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Autore: _Yozora_    02/07/2014    1 recensioni
L'immagine di due bambini che ridevano tenendosi per mano si fece spazio nella mente del ragazzo. Lei capelli rossi, occhi verdi e un sorriso così radioso da illuminare anche il buio più profondo. Lui capelli biondi, occhi color ghiaccio e un sorriso che, nonostante non fosse nemmeno paragonabile a quello della bambina, addolciva la sua espressione.
Aveva visto proprio quell'immagine nell'oscurità eterna quella volta che lui e Chocola erano rimasti bloccati nel passaggio dimenticato.
Cosa voleva significare?
Possibile che da bambini si fossero già conosciuti e che adesso non si ricordassero di quei momenti?
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chocola Meilleure, Houx, Pierre Tempête de Neige, Saule
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chocola era tornata di corsa a casa, sulla Terra, senza neanche avvisare gli altri, ma non se ne preoccupò molto.

Quando fossero tornati l'avrebbero trovata lì e poi quello che avrebbero pensato in quel momento era l'ultimo dei suoi pensieri.

Ciò che in quel momento occupava totalmente la sua mente era il comportamento che aveva appena tenuto nei confronti di Pierre.

Insomma che diavolo le era saltato in mente di abbracciarlo in quel modo e di chiamarlo ad alta voce sopratutto.

Se inizialmente aveva avuto una speranza che lui non si fosse accorto di lei l'aveva buttata via con quel gesto. Anche se, non potendola vedere, aveva una possibilità che lui avrebbe pensato che si fosse immagino tutto.

Comunque il fatto restava che lei non avrebbe dovuto farlo.

Era il suo peggior nemico non poteva arrendersi a lui in quel modo.

Però le era sembrato così triste e terribilmente solo in quel momento che aveva voluto confortarlo in qualche modo. Da quando lui aveva cercato di rubarle il cuore e le aveva portato via la sua migliore amica non le era passato nemmeno per l'anticamera del cervello che potesse essere fragile in quel modo.

L'immagine del ragazzo in ginocchio e in lacrime le attraversò la mente e le fece stringere il cuore in una morsa dolorosa.

La ragazza scosse vigorosamente la testa come a voler cacciare quel pensiero.

Non doveva assolutamente permettere che Pierre, il principe dei malefici, riuscisse ad entrare nel suo cuore di nuovo.

Doveva assolutamente impedirlo.

Sospirò e si gettò sul letto affondando la testa nel cuscino.

 

 

Pierre tornò al castello dei malefici dove lo accolse Silvette che lo informò di essersi preoccupato di riportare lì Vanilla e che quest'ultima ora dormiva nella sua stanza.

Il biondo sussurrò un

– bene –andò nella sua stanza, si tolse il mantello nero, lo appoggiò su una sedia là vicino e si avvicinò alla finestra mettendosi a fissare il cielo nero che lo sovrastava.

 

Chocola pensò.

 

Era più che sicuro di aver sentito il suo profumo in quella caverna e anche la sua voce che chiamava il suo nome, era stato un attimo fuggente ma non poteva sbagliarsi.

Avrebbe riconosciuto quel profumo ovunque senza errori.

Eppure quando si era voltato lei non c'era.

Si portò una mano al petto, neanche lui riusciva a capire come fosse possibile che potesse provare ancora quel genere di sentimenti. Era convinto che ormai non ci fosse più niente di buono nel suo cuore, che l'oscurità avesse completamente inondato la sua anima, che il suo cuore nero avesse avuto la meglio sul suo vero cuore.

Allora perché?

Perché il suo cuore iniziava a palpitare quando vedeva, sentiva o anche solo pensava a quella ragazza?

Nessuna mai l'aveva fatto sentire in quel modo.

Era sempre rimasto freddo e distaccato per quanto riguardava le questioni di cuore.

Le uniche azioni “ romantiche” che aveva con le ragazze avevano il solo scopo di farle ingelosire per produrre cuori neri e farli suoi.

Nessuna si era mai neanche lontanamente avvicinata al suo di cuore.

Quindi com'era possibile che quella volta fosse diverso?

L'immagine di due bambini che ridevano tenendosi per mano si fece spazio nella mente del ragazzo. Lei capelli rossi, occhi verdi e un sorriso così radioso da illuminare anche il buio più profondo. Lui capelli biondi, occhi color ghiaccio e un sorriso che, nonostante non fosse nemmeno paragonabile a quello della bambina, addolciva la sua espressione.

Aveva visto proprio quell'immagine nell'oscurità eterna quella volta che lui e Chocola erano rimasti bloccati nel passaggio dimenticato.

Cosa voleva significare?

Possibile che da bambini si fossero già conosciuti e che adesso non si ricordassero di quei momenti?

Quei pensieri stavano affollando la mente di Pierre che continuava ad osservare il cielo stellato senza vederlo davvero.

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Angolo scrittrice: Ciao a tutti sono Yozora! Piacere di conoscervi. Non sono nuova nel sito, ma è la prima volta che pubblico in questa sezione, nonostante ci avessi già provato con questa storia che poi ho dovuto cancellare. Beh...eccomi a tentare di nuovo =) Mi piacerebbe se mi faceste sapere quello che ne pensate, non preoccupatevi di essere sinceri le critiche sono ben accette purchè costruttive =). Alla prossima!!
_Yozora_

  
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