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Autore: Sarah_00    03/07/2014    8 recensioni
«Guarda un po’ qui.» afferma lanciando con forza la rivista sulla tavola al nostro fianco. Lo guardo di sfuggita per poi concentrare la mia attenzione su quell’ ammasso di fogli stropicciati. Sulla copertina spicca la mia foto mentre abbraccio Michael e una scritta in rosso appena sotto “Nozze e bimbo in vista?”. Spalanco gli occhi e afferro la rivista incamminandomi verso il divano.
(...)
«Lo sai che non è vero.» affermo ricevendo un sospiro da parte sua.
«Lo so. Ma sono stanco di dividerti con lui. E se ti chiedesse di sposarlo davvero? Se…» non riesce a continuare la frase e il suo sguardo si posa sul titolo dell’articolo. Mi ci vogliono un paio di minuti per capire cosa voglia dire. Dio come può solo pensarlo?
«Non sono incinta di lui!» urlo scaraventando la rivista sul tavolino. «Come ti viene in mente?!»
Adesso sono in piedi davanti a lui e con le mani sui fianchi.
«Non lo so, okay? Forse se non abitassi con lui e non stesse sempre insieme non lo avrei pensato!» si alza anche lui e si avvicina al mio viso.
(..)
«Dobbiamo finirla qui, Vick.» afferma e il suo alito mi solletica il viso.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happily.



 


Una leggera brezza accarezza i miei capelli mentre il sole mi riscalda il viso. Oggi è, stranamente, una bella giornata. Le nuvole si sono aperte per lasciare spazio ad il sole brillante di Londra.
Finalmente non fa più così freddo e posso indossare vestiti più estivi.
Cosa al quanto positiva per una come me a cui piace sentire calore sulla pelle. Sensazione al quanto amplificata quando le dita affusolate e biancastre di Harry mi accarezzano.
Sfortunatamente devo rimandare questa percezione di tepore a quando potrò ristringere la mano del riccio, per adesso devo accontentarmi di tenere quella di Michael.
Sospiro nel pensare quanto ancora debba andare avanti così.
Mi conforto ricordando che questa recita è solo per il mio bene e per quello della mia carriera.
Il mio contratto da modella parla chiaro, devo farmi pubblicità e per farlo ho bisogno di fingere una relazione con una persona importante. Quale meglio di un famoso stilista?
Ed eccomi qui a fingere di essere felice con lui.
Il problema più grave è che Michael non sa che fingo, pensa che la nostra storia sia vera. Non crederebbe mai che il così detto amico gay della sua ragazza se la scopa di santa ragione. 
Fargli credere la sua omosessualità non è stato molto difficile, soprattutto da quando ha i capelli più lunghi e mette quelle fasce strambe nei capelli.
All’inizio Harry si è opposto fermamente a questa finzione, sapete come sono orgogliosi gli uomini. Per lui era un’offesa enorme. Ma dopo qualche incoraggiamento si è lasciato plagiare.

«Victoria ci vediamo stasera. Salutami Harold.» afferma Michael svegliandomi dai miei pensieri.

«Harry, chiamalo Harry.» lo correggo cercando di non essere scortese.

«Okay. Ciao piccola.» mi saluta dandomi un bacio sulle labbra.

«Ciao.» rispondo troppo entusiasta per badare al fastidio di quel bacio. Lo vedo sfrecciare via con la sua Ferrari e caccio un sospiro di sollievo. Questa settimana starà a Milano, la città della moda, e potrò passare finalmente più tempo con Harry. La mia agenzia mi occupa parecchio ma posso rintagliare un po’ di tempo per il mio splendido riccio.
Al quanto elettrizzata, chiamo un taxi e mi faccio scortare fino a casa di Harry. Arrivata davanti al suo giardino, una sensazione di benessere mi impossessa e finalmente mi sento a casa. Questo è il mio posto. Un attimo prima di diventare modella vivevo qui con il mio splendido ragazzo, condividendo tutto e progettando il nostro futuro perfetto.
Chi avrebbe mai pensato che una cosa così bella per me sarebbe diventata la ragione dei nostri primi litigi e della nostra apparente divisione?
Busso alla porta aspettando con ansia che mi apra e che mi mostri le sue fossette adorabili.
Dopo poco la sua figura impetuosa mi appare davanti agli occhi. Un sorriso a trentadue denti si apre sul mio volto e lo stringo forte tra le mie braccia.
Mi intrufolo in casa mentre lui chiude la porta e inizio a coprire ogni spiraglio in modo da poter finalmente  stare con lui senza essere controllata e beccata dai paparazzi. Quando chiudo le ultime tende mi giro entusiasta verso Harry.
Mi ristringo tra le sue braccia senza dar conto alla sua espressione al quanto dura. Forse ha solo sonno. Non è abituato a svegliarsi presto.
Solo quando si divincola dalla mia presa, capisco che qualcosa non va. Mi stacco e lo guardo corrucciando la fronte e facendo sparire il mio sorriso.

«Qualcosa non va?» chiedo cercando la sua mano.

