“I’m tryng, I’m tryng to let you know how much you mean…”

Cosa pensi che stia facendo, se non cercare di essere abbastanza per te? Sto cercando di essere ciò non sarò mai, qualcosa di più di uno sbuffo di vapore, di un giocattolo da tirar fuori quando anche il silenzio diventa un rumore carico d’odio. 

Ma l’avevamo sempre saputo d’altronde. Amanti della demolizione, solo questo siamo . Un fuoco che arde e che ci consuma, che si porta via attimi e giorni. Minuti uccisi in qualche stanza scura, il buio come unico spettatore di questa autodistruzione. E poi cosa resta, se non l’odore del sesso e del peccato, di quelle vite consumate in un lembo di terreno freddo?

I nostri ricordi non sono altro che cenere, residuo di quel fuoco che smette di bruciare per lasciar spazio al vuoto. Un vuoto incolmabile.

“As snow falls, on desert sky..”

Allora è neve quella che ricopre il tuo cuore. È forse la neve che ha gelato i tuoi sentimenti?

Ma dov’è la tua anima, ora che io ne ho bisogno per riempire quel vuoto straziato dal dolore, quella ferita aperta nel mio petto? La verità è che tu non l’hai mai voluta condividere con me. È la tua anima quella che grida adesso. L’hai nascosta per troppo tempo, per troppo tempo è marcita. Impegnato a fingere sei caduto anche tu nel tuo stesso inganno.

E quando sorridendo toccavi la mia pelle, baciavi le mie labbra come se fossero l’unica cosa che ti fosse rimasta, pensavo che forse tutto questo sarebbe cambiato.

In quel letto di rose, gridando il tuo  nome nel sonno, quante volte ho sperato il nostro futuro insieme. In quelle notti di solitudine, quando non potevo abbracciare il tuo corpo, sognavo di tenerti per mano. Non desideravo nient’altro, se non il tuo amore.

Ma io so sentire ciò che gli altri non colgono (come il tuo dolce respiro, e quei sospiri che ogni tanto sfuggivano al tuo controllo). L’avevo sentita. Avevo sentito la tua anima gridare, le avevo sentito promettere che ti avrebbe ucciso…

Perché la neve è rossa Gerard? Cos’è questo odore che riempie l’aria? È odore di morte, è odore di fine…

“..At the end of everything!..”

È questo che ci aspetta, amore mio. La fine. Moriremo di nuovo, ogni giorno, insieme, sfiorandoci le mani, guardandoci negli occhi. E sempre ci ripeteremo che non siamo noi ad essere sbagliati, ma il mondo. 

E ogni volta sentirò la tua anima gridare con te. Sentirò quella neve scivolare sul mio corpo, e il tuo sangue sporco di peccato macchierà anche la mia anima.

Ma ci sono celle più buie della nostra, Gerard, più buie della perdizione e dell’alcool che ci scorre nel sangue. Ci sono paradisi diversi da quell’inferno mascherato  che visitiamo ogni giorno. E se quella rossa ci fa volare, quella blu ci sbatte a terra, ci catapulta in un mondo che avevamo (o avevamo voluto) dimenticare. In una realtà a cui non apparterremo mai.

“…I want to show you are the only one…”

Non sarò mai l’unico, amore, e tu non sarai mai mio. Ce ne saranno altri come me, altri a cui succhierai l’anima, a cui non importerà niente di morire lentamente, se possono morire fra le tue braccia. Ma nessuno avrà più il privilegio di sentire il rumore del pianto della TUA anima. Me la porterò via, Gerard. Non posso avere il tuo cuore, ma quel piccolo brandello di anima che continua a gridare sarà mia.

Lasciami questo tuo ricordo, lasciami morire con il tuo fantasma abbracciato, è solo questo quello che ti chiedo.

Sciogli quella neve solo un’altra volta, pulisci il tuo sangue. Perché io ti amo.