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Autore: ElenaWriter    30/06/2014    1 recensioni
La pioggia ticchettava sul vetro della finestra. Aprii gli occhi e mi persi a guardarla, mi chiedevo a che gara giocassero le goccioline che si rincorrevano sulla superficie trasparente.
Chiusi gli occhi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La pioggia ticchettava sul vetro della finestra. Aprii gli occhi e mi persi a guardarla, mi chiedevo a che gara giocassero le goccioline che si rincorrevano sulla superficie trasparente.
Chiusi gli occhi.

- Ti prendo! – urlava Matt mentre io scappavo. Gli avevo appena rubato il cappellino e correvo come una bimba. La sabbia del bagnasciuga si deformava sotto i miei piedi, prendendo la loro forma, l’acqua schizzava da tutte le parti ormai il vestitino che indossavo era fradicio.
Ridevo mentre correvo.
Sentii un braccio cingermi la vita, mi aveva preso, mannaggia! Mi trascinò verso l’acqua e si buttò all’indietro e cademmo entrambi in acqua. Appena tornai in superficie mi girai verso di lui e posai le mani sul suo petto, la sua t-shirt bianca era diventata praticamente trasparente e si vedeva il tatuaggio che aveva sul petto: una rondine che portava un nastro con scritto per sempre. Aveva fatto quel tatuaggio il giorno che mi ha chiesto di sposarlo, diceva che quella rondine ero io.

Sentii una carezza calda sulla mia spalla nuda. Era così lieve da far venire i brividi. Eppure era così sicura.
Sorrisi involontariamente, sempre con gli occhi chiusi.
Un paio di labbra morbide si posarono a baciare l’incavo del mio collo.
Sorrisi ancora di più.
Mi girai e trovai quegli occhi verdi a guardarmi, avevano una dolcezza e una tranquillità impressionanti.
Non smisi un secondo di sorridere.
All’improvviso il rumore della pioggia sparì. Anche le macchine che passavano frenetiche in strada non fecero più rumore.
Eravamo solo io e lui, ed era quello che importava in quel momento.
Mi sentivo come ci si sente quando si esce da un esame. Tranquilla. Leggera. E in più mi sentivo amata da quegli occhi che continuavano a guardarmi.
Una mano mi scostò i capelli da viso, sempre con quel fare delicato da far venire i brividi.
- Ti amo Matt – interruppi quel silenzio che si era creato. Gli tolsi un chicco di riso che gli era rimasto impigliato tra i capelli neri tutti spettinati. Gli accarezzai la barba regolata. Dio mio se era bello!
Lui rimase li, immobile a guardarmi.
Mi prese la mano sinistra e mi accarezzò la fede.
A quel gesto tornai con la mente alla notte prima, la nostra prima notte di nozze e mi vennero i brividi.
All’improvviso lui mi strinse a se, e io mi accoccolai in quell’abbraccio che trasmetteva sicurezza, che voleva dire che ero solo sua. Sua e di nessun’altro.
- Ti amo anche io Eyleen – sussurrò lui posandomi un dolce bacio tra i capelli.
Restammo li sciolti in quell’abbraccio che sapeva di noi.

  
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