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Autore: violet_w90    01/07/2014    1 recensioni
Qual'è stata la reazione di Fleur dopo aver visto Villa Conchiglia per la prima volta? Piccola FF in cui racconto la prima volta in cui Fleur visita la casa insieme a Bill. E in cui Bill ricorda insieme a Molly e suo fratello Charlie i momenti trascorsi lì durante l'infanzia.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Charlie Weasley, Fleur Delacour, Molly Weasley | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Villa Conchiglia.

“Bill dove siamo?” Domandò Fleur, guardandosi intorno. Era successo tutto in un attimo. Fleur era alla Tana, seduta sul divano, quando Bill l’aveva trascinata fuori e l’aveva fatta smaterializzare lì. Su quella spiaggia.
“In Cornovaglia. Vieni.” Tenendogli la mano Bill la condusse verso l’unica casa visibile. La casa si trovava su una piccola collina, poco sopra quell’immensa spiaggia.
“Questa è Villa Conchiglia.” Fleur osservò meglio la casa. Era strana. Aveva i muri imbiancati a calce e incrostati di conchiglie. C’era un piccolo giardino, pieno di cespugli e aiuole delimiate da rocce bianche e una vista che…Wow pensò Fleur. Una vista che dava sulla spiaggia e la scogliera indescrivibile per quanto fosse spettacolare. Si vedeva che la casa era un po' vecchia, ma questo non la rendeva meno affascinante. “Ed è nostra.” Per un attimo il cuore della ragazza si fermò.

“Cosa vuol dire che è nostra?” Chiese lei. Aveva sentito bene? No, non poteva essere vero. Quello splendido cottage sul mare non poteva essere loro.
“E’ una casa di proprietà dei Weasley da anni. Ed è il regalo di mamma e papà per il nostro matrimonio.”
“Cosa?” Allora era vero! Bill sorrise allo sguardo stupefatto di Fleur.
“Mamma mi ha dato le chiavi questa mattina.” Disse Bill mentre la sua mente ritornava indietro nel tempo. Lui e mamma si trovavano entrambi in cucina alla Tana…

“Bill ti ricordi di Villa Conchiglia?” Domandò Molly al suo figlio più grande.
“Certo che mi ricordo mamma. E’ lì che abbiamo vissuto finché non è nato Per…” Il ragazzo si fermò, non volendo pronunciare quel nome di fronte alla madre. Fleur aveva insistito per spedire l'invito al matrimonio anche a lui, ma Percy, come già Bill aveva previsto, non aveva risposto. A quanto pare non c'era fine all'egoismo di Percy. Se ripensava a tutte le volte in cui, in quanto fratello maggiore, l'aveva difeso dai gemelli. Molly sospirò impercettibilmente, ma non commentò.
“Tu e Charlie amavate quel posto. Amavate quella spiaggia.”
“E’ vero. Giocavamo in quella spiaggia per delle ore.” Forse suo fratello Charlie, che aveva solo 4 anni quando si erano trasferiti da Villa Conchiglia alla Tana, non lo ricordava altrettanto bene, ma lui sì. “Ma perché mi stai parlando di Villa Conchiglia?” Fu allora che Molly mostrò al figlio un paio di chiavi che teneva in mano.

“Queste sono le chiavi della Villa. Il regalo mio e di tuo padre per il tuo matrimonio.”
“Oh…mamma” Bill era quasi commosso. Aveva sperato tanto, che sua madre accettasse il suo matrimonio con Fleur e quel gesto dimostrava, che finalmente era così. C’era voluta un’aggressione da parte di un lupo mannaro, perché ciò accadesse, ma non importava.
“Non sei obbligato ad accettarle. La nostra era solo un’idea.” Si affrettò a dire Molly.
“E’ un'idea fantastica. Grazie.” Rispose lui e alzandosi dalla tavola andò ad abbracciarla.
"Sei sicuro di non volerti tagliare un po' i capelli prima del matrimonio?" Chiese lei. Bill sospirò.
"Si sono sicuro."

“Bill…” questi nel sentirsi chiamare si staccò. “C’è Charlie che vuole parlare con te.” Disse Fleur.
“Charlie?” Mancavano ancora due settimane al matrimonio. Non poteva già essere arrivato dalla Romania.
“Si nel comino…” Capendo cosa intendesse si diresse verso il camino, non prima di sentire Molly chiedere, ad un’incredula Fleur, se volesse aiutarla a preparare il pranzo.

“Charlie.” Lo salutò lui accucciandosi vicino al fuoco.
“Ehi fratello come vanno le ferite?”
“Alla grande, sicuramente se fossimo ancora a scuola sarei comunque io quello ad essere più corteggiato.” Charlie rise al suo commento.
“Bella battuta. Potrei citarla nel mio discorso per il matrimonio. Sono sicuro che Fleur la apprezzerebbe.” Disse Charlie facendo impallidire il fratello.
“Mi chiedo come mi sia venuto in mente di scegliere te come mio testimone.”
“Già me lo chiedo anch’io. Fossi stato al tuo posto avrei scelto senz’altro Fred o George!” Entrambi i fratelli scoppiarono a ridere anche solo al pensiero di cosa i due gemelli avrebbero potuto dire o peggio fare.

