Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Alice_Kingsley    30/06/2014    5 recensioni
Elsa nel suo Palazzo di Ghiaccio cerca di difendersi dai due uomini che hanno osato ad entrarci con l'uso dei suoi poteri, tutto cambia quando entrerà a contatto con Hans Westerguård.
Dal testo: “Perché io non so amare, non so come si fa. Guardatemi! Chi amerebbe una ragazza ha poteri pericolosi come i miei?! Chi?! Ditemelo! Io sono solo un mostro, sono un pericolo per gli altri, sono una strega! So solo chiudere le porte in faccia alle persone!” disse la Regina urlandogli in faccia la verità.
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Bonsoir, questa è la mia prima fan fiction, qualche giorno fa ho fatto un sogno che mi ha fatto venire l'ispirazione e ho scritto questa ONE-shot. Al contrario di altri, la coppia Jelsa, non mi entusiasma un granchè, ma amo alla follia la coppia Helsa, non passate alla prossima storia solo perchè shippo Helsa, date un' occhiata (:
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Hans
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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“Elsa non siate il mostro che tutti temono!” disse Hans entrando nel palazzo di ghiaccio assieme ai volontari che si erano offerti per salvare la Regina.
Elsa stava guardando con cattiveria e rabbia quei due uomini che avevano osato ad entrare nella sua reggia ghiacciata e con l’aiuto dei suoi poteri stava creando una forma indefinita di ghiaccio per far cadere uno dei due dal terrazzo.
Appena vide il suo salvatore, i suoi occhi cambiarono subito, dalla rabbia e cattiveria diventarono occhi tristi, pieni di paura che chiedevano disperatamente aiuto.
Chiedevano di essere salvata.
Chi poteva salvare una Regina dei Ghiacci come lei, che chiudeva sempre le porte in faccia a qualsiasi persona?
“Elsa avete solo bisogno di qualcuno che vi ami”
“Cosa volete da me?” disse la Regina rivolta a Hans mentre uno degli uomini che stava trafiggendo con il ghiaccio stava per lanciare una freccia con la balestra che teneva in mano.
“Io voglio aiutarvi” disse il principe andando verso l’uomo, prendendogli la balestra e scoccando la freccia verso il lampadario ghiacciato. Trovandosi sotto, lei corse velocemente e si ferì la spalla.
“Come faccio a credervi?” disse cercando di alzarsi, piena di dolore.
“Sono venuto qui a Arendelle per avere la vostra corona. Essendo l’ultimo fra i miei fratelli in linea di successione al trono avevo poche speranze di diventare Re, quindi prima ho approfittato di vostra sorella e presto di voi” disse Hans maliziosamente.
“Siete spregevole”
“Ferisce di più la spada” disse ancora con cattiveria.
“Cosa spettate ad andarvene?!” disse la Regina urlando.
“Io non me ne vado, perché avete bisogno di aiuto” disse Hans aiutandola ad alzarsi e guardandola negli occhi, non aveva mai visto degli occhi così belli, affascinanti come l’inverno.
“Andatevene” disse Elsa priva di forze.
“Infondo io e voi abbiamo bisogno di essere amati. Io ho bisogno di voi, come voi di me. Aprite un po’ il vostro cuore” le disse togliendo la sua cattiveria, aprendo, invece il suo cuore a lei.
“Non posso” disse abbassando lo sguardo.
“Perché dite così?” le disse tamponandole la ferita che le aveva provocato poco prima.
“Perché io non so amare, non so come si fa. Guardatemi! Chi amerebbe una ragazza ha poteri pericolosi come i miei?! Chi?! Ditemelo! Io sono solo un mostro, sono un pericolo per gli altri, sono una strega! So solo chiudere le porte in faccia alle persone!” disse la Regina urlandogli in faccia la verità.
“ Neanche io so amare, i miei fratelli non mi hanno mai trattato bene, sono sempre stato invisibile per loro e sono sempre stato solo, da quando era morta mia madre. Sono sempre stato buono con i miei fratelli, e, sentendo un giorno cosa dicevano sui miei conti, che sono un peso per la famiglia, che non servo a niente e che volevano sbarazzarsi di me, mi sono chiuso in me stesso diventando sempre più cattivo ogni giorno di più. Infondo io e voi siamo uguali
“Sentendo la vostra storia, avete ragione: dopotutto io e voi siamo uguali” disse Elsa abbozzando un sorriso.
“Aspettate la mia tiara, l’ho dimenticata qua in giro!” disse Elsa andandola a cercare.
“Posso chiedervi di essere la mia Regina e io il vostro Re?” le chiese dolcemente.
“Non so se posso fidarmi, non voglio essere delusa e poi non so se voi mi stiate mentendo”
“Guardate i miei occhi! Vi pare che io vi stia mentendo?! I miei occhi riflettono il mio stato d’animo, non sto mentendo! Vi chiedo solo di darmi la vostra fiducia.” le disse guardandola negli occhi.
“Di solito quando mi fido, le persone mi abbandonano non mi amano più e io rimango sola” “Adesso non siete più sola, ci sono io qui con voi” le disse prendendola in braccio e portandola ad Arendelle.



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