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Autore: Erika Castel    01/07/2014    1 recensioni
Carolina Erlichton, oltre ad essere un lupo mannaro, è anche una mercenaria: uccide o difende qualcuno in cambio di denaro.
Durante la guerra contro i vampiri, tra i quali vi partecipa anche Christian Russell, il ragazzo di cui è innamorata, viene ingaggiata da Lucius Malfoy come guardia del corpo di suo figlio Draco.
Un forte legame si creerà tra i due, tanto che Carolina sarebbe disposta a sacrificare la propria vita pur di proteggerlo.
Ma cosa succederà quando, una volta messa al corrente della guerra dei maghi, scoprirà che Christian si è alleato all'Oscuro Signore, l'assassino dei suoi genitori?
Rivisitazione della storia "Reason To Believe", alla quale ho anche cambiato il titolo, da come potete vedere.
Vi auguro una buona lettura e spero di ricevere qualche recensione, positiva o negativa che sia.
Le critiche costruttive servono per migliorare :)
Genere: Azione, Horror, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VII libro alternativo
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Capitolo 2

Rebellion




Capitolo 1







You promised me the sky
Then toss me like a stone
You wrap me in your arms
And chill me to the bone

Linkin Park - In Pieces







Jennifer e Carolina erano in viaggio da circa due ore.
La baita di Samantha si trovava più a sud, e loro erano circa a metà percorso.
"Fermiamoci un attimo" disse Carolina all'improvviso.
"Che succede?" le chiese Jennifer, bloccandosi di colpo.
Carolina alzò lo sguardo e fissò per qualche secondo gli alberi innevati. "C'è qualcuno" disse infine.
"Sarà uno scoiattolo..." ipotizzò Jennifer.
"No, non è uno scoiattolo... Ti va di fare un gioco, Jennifer?"
"Eh?" la ragazza non capiva.
"Si dai, giochiamo un po'" disse Carolina, facendo un ghigno. "Io ho capito di chi si tratta e tu ancora no. Adesso ti darò qualche indizio, per vedere se indovini. Dunque,vediamo un po'..."
Carolina osservò un albero che stava a pochi metri da loro. "Gli piace arrampicarsi in alto, molto in alto, è pallido, molto pallido ed è spietato... Molto spietato"
"Penso di aver capito" disse Jennifer. Carolina si girò verso di lei. "Te l'avevo detto che sapevano tutto dei nostri spostamenti".
Poi si girò di nuovo in direzione dell'albero ed esclamò: "E' strano che con te non ci sia anche Jack! Dai, vieni fuori... Oppure hai paura, Christian?"
Della neve cominciò a smuoversi dai rami più alti dell'albero. Alla fine ne uscì un ragazzo pallido dai capelli corti e castani e gli occhi dello stesso colore.
"E' strano che tu ti sia accorta solo adesso di me, Carolina" disse lui, fissandola negli occhi.
"Lo pensi davvero? Non sono un'ingenua"
"Beh, dopo quello che è successo tra di noi direi proprio di si, invece" disse lui, sorridendo.
Dalle dita di Carolina apparvero unghie lunghe ed affilate. "Carolina... Mantieni la calma" le intimò Jennifer.
"Giusto Lin, mantieni la calma. Non ne vale la pena... Lo sai che se sei ancora in vita è solo per un mio capriccio, no?" disse il ragazzo, mentre si avvicinava.
Quando la raggiunse, lei non oppose resistenza. Le prese il viso tra le mani fredde mentre continuava a fissarla negli occhi e Carolina sentì di nuovo, dopo tanto tempo, il gelo invaderle il corpo. Jennifer guardava la scena impietrita.
"Potrei ucciderti anche in questo momento, lo sai, vero?" le chiese Christian.
Certo che lo sapeva e fin troppo bene, anche. Ma voleva ugualmente rischiare.
