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Autore: LaurettaLoveNCIS    30/06/2014    2 recensioni
Molta gente dovrebbe imparare a seguire i buoni consigli di Gibbs...una sola scelta potrebbe valere la vita intera...la prossima volta ci penserai due volte...!!!
Genere: Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel silenzio della notte ascoltavo i rumori che provenivano da fuori, quando all’improvviso sento bussare alla porta, chi poteva cercarmi a quest’ora ?
Mi alzo dal divano e vado ad aprire, e con mia sorpresa vedo un uomo steso a terra, ricoperto di sangue, privo di vita.
Nell’intento di rianimarlo noto una collana con la piastrina dei Marines, nella quale c’era scritto che si chiamava James Philips.
Era un sergente di stanza a Quantico.
Chiamo subito l’NCIS che interviene immediatamente.
Arrivano subito il medico legale Ducky Mallard ed il suo aiutante Jimmy Palmer, che iniziano ad esaminare il defunto.
Secondo la temperatura del fegato, la morte risaliva a 2-3 minuti prima.
La causa della morte non è ancora certa, potrebbe essere stato ucciso dal colpo di pistola o da una botta in testa con oggetto contundente.
Intanto arrivano gli agenti Tony Dinozzo, Ziva David, e Jethro Gibbs , il capo, che iniziano le indagini, cominciando subito sulla ricerca del luovo dove è avvenuta l’aggressione e la sparatoria.
La gente del quartiere non ha sentito nessuno sparo,probabilmente perché l’arma aveva un silenziatore o era di piccolo calibro, ma questo starà alla scienziata forense Abby Sciuto stabilirlo.
Ducky aveva cominciato l’autopsia, mandato il proiettile ad Abby e aveva scoperto che il colpo di pistola era stato inflitto “post mortem”, era invece morto per il colpo alla nuca, che ha provocato un trauma cranico con seguito la morte.
Quando Jethro è sceso da Abby, lei stava analizzando il proiettile di una 9 mm in cerca di un riscontro, i sospetti erano giusti, era stato usato un silenziatore, si capiva da certi segni sulla pallottola.
Aveva anche avuto un riscontro positivo dallo Spettrometro di Massa, su una sostanza trovata sotto le scarpe del sergente, era grasso per auto.
Vengo convocata nella sala riunioni dove Ziva e Gibbs mi fanno alcune domande sull’andamento del ritrovamento, spiego semplicemente che aprendo la porta ho trovato il poveretto in fin di vita.
Non c’era nessuno all’infuori di me da quelle parti.
Tony e McGee erano andati a parlare con il diretto superiore dei Philipps, che non aveva nulla da ridire, la sua fedina era pulita, un esempio per tutti i suoi compagni ,non aveva mai commesso un reato,non voleva nemici ma alcuni membri della sua squadra non lo consideravano molto simpatico, anzi santuariamente gli facevano degni scherzi e lo insultavano pesantemente.
Questi rispondevano al nome di Alexander Fankton, Jonh Nikols e Caleb Characters.
Mentre DiNozzo interrogava uno dei tre sospettati, viene riesaminata la scena del crimine, si accorgono di aver tralasciato un grosso particolare, le tracce di sangue che partivano dalla porta di casa mia fino alla basculante di un garage chiuso con catena ed un grosso lucchetto Alla base non c’erano novità, i tre marines, tutti innocenti ma adesso  c’era qualche prova in più, che diceva il contrario.
Sul corpo della vittima il dottor Mallard ha trovato segni di colluttazione e di tentata difesa.
Abby, aveva invece trovato un’identità al DNA che era sotto le unghie del morto.
Il garage chiuso con un mandato di perquisizione è stato finalmente aperto.
C’era una pozza di sangue che era stata ripulita ma con la lampada UV  si vedeva ogni singola traccia.
L’arma del delitto, il martello, era l’unica cosa che con era stata ripulita e a quanto pare l’assassino non aveva rispettato la regola numero 2 di Gibbs.
Tutto là dentro apparteneva al tenente Jonh Nikols, anche il garage era di sua proprietà, ma non poteva essere stato lui, anche perché aveva un alibi confermato per la sera dell’omicidio.
Sul martello vengono trovate delle impronte parziali che vengono subito confrontate con l’AFIS che trova presto un riscontro, erano del diretto superiore di James che viene interrogato a che continuava a negare fino a quando non gli si chiede di mostrare il braccio sinistro, pieno di graffi e ferite causate dal poveretto che cercava di difendersi.
A questo punto confessa, non avendo altra scelta, viene anche controllato il suo dossier che al contrario di quello di Philips era pieno di reati.
Mancava solo il movente,pare che lo abbia ucciso perché non sopportava la sua popolarità nella sua base e voleva scaricare la colpa su qualcuno che, si sapeva, non lo sopportava ma non così tanto per ucciderlo.
Ziva lo ammanetta e prima di portarlo via, Gibbs gli dice: -La prossima volta ricordati di indossare i guanti sulla scena del crimine…-
   
 
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