Serie TV > Violetta
Ricorda la storia  |      
Autore: _Cande_    02/07/2014    4 recensioni
-VIOLETTA, DEVI VEDERE COSA C'E' SCRITTO QUI DENTRO- Disse il nonno davanti a tutti -Non mi importa basta smettila- Disse la nipote ruotando gli occhi -HAI IL TUMORE AL CERVELLO- Gli occhi si puntarono verso la piccola Castillo, Violetta rideva con le lacrime agli occhi -La mia vita allora si è rilevata una bella merda eh?-
Ciao a tutti:D Questo è un one shot se vi piacerà forse ma dico forse farò la storia.. mi sono inspirata alla storia che feci circa 5 mesi fa quando avevo una pagina su facebook, anche grazie ad Nicholas Sparks e anche alla serie tv Rebelde way che non fanno da un bel po.
Ci tengo che nessuno copi questa one shot anche perché se volete la storia volevo farla unica. Un bacio _Cande_
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cinque maledetti giorni, cinque giorni che sto dentro una stanza.. mi sono rovinta, si rovinata.
Credo che ormai mi conoscete, Sono Violetta Castillo.. quella ragazza dolce che tutti conoscono ma quella ragazza non c'è più da quasi 1 anno.Due mesi fa ebbi un incidente, rimasi in coma per un maledetto mese poi nel mese successivo avevo sempre dei giramenti di testa,svenimenti cose cosi. Volete sapere cosa è successo? Bene ritorniamo cinque giorni prima di ritrovarmi in questo stato pietoso

.
Passeggiavo come al mio solito nel piazzale dello Studio On beat appena vidi i miei amici e il mio ragazzo.. si ragazzo il mio LUI, il MIO principe azzurro quello che tutte le ragazze desiderano stiamo insieme da quasi due mesi, si ragazze è Leon. Mi avvicino a loro -Buongiorno- dico salutando tutti -Giorno Vilu- dicono tutti -Giorno principessa- Mi dice dandomi un bacio a fior di labbra -Non vogliamo vedere queste cose smielose- Dice Camilla tappandosi gli occhi -Gne gne- le dissi uscendo la lingua.
Trillò la campanella quella che ci diceva di entrare dentro, oggi faceva piuttosto freddo.Quella giornata fu piuttosto strana.. tutti erano strani.. Seconda ora,Pablo,Cantare.. cioè mi avete capito no? -Brava Ludmilla hai sbagliato solamente una nota- disse il professore alla bionda mentre si metteva a posto. La bionda stava per rispondere ma dietro la porta c'era una persona che bussò. -Avanti- disse il professore -Salve, scusate posso dare una cosa a Violetta?- chiese mio nonno.. si mio nonno Antonio, oggi si scopriva cosa avevo.. Oggi era un fottuto giorno -Violetta tieni la lettera- disse facendo qualche passo verso di me -No, buttala- ribattei -Come buttala?Prendila!- -Che ci devo fare? Non mi importa cosa caspita c'è scritto- dissi piuttosto furiosa -Violetta almeno vedi cosa c'è scritto poi fai quello che vuoi-disse l'uomo con i capelli bianchi -Quale parte della parola NO non hai capito?- ho paura, si ho paura. -VIOLETTA HAI IL TUMORE AL CERVELLO- ecco, sei parole, una frase ed una vita sprecata. Tutti gli occhi si puntarono verso di me,io risi con il volto pieno di lacrime -Che bella notizia- risi nervosamente mi avvicinai a mio nonno presi la lettera ed andai via.


Ecco cosa era successo.
Si è vero, sto morendo solo un mese di vita mi hanno dato, un mese di vita per sfogarmi per piangere.
Ho ricevuto più di 100 chiamate di Francesca,Camilla,Maxi... e Leon..
Sono le 7.30 giusto per vestirmi.. già devo andare allo Studio non posso lasciare tutto cosi.
Mi lavai e mi vestii.
Ci misi 30 minuti non avevo voglia di vestirmi oggi non mi truccai.. non avevo voglia.Presi la mia cartellina lilla ed uscii.
Camminai lentamente io una ragazza precisa che entrava sempre puntuale eccola li che se ne fregava dell'orario.
Ore 8.30, trenta minuti di ritardo mi ritrovo vicino l'aula di Beto busso, -Avanti- disse Beto facendo cadere qualche libro.
Apro la porta, Beto divenne piuttosto strano, si strano come i miei compagni di classe. -Posso? Lo so sono in ritardo- dissi io imbarazzata.. -Oh, entra pure Violetta fa nulla se entri in ritardo- -Non voglio essere la cocca dei professori fate finta che non sapete niente- dissi mentre mi sedevo in un posto piuttosto isolato.
Oggi era stata una giornata piuttosto strana.Un'altra giornata strana..
Mi ritrovo nel  mio armadietto prendendo i libri appena mi giro mi ritrovo i miei amici..
-Ciao,stavo per andare-
-Violetta..-le parole gli mancarono.. singhiozzava la mia migliore amica.. si Francesca.
-Niente Violetta sto bene.. e poi prima o poi tutti moriamo no? Adesso è il mio momento.. voglio solamente che questo mese sia bellissimo, tutto qui- 
-Non farai le cure?- Disse Leon incredulo.. mi mancava la sua voce.. l'unico difetto era che aveva pianto.
-No, non farò le cure-
-Che ne dici se oggi andiamo tutti al mare?-disse Maxi per cambiare discorso.
-Ci sto- dissi semplicemente.