I suoi occhi verdi sono ricoperti da un velo di tristezza e rabbia. Mi avvicino di quale passo e poggio le dita sulle sue guance morbide. Provo a baciarlo, ma distoglie il suo viso dalla mia presa. Si caccia la mano nel retro dei suoi pantaloni per poi cacciare un giornale stropicciato.

«Guarda un po’ qui.» afferma lanciando con forza la rivista sulla tavola al nostro fianco. Lo guardo di sfuggita per poi concentrare la mia attenzione su quell’ammasso di fogli stropicciati. Sulla copertina spicca la mia foto mentre abbraccio Michael e una scritta in rosso appena sotto “Nozze e bimbo in vista?”.  Spalanco gli occhi e afferro la rivista incamminandomi verso il divano. Mi siedo sfogliando le pagine e riesco a sentire Harry seguirmi. Leggo sommariamente l’articolo e riesco a capire che i giornalisti pensano che sia incinta in quanto durante l’ultima sfilata ho avuto dei giramenti di testa e nausea. In più pochi giorni dopo mi hanno fotografata mentre guardavo una vetrina di abiti da sposa insieme a Michael e  hanno messo in scena un probabile matrimonio. Guardo Harry sbigottita da tanta falsità, ma soprattutto sorpresa della sua reazione così forte. Infondo sa bene che i giornali inventano un sacco di menzogne.

«Lo sai che non è vero.» affermo ricevendo un sospiro da parte sua.

«Lo so. Ma sono stanco di dividerti con lui. E se ti chiedesse di sposarlo davvero? Se…» non riesce a continuare la frase e il suo sguardo si posa sul titolo dell’articolo. Mi ci vogliono un paio di minuti per capire cosa voglia dire. Dio come può solo pensarlo?

«Non sono incinta di lui!» urlo scaraventando la rivista sul tavolino. «Come ti viene in mente?!»
Adesso sono in piedi davanti a lui e con le mani sui fianchi.

«Non lo so, okay? Forse se non abitassi con lui e non stesse sempre insieme non lo avrei pensato!» si alza anche lui e si avvicina al mio viso.
Le sue candide dita sfiorano la mia guancia procurandomi dei brividi inarrestabili.
I suoi occhi smeraldo mi stanno impietrendo e non riesco a muovere un muscolo mentre l’altra sua mano si poggia con delicatezza calcolata sul mio fianco.

«Dimmi solo se…se ha mai provato ad avere un…un rapporto intimo con te.» chiede mentre una strana ombra si impossessa delle sue iridi.
Apro le labbra per dire qualcosa, ma non so davvero che rispondere. Solo pochi giorni fa Michael ed io abbiamo avuto una discussione proprio su questo. Lui prova a toccarmi e ad andare infondo, ma solo pensare che possa sfiorarmi e avermi come Harry mi fa rabbrividire.
Abbasso lo sguardo ma le sue dita mi impediscono di restare così un secondo di più.

«Vick, ho bisogno di saperlo.» scandisce ogni parola e sentire discorsi così seri provenire dalle sue labbra mi fa strano. Prima di tutta questa confusione il mio Harry era sempre spensierato e facevamo solo bambinate. Era per questo che amavo stare con lui. Era come se gli anni non passassero e che fossimo sempre gli stessi 16enni di una volta.
Ultimamente, però, questo lato maturo di Harry è sempre più presente.

«Non lo lascio neanche un secondo toccarmi come fai tu, Hazz.» a sentire le mie parole sorride dolcemente intenerito forse anche dal mio nomignolo.
Però quell’espressione di quasi felicità lo abbandona presto.

«Dobbiamo finirla qui, Vick.» afferma e il suo alito mi solletica il viso. Sento il cuore perdere qualche battito mentre cerco di capire a cosa si riferisca.

«Cosa vuol dire?» balbetto mentre lo sguardo di lui è sempre più profondo.

«Non capisci cosa significa vederti in giro con lui, sui giornali dove vi considerano una “coppia fantastica”. Sapere che passi la notte tra le sue braccia mi fa morire. A volte penso se mai si rende conto che ho toccato la tua pelle…» le sue dita tracciano delle linee delicate sul mio collo mentre inizio ad avere la pelle d’oca. «Se percepisce le mie tracce tra i tuoi capelli…» ora i suoi polpastrelli si infiltrano nelle mie ciocche brune. «So che le persone vogliono che tu stia con lui, ma a me non interessa. Voglio essere io l’unico che può stringerti nel letto. Voglio soltanto vivere con te per sempre. So che per te è lo stesso, Vick. Quindi lascialo e resta con me e potremmo essere finalmente felici.» la sua voce è piana di speranza, tanta da farmi star male. Davvero io voglio vivere così? Sapendo che la persona che davvero amo sta soffrendo mentre devo fingere di provare qualcosa per qualcuno di cui non mi importa praticamente niente?
Per un attimo immagino d poter scappare di qui e di poter vivere solo io e lui così felicemente. Proprio come desidera lui. Proprio come desideriamo.
Fisso nuovamente i suoi occhi smeraldo cercando di non perdermici.

«Ti amo, Hazz. Lo sai.» sussurro mentre un’altra carezza impercettibile mi sfiora il collo.
Annuisce tirando un sospiro che prende in pieno la mia guancia. A quel tepore inaspettato socchiