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Autore: Mamey    03/01/2005    2 recensioni
- Il soldato...una delle mie follie... anche io assegno colori delle lettere - Soldato, soldato! Ti ricordi il campo di battaglia? Ti ricordi il tuo nemico ed il rumore della guerra? E l'assodante silenzio del tuo cuore? Soldato, soldato! E' finalmente giunta l'ora delle risposte... Soldato, soldato! Ma ti sei mai veramente posto domande?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VII

L’unica risposta che non vorrei mai avere

 

 

How many deaths…

 

 

Sangue.

 

È sangue ciò che bagna i miei vestiti, le mie mani? È…il mio, sangue?  Non ricordo… la mia mente è annebbiata. E questo buio è…porpora…                                    

 

un fiume di sangue.

 

Mi lascio trascinare da questo sangue che non so… è il mio? O è forse quello del mio nemico?

 

…ricordo un campo disseminato di cadaveri, colpi di mortaio e fucili, un sordo vociare disperato, lampi, tuoni, pioggia incandescente e…i nemici dall’altra parte del campo che avanzavano con passo veloce ed i fucili puntati… ho premuto il grilletto ed un nemico è caduto

un altro…

un altro…

un altro…

un altro…

 

infine uno è giunto di fronte a me.

 

Ricordo i suoi capelli coperti di terra e fango, le sue mani sporche di sangue, i suoi occhi spauriti, le sue labbra tremolanti…il mio riflesso...

 

 

Chi è che ci ha condotti qui,

In nome di che cosa siamo ora noi di fronte, nemico…

 

 

Lo sapremo mai?

 

 

 Il grilletto lo abbiamo premuto contemporaneamente.

 

Allora è mio, questo sangue.

Mio, del mio riflesso e del soldato nemico.

 

È il nostro.

 

 

 

…will it take…

 

 

Sento un corpo, al mio fianco, trascinato dalla corrente di questo fiume fatto delle lacrime del vecchio Vespro di Creta. È lui, è vicino a me: occhi chiusi, sguardo rilassato, sangue sui suoi capelli e sulle sue mani.

 

Due soldati trascinati da questa corrente, vicini eppure lontani.

 

…a cosa stai pensando, nemico…

 

…cosa ci ha portati qui, nemico…

 

Queste domande hanno realmente bisogno di risposta?

Nemico…soldato

 

 Sei solo un soldato, come me. Due soldati trascinati in un mondo che non ci appartiene dai pomposi discorsi di un generale… ecco dove ci ha portato il patriottismo! Nell’oblio…

 

…ma è realmente solo colpa del patriottismo?…

 

…è realmente solo colpa di un generale?…

 

Tu conosci la risposta?

 

soldato...nemico…mio simile

 

 Siamo più simili di quel che credevamo, entrambi abbiamo combattuto per un ideale che non ci apparteneva, ma che giudicavamo nostro. Abbiamo capito troppo tardi che non era per noi, per i nostri figli o per la nostra patria che eravamo mandati a morire, ma solo per un utopico ed ingannevole desiderio.

 

 

Ed è così che improvvisamente rido.

 

 

 Come potrei non ridere?

L’uomo ride, quando si scontra e perde con la sua stupidità.

 

Che ingannevole vaso di Pandora sono le guerre!

                                    Nessun male vale il bene che può portare.

Nessun miele ci deve indurre a bere nella coppa del veleno

 

Afferrò il calcio del tuo fucile, con le lacrime agli occhi per il troppo riso, e lo stringo…ci siamo massacrati fra di noi come solo le bestie sanno fare, come se la nostra vita valesse più di quella di altri.

 

No, Ravà aveva ragione, il mio sangue non è più rosso del tuo, non vale più vita che il tuo.

 

…Il nostro sangue non ha valore…

 

e giorni passati a pensare alla donna che mi attende a casa, oltre questo ridicolo muro di sabbia, al bambino che mai vedrò, che non è ancora nato. Che spero non nasca in questo mondo corrotto.

 

In questo mondo che io ho contribuito a rendere tale

 

E che ora, anche se morto, continuo ad insudiciare con il mio cadavere.

 

 

…before he see…

 

 

Rido perché non ho bisogno di risposte…non le ho mai realmente cercate. Solo gli idioti le cercano sul serio, gli assassini non lo fanno.

 

Rido perché… ma c’è realmente bisogno di un perché?  Ormai sono morto, steso, squartato, bruciato, andato, caput…non esisto più. È questa la realtà:  niente sogni agrodolci, niente lunghe gallerie luminose, niente canti angelici… solo il nulla.

 

 

 

Potrei porti domande all’infinito, soldato, non ha importanza… tanto non mi risponderai…

 

 

 

Lo so che mi senti, bastardo, siamo simili, siamo bestie e assassini. Per noi nulla ha valore oltre la nostra vita. Ed ora che non l’abbiamo più…che tutto vada a farsi fottere. O forse sbaglio?

 

Ma c’è una domanda, che ora ti farò, ed anche se ne conosco la risposta non voglio che le tue sudice labbra cucire si aprano per rispondermi:

 

perché, seriamente,  sto ridendo?

 

Ecco, ora mi risponderai, sentirò l’unica risposta che conosco ma che non vorrei sentire. È  la mia condanna. Forza, bastardo...dillo.

 

 

 

 

Perché ci siamo uccisi per niente, mio caro nemico.

 

 

 

 

 

 

…that too many people have died?

  
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