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Autore: Rumalinga    03/07/2014    1 recensioni
Questo è un piccolo racconto che scrissi all'età di quattordici anni.
Può risultare balane e scontato.
L'avevo dedicato al ragazzo che amavo, o che credevo di amare, a quel tempo.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Tutto colpa di quel lunedì maledetto.

Ero alla fermata dell'autobus, pioveva e lui, il ragazzo che amai per due lunghissimi, interminabili anni, venne lì.
La vita scorreva davanti a me come le auto che a grande velocità, mi passavano accanto, schizzandomi e bagnandomi.
Il cuore mi batteva forte, all'impazzata.
Non controllavo più il mio respiro, tanto meno i pensieri che mi frullavano in testa. Giravano a ruota libera, senza fermarsi.
Poi, la mia mente ne focalizzò uno solo, si impresse inesorabilmente lì. Non poteva essere cancellato né dimenticato.
"Sarei voluta morire lì, davanti ai suoi occhi e farlo sentire in colpa per non avermi amata, protetta, fermata."
L'idea di attraversare la strada, senza curarmi del traffico era allettante.
Morendo, sarei stata sua per sempre, in eterno.
 
Arriverà mai una persona in grado di cancellarlo per sempre dal mio cuore? A tal punto che non ricorderò più il suo volto, la sua voce, il suo nome?
 
No. Non lo so. Non posso saperlo.
  
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