Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiromu Arakawa; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

Esco di casa: devo incontrarla! E' da prima della guerra che non la vedo, che non la tocco, che non ascolto la sua voce, che non la bacio, che non sento nell'aria il suo profumo, il suo dolce profumo che mi ammalia. Arrivo dietro alla sua porta. Mi ricordo dei momenti passati insieme a lei, la mia Riza. Mi aveva tanto pregato di non andare, la guerra è sempre pericolosa. Avevo obbedito ugualmente agli ordini, sono partito fra le sue lacrime. Mi chiedo se mi ricorda come ero, il suo vicino di casa, il suo superiore, l'uomo che l'ama più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ma il tempo fa' dimenticare...

Riza apre la porta e, vedendomi, non può fare altro che cominciare a piangere, facendomi entrare. Scorgo il suo sguardo, ha capito che io sono solo ciò che è rimasto, solo pezzi del colonnello Roy Mustang, dopo quell'estenuante battaglia? Non posso essere lo stesso. Inevitabilmente una parte di me è stata sacrificata. Mi chiede se voglio sedermi. Mi accomodo, allora, su di una poltrona. Per me è più facile stare seduto, in tranquillità. "Se i miei sogni si sono realizzati?" mi ripeto la domanda fattami da lei, "Questo me lo devi dire tu!" aggiungo. Lei è la sola che può farmi felice, il mio solo sogno da realizzare. In guerra ho imparato a indurire il mio cuore, a buttar via i sentimenti, a pensare solo e unicamente alla battaglia.

Ma questo non mi ha fatto che male. Ora sono solo una copia. Una copia di Roy Mustang. Io ERO Roy Mustang, ora sono solo un semplice soldato, un guscio vuoto, senza sentimenti senza emozioni. Non sono Roy Mustang. La guerra mi ha cambiato. Ora non mi posso definire che una copia malfatta.

Devo crearmi una nuova vita e ricominciare da capo. Non voglio essere vuoto. Mi ricordo del Dicembre scorso, durante il periodo di Natale. Provavo dolore, ininterrotto dolore. Mi mancavi. Ti vedevo dappertutto e in ogni momento. Ma non potevo distrarmi. Cercavo di togliermi dalla mente la tua dolce figura, ma tu tornavi a ravvivare il mio campo di battaglia. Desideravo ardentemente di non essere lì. Sarei stato felice solo a casa mia, con TE.

Ma ora sono solo una semplice e inutile copia del colonnello Mustang. Non provo emozioni, né sentimenti. Sono un guscio vuoto.

Ora scommetto che mi lascerai. La nostra storia finirà. Ti capisco. Forse al tuo posto farei lo stesso. La nostra storia finirà. Potremo mettere la parola 'fine' al nostro bel romanzo d'amore. Forse non lo sai, ma quando mi lascerai, la mia vita non sarà più la stessa. Non so' quale sarà la mia reazione, anche se mi aspetto le tue parole. L'unica cosa che so' è che il mio mondo finirà, e con quello la mia esistenza. Il mio cuore si spezzerà definitivamente.

Ricordo molto bene il mio incredibile disordine. Non riuscivo a tenere la mia camera pulita! Per fortuna sono tornato e non ho più intenzione di andarmene. Non ti abbandonerei più per nulla al mondo.

Quando, la notte, il sonno mi pervade, mi appaiono le immagini del mio sogno ricorrente: ci sono io, che, in acqua, galleggio. Una corrente silenziosa cerca di portarmi via. Cosa pensi che possa significare? So' che non mi dai colpe, come nessun altro, del resto. Ma niente è ciò che sembra. Nulla si può dare per certo, dato solo ciò che sembra.

Sono una copia, solo una copia di Roy Mustang. Niente di più, niente di meno. Sono vuoto, privo di sentimenti. Sono la copia di me.

Riza_Yamanaka