacrime avevano iniziato a scorrere sul volto di Cecily, per il resto impietrita sulla seggiola che la sosteneva. Gabriel la fissava in silenzio, in una speranzosa attesa.

Cecily si strofinò una mano sugli occhi, in maniera molto poco elegante, poi si schiarì la voce:

-Questa è la dichiarazione più bella che abbia mai ascoltato. Non credevo di essere la tipica ragazza che sogna un matrimonio da favola, eppure, mentre vi ascoltavo, mi rendevo conto di come desiderassi da sempre che qualcuno si rivolgesse a me in quella maniera. Vi amo e penso proprio che vi sposerò, signor Lightwood.-

-Ne sono onorato, mia cara.- E detto questo si inginocchiò alla sua altezza per baciarle le labbra. Cecily si strinse a lui, con il viso bollente rigato di lacrime fresche.

[...]

-Otto. Credo proprio che per questa dichiarazione vi meritiate un otto. Ma badate bene, un voto così alto dipende solo dal fatto che non vi potrete più esercitare. Sono del tutto convinta che questa sia stata la vostra prima e ultima dichiarazione d’intenti ad una donna.- Gabriel rise, con la fronte poggiata a quella della sua futura moglie, finalmente, forse per la prima volta, davvero felice.








Mi auguro che abbiate qualcosa da dirmi in merito. In ogni caso, io resterò qui ad aspettare!
Au revoir :)
  
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