"E' vero, tu sei più forte di me... Ma per te è stato facile, alleandoti ai maghi e bevendo schifose pozioni ogni notte, vero? Peccato però che il cervello non si possa comprare!"
Con tutta la forza che aveva in corpo, avvolse le braccia intorno al suo busto e iniziò a stringere, più forte che poteva.
"Pensi che spezzandomi le ossa riuscirai a fermarmi?" disse lui, impassibile. Non avvertiva il minimo dolore, nemmeno quando sentì le prime ossa rompersi.
"No, solo metterti fuori gioco per un po'" rispose lei, stringendo ancora più forte. "Mi avevi promesso che ci saresti sempre stato, ma la tua sete di potere ti ha dato alla testa... Mi hai tradita e ora non meriti più niente!"
Lo sollevò di qualche centimetro da terra, continuando a tenerlo stretto in una morsa mortale per un comune essere umano.
"Sei solo un bastardo senza scrupoli, Christian!"
In quell'istante, Christian rivide dopo tanto tempo tutta la sua furia omicida. Per un attimo ebbe paura, così decise di farla finita, almeno per quel giorno.
Cominciò a divincolarsi fino a liberarsi dalla sua stretta. "Sei riuscita a rompermi un braccio" disse.
"Peccato che non ti abbia fatto fuori" rispose lei con freddezza.
"Non diciamo sciocchezze, Lin: non potrai mai uccidermi, sei troppo debole. Ricordati che io e Jack continueremo a darvi la caccia, e se un giorno ci venisse voglia di uccidervi, lo faremo senza che voi ve ne accorgiate. Il divario che c'è tra di noi è immenso" detto questo, sparì nel nulla.
Per qualche istante Carolina rimase all'erta; poi, non avvertendo più la sua presenza, si girò verso Jennifer e sospirò.
"E noi dovremmo stare male per due tipi del genere? Dimentica Jack, per favore. Forse lui è anche peggio di Christian"
Ripresero il cammino verso la baita di Samantha.
"Pensi che Christian fosse serio quando ha detto tutte quelle cose?" chiese all'improvviso Jennifer.
"Certo che era serio" rispose Carolina. "Altrimenti perché avrebbe fatto tutto questo insieme a Jack?"
"Io invece penso di no... Credo che ci sia qualcosa sotto"
"E poi l'ingenua sarei io, eh?" chiese la bionda, sprezzante. "Jennifer, devi capire che solo perché ti affezioni a qualcuno non vuol dire che sia sempre una cosa reciproca"
"E' strano però... Perché non ci hanno già uccise, allora? Christian dice che sei debole, però hai fatto fuori quasi la metà del suo esercito... Insomma..."
"Bah, pensala come vuoi!" la interruppe Carolina.
Non parlarono più per tutto il resto del viaggio.
Come faceva Jennifer ad essere così ingenua? Davvero pensava che quello che stavano facendo Jack e Christian fosse una copertura?
Solo uno stupido lo penserebbe! Christian non si è mai risparmiato di colpirle i punti vitali, pur di farla fuori. E Jack?
Aveva promesso a Jennifer che ci sarebbe sempre stato se fosse stata in pericolo, eppure anche lei ha rischiato di morire più volte, per di più a causa sua.
"Roba da pazzi" pensò Carolina.
Appena arrivarono a destinazione, scoprirono che non c'era nessuno.
"Ecco, Samantha è peggio di te" disse Carolina, mentre appoggiava -o meglio dire: buttava- la borsa sul divano.
"Perché?"
"Perché è incinta e va a caccia! Potrebbe pensarci benissimo Samuel e invece no, deve per forza esserci anche lei!" sbraitò la bionda.
"Pensi che questa volta ce la farà a portare a termine la gravidanza?" le chiese Jennifer, mentre si sedeva.
"Lo spero" disse Carolina. "Le maledizioni dei Lestrange sono sempre le peggiori".
   
 
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