----------------------------------------------------------------------------------------------

Passarono 2 settimane, adesso sono in camera mia che mi preparo per uscire con Leon.
Un filo di eyeliner ed ecco fatto posso andare.
Scendo le scale apro la porta mi ritrovo lui che un mazzo di tulipani.. Amo i tulipani, mi rendono felice.
-Bellissima come sempre piccolina- mi dice dandomi un bacio nel naso
-Questi fiori li tieni tu oppure me li dai?- dissi sorridendo
-Scusa, tieni- disse porgendomi il mazzo di tulipani. 
Li misi in un vaso pieno di acqua poi uscimmo.
Mangiammo in un ristorante tranquillo, Leon era silenzioso rispondeva solamente alle mie domande del tipo 'Hai fatto il compito?' 
Adesso ci ritroviamo davanti casa mia -Prima di entrare voglio sapere cosa ti succede..-dissi io con la sua mano che tenevo fra le miei di mani.
-Nulla pensavo questo ultimo mesi- lo fermai subito -Senti amore, prima o poi tutti dobbiamo morire ok? Tu sta tranquillo anzi mi devi promettere che continuerai gli studi, che ti sposerai , che avrai una famiglia ma spero che in una parte del tuo cuore io ci sarò.- dissi poi baciandolo, un bacio piccolo ma dolce. -Piccola, sei importante e rimarrai importante- -Adesso vado dentro, sii forte Leon- Dissi baciandolo.
Entrai a casa, mi cambiai avevo paura per domani.. stava succedendo qualcosa me lo sento prima di dormire scrissi sul gruppo di whatsapp 'Noi'  questa frase "Notte, vi voglio bene siate forti sempre". Andai con il mio cellulare nella stanza di mio padre gli dissi che lo volevo bene e lui mi ordinò adesso di andare a letto poggiai il telefono nel comodino appena chiusi gli occhi dormii subito.


------------------------------------------------

-Salve ragazzi- Disse Angie un po strana.. -Oggi non si farà lezione volevo che questa ora si pensa alla vita, i momenti belli che sono successi qui in studio..- Scoppio a piangere si accasciò per terra -Angie, che succede?- Si avvicino' Camilla -Voglio che fate un testo in memoria di Violetta.. è morta-
Due frasi dentro la stanza si crearono dei pianti urla di Leon, Francesca,Maxi tutti. Violetta ha detto di essere forti te lo prometto Violetta. Ti prometto che quando sarà la mia ora verrò li ti bacerò e lasceremo tutti i problemi fuori dalla nostra vita. -Ti amo Violetta- urlò fuori dallo studio Leon.

Ecco cosa era successo giorno 21 Dicembre. Violetta Castillo morta giorno 21 dicembre lasciò un messaggio agli amici di vita "Notte,vi voglio bene siate forti". Ripetevano questa frase in tutti i telegiornali il giorno dopo tutti erano fuori casa Castillo Tutti i suoi amici,parenti e professori "Violetta sarà sempre importante per noi è stato e sarà il mio grande amore- Disse alla giornalista Leon pieno di lacrime. Ci fu uno striscione con scritto 'Noi saremo forti te lo promettiamo' 
Giorno 22 dicembre striscione per la piccola Castillo e funerale. Tutta Buenos Aires era li per lei.. lei era li al centro della Chiesa, sorrideva era con la madre -Sei sicura?- disse Maria alla figlia -Dio mi  ha detto che potevo dire le mie ultime parole in un minuto allora le dirò- mi avvicinai al microfono feci un sospiro e dissi durante i 5 minuti di silenzio "Sono qui con voi, Mi mancate anche a me. Vi amo" -Violetta dove sei?- disse urlando Leon -Vilu ti prego sei qui?- Disse il padre urlando peggio "Si sono qui adesso devo andare, sorridete finchè potete la vita è bella. Devo andare ciao" Ci furono boati altre nuove notizie al telegiornale. chi se ne frega delle notizie? noi siamo felici, felici di aver avuto Violetta tra di noi. Ha detto che sta bene mi mancherà per sempre ti amo piccolina. Pensò Leon guardando il telegiornale.

Angolo autore: Allora vi piace? Credo che vi sia piaciuto non posso commentare perché devo scappare scusate se ci sono errori ortografici ma facevo veloce. Se volete La storia fatemi sapere.. Facciamo un traguardo sennò se arrivate a 10 recensioni prometto che faccio la storia.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: _Cande_