L’unica risposta che non vorrei mai avere
How
many deaths…
Sangue.
È sangue ciò che bagna i miei vestiti, le mie mani? È…il mio, sangue? Non ricordo… la mia mente è annebbiata. E questo buio è…porpora…
un fiume di sangue.
Mi lascio trascinare da questo sangue che non so… è il mio? O è forse quello del mio nemico?
…ricordo un campo disseminato di cadaveri, colpi di mortaio e fucili,
un sordo vociare disperato, lampi, tuoni, pioggia incandescente e…i nemici
dall’altra parte del campo che avanzavano con passo veloce ed i fucili puntati…
ho premuto il grilletto ed un nemico è caduto
un altro…
un altro…
un altro…
un altro…
infine uno è giunto di fronte a me.
Ricordo i suoi capelli coperti di terra e fango, le sue mani sporche di sangue, i suoi occhi spauriti, le sue labbra tremolanti…il mio riflesso...
Chi è che ci ha condotti qui,
In nome di che cosa siamo ora noi di fronte,
nemico…
Lo sapremo mai?
Il grilletto lo abbiamo premuto
contemporaneamente.
Allora è mio, questo sangue.
Mio, del mio riflesso e del
soldato nemico.
È il nostro.
…will
it take…
Sento un corpo, al mio fianco, trascinato dalla corrente di questo
fiume fatto delle lacrime del vecchio Vespro di Creta. È lui, è vicino a me:
occhi chiusi, sguardo rilassato, sangue sui suoi capelli e sulle sue mani.
Due soldati trascinati da questa corrente,
vicini eppure lontani.
…a cosa stai
pensando, nemico…
…cosa ci ha portati
qui, nemico…
Queste domande hanno realmente bisogno di risposta?
Nemico…soldato
Sei solo un soldato, come me.
Due soldati trascinati in un mondo che non ci appartiene dai pomposi discorsi
di un generale… ecco dove ci ha portato il patriottismo! Nell’oblio…
…ma è realmente solo colpa del patriottismo?…
…è realmente solo colpa di un generale?…
Tu conosci la risposta?
soldato...nemico…mio simile
Siamo più simili di quel che
credevamo, entrambi abbiamo combattuto per un ideale che non ci apparteneva, ma
che giudicavamo nostro. Abbiamo capito troppo tardi che non era per noi, per i
nostri figli o per la nostra patria che eravamo mandati a morire, ma solo per
un utopico ed ingannevole desiderio.
Ed è così che improvvisamente rido.
Come potrei non ridere?
L’uomo ride, quando si scontra e perde con la
sua stupidità.
Che ingannevole vaso di Pandora sono le guerre!
Nessun male vale il bene che può
portare.
Nessun miele ci deve indurre a bere nella
coppa del veleno
Afferrò il calcio
del tuo fucile, con le lacrime agli occhi per il troppo riso, e lo stringo…ci
siamo massacrati fra di noi come solo le bestie sanno fare, come se la nostra
vita valesse più di quella di altri.
No, Ravà aveva
ragione, il mio sangue non è più rosso del tuo, non vale più vita che il tuo.
…Il nostro sangue non ha valore…
e giorni passati a
pensare alla donna che mi attende a casa, oltre questo ridicolo muro di sabbia,
al bambino che mai vedrò, che non è ancora nato. Che spero non nasca in questo
mondo corrotto.
In questo mondo che io ho contribuito a
rendere tale
E che ora, anche se
morto, continuo ad insudiciare con il mio cadavere.
…before
he see…
Rido perché non ho
bisogno di risposte…non le ho mai realmente cercate. Solo gli idioti le cercano
sul serio, gli assassini non lo fanno.
Rido perché… ma c’è
realmente bisogno di un perché? Ormai
sono morto, steso, squartato, bruciato, andato, caput…non esisto più. È questa
la realtà: niente sogni agrodolci,
niente lunghe gallerie luminose, niente canti angelici… solo il nulla.
Potrei porti domande
all’infinito, soldato, non ha importanza… tanto non mi risponderai…
Lo so che mi senti,
bastardo, siamo simili, siamo bestie e assassini. Per noi nulla ha valore oltre
la nostra vita. Ed ora che non l’abbiamo più…che tutto vada a farsi fottere. O
forse sbaglio?
Ma c’è una domanda,
che ora ti farò, ed anche se ne conosco la risposta non voglio che le tue
sudice labbra cucire si aprano per rispondermi:
perché,
seriamente, sto ridendo?
Ecco, ora mi
risponderai, sentirò l’unica risposta che conosco ma che non vorrei sentire.
È la mia condanna. Forza, bastardo...dillo.
Perché ci siamo uccisi per niente, mio caro
nemico.
…that
too many people have died?