“Charlie tu ti ricordi di quando abitavamo a Villa Conchiglia?”
“Vagamente. Mi ricordo di quella volta che avevamo fatto una gara di castelli di sabbia e mamma aveva detto che il mio era il più bello, allora qualcuno casualmente l’ha distrutto con lo sguardo.”
“Fu un incidente!” Si giustificò Bill. “Ed era la mia prima magia. Non è stato intenzionale.”
“Lo sai che 99 su 100 la mamma aveva detto che era più bello il mio solo perché avevo 3 anni ed ero il più piccolo?” Chiese lui divertito dalla cosa.
“Si adesso lo so. All’epoca no.”
“E' passato così tanto tempo da allora."

“Posso entrare?” Chiese Fleur con occhi sognanti riportandolo alla realtà.
“Certo.” Rispose lui. Entrando nel giardino,ì Bill andrò verso la porta e l’aprì. Non appena oltrepassarono la soglia, Fleur cominciò a girare stanza per stanza. Aveva lo stesso sguardo che può avere un ragazzo, che entra per la prima volta nel negozio di Accessori di Prima Qualità per il Quidditch a Diagon Alley. Anche lui osservò la casa. Le porte in legno sembravano un po' vecchie. Le stanze erano piene di polvere, ma non parreva esserci niente che non si potesse sistemare. Un dubbio attanagliò la mente di Bill. E se a Fleur invece non piacesse? E se lei non fosse realmente così estasiata come a lui sembrava?

“Corro subito a vedere il piano di sopra!” Esclamò lei precipitandosi su per le scale. Bill la seguì. Fleur aprì la prima porta entrando nella camera da letto più grande. All’interno c’era un letto matrimoniale in legno coordinato con i due comodini e il cassettone. In un angolo una piccola poltrona in vimini. Su una parete uno specchio e una mensola appendiabiti su un’altra la finestra, che aveva una splendida vista sul mare.
“Questa era la stanza dove dormivano i miei genitori e potrebbe diventare la nostra.”
“I tuoi hanno vissuto qui?” Domandò lei. Bill annuì.
“Si finché c’eravamo solo io e Charlie. Ci sono altre due stanze, un po’ più piccole, in fondo al corridoio e un bagno.” Chiudendo la porta avanzò verso il corridoio aprendone un’altra.

“Questa potrebbe essere…”
“La stanza del nostro bambino.” Esclamarono insieme. Fleur si girò a guardarlo e lo abbracciò. Avevano pensato la stessa cosa, ma entrambi sapevano, che al momento pensare di avere un figlio era fuori discussine.
“Oh…Bill. Se solo non ci fosse questa tupida guerre!” Bill la strinse a sé.
“Lo so.”  Improvvisamente Fleur iniziò a piangere.
“Ehi amore guardami.” Disse lui alzandole la testa. “Andrà tutto bene.”
“Scusa, è che se penso che ho quasi rischiato di perderti.” Con una mano Fleur gli accarezzò una delle cicatrici.

“Ma non è successo. E tutto quello che devi pensare è che presto ci sposeremo.”
“Non puoi essere nemmeno sùr di quello.” Rispose lei. Mancavano ancora due settimane al matrimonio e da qui a due settimane, poteva ancora accadere di tutto. L’Ordine doveva ancora decidere come fare, per andare a prendere Harry e portarlo in salvo alla Tana.
“Non dirlo neanche per scherzo. E poi dopo che finalmente mia madre ti ha accettato, non possiamo non farlo.” Fleur tornò a sorridere un po’.
“Ancora non posso crede, che tua madre finalmente ha accettato moi.”
“Ti avrei sposato anche se non l'avesse fatto.” Rispose lui baciandola. Premendo le sue labbra contro le sue Bill sentì ancora forte il sapore di sale, per le lacrime precedenti. Dopo aver ispezionato per bene tutto ciò che c’era da vedere, il bagno andava sicuramente sistemato, pensò Bill, i due tornarono di sotto.

“Allora che ne pensi ti piace?” Domandò esitante. “Sicuramente ci sarà qualche lavoretto da fare. E’ stata disabitata per parecchio tempo. I tubi del bagno di sopra sono da cambiare e so che sembra in mezzo al nulla, ma in realtà il villaggio di Tinworth non è distante e…”
“E’ bellissima.” Disse lei zittendolo. “E vorrei che i nostri bambini crescano ici.” Il suo sguardo si fece di nuovo triste.
“Ci cresceranno. Ne sono sicuro.” I due uscirò fuori e andarono a sedersi sulla spiaggia dove si godettero, la sensazione del vento rinfrescante e salato sul viso, mentre osservavano le onde del mare infrangersi contro la scogliera.  Bill strinse Fleur a sé e avvicinando il viso al suo orecchio le disse: “Dato che abbiamo affrontato l'argomento. Io ne voglio almeno tre.”



Angolo Autore: So che Bill e Fleur sicuramente non è una delle coppie più amate tra quelle di Harry Potter, ma per me invece è una delle coppie migliori. Di sicuro la metto nelle prime cinque. Dato che storie su di loro non ce ne sono molte ho deciso di scriverne una io.
  
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