Mi sento cosí piccolo con te che a volte penso di esserlo. E il tuo comportamento non aiuta. Maledetto il tuo comportamento. Maledette le tue mani che amo. Maledetti i tuoi occhi. Maledette quelle labbra che non posso baciare. Maledetta quella notte in cui sei tornato in hotel ubriaco e sei entrato nella mia stanza, ti sei steso vicino a me e hai detto che senza di me non ci sai stare. E allora non starci, vieni qui e ripetimelo e non andartene.
"Niall è come il mio fratellino" dici durante l'intervista. Adesso vengo lí e ti bacio come non farebbe un fratellino e ti dico cose che non direbbe un fratellino.
Sbuffo, neanche ti guardo, lo so che lo stai facendo, mi sento il tuo sguardo addosso e quasi mi va a fuoco la pelle. Finisce l'intervista e torniamo in albergo.
"Che hai?" mi chiedi prendendomi il braccio. Prendi me, non il mio braccio.
Tanto lo sai che ho. "Niente" sbuffo e torno in camera.
Che ad odiarti non riesco e ad amarti non posso.
Sento le tue dr martens bianche che vanno avanti e indietro per il corridoio e la tua voce che "Non so che cazzo abbia" dici. Pochi minuti dopo entra Harry in camera e "Ti va di uscire?"
Di testa? Oh, tranquillo ci sono già uscito, ma grazie per l'interessamento.
"Sono stanco" dico e lui insiste. Vieni qui e insisti pure tu.
"Andiamo in un locale, preparati. Ci siamo tutti." Tutti.
Apro l'armadio e resto a fissarlo, pensando a come sarebbe se ne dividessimo uno, i nostri vestiti messi insieme, un po' a caso. Come noi. Tu sei in corridoio bello come il sole e io mi sento piccolo. Mi guardi, mi illudi e passi avanti.
Andiamo nel furgone, ti siedi dietro vicino a me e metti una mano sulla mia coscia destra. La guardo e penso che non ci sia cosa più bella del modo in cui combacia perfettamente. Arrivati al locale incontriamo Perrie, vedo Harry guardarti male e tu che fai il finto tonto. Finto tonto no, ma coglione vero sí. Finirai per rovinarmi la serata, o di questo passo, la vita. Entriamo e ci sediamo ad un tavolo appartato. Liam va a prendere da bere e tu prendi la mano di Perrie. Non combacia come combacia con la mia. Mi alzo e vado al bancone ad aiutare Liam. Mi ferma un ragazzo seduto al bancone, capelli neri e occhi verdi, mi offre da bere. Accetto. Liam torna al posto e io resto con quel ragazzo. Mi offre una birra e due mojito. Il ragazzo appoggia una mano sulla mia coscia destra e ride rumorosamente buttando indietro la testa, e rido anche io pensando alla sua mano che non combacia perfettamente come la tua.
"Come hai detto che ti chiami?" Chiede. In quel momento arrivi tu con una sigaretta dietro l'orecchio.
Cerchi, mi trovi e mi raggiungi. Stai fermo e io neanche ho voglia di guardarti, torna a cercar di far combaciare perfettamente la tua mano con quella di Perrie. Il ragazzo è a disagio, e si scusa dicendo che deve andare in bagno. Non tornerá.
"Una vodka al melone e una liscia" ordini, e quella al melone è per me.
"Chi era?" chiedi.
"Un tipo" rispondo bevendo la mia vodka.
"Possiamo parlare?"
Mi alzo ed esco dal locale, non ho niente da dirti.
"Che cazzo ti prende" urli una volta arrivati fuori. Non ti rispondo e mi siedo sul muretto fuori al locale, mi segui e fai peso sulle gambe per arrivare alla mia altezza. In questo momento mi sento cosí piccolo, forse dovrei alzarmi e andare via, ma rimetti la tua mano sulla mia coscia destra e non posso andarmene.
"Dimmelo" dici.
"Non ho niente"
Mi guardi, mi perfori la cassa toracica, mi bruci l'anima.
"Non quello"
E allora te lo dico, senza esitazioni, a questo punto che ho da perdere. Tu chiudi gli occhi e in questo momento vorrei tanto vederli.
"Ti amo" La tua presa sulla mia coscia si fa più stretta e dici "Senza di te non ci voglio stare" e mi baci.
E se ti fermo tu che fai? Poi continui? Ma tanto non ti fermo.



Buon giovedì a tutti !!! Questa os è nata un po' per caso come i vestiti di Zayn e Niall messi nell'armadio. Spero che vi piaccia e niente, ci sentiamo al prossimo caso :D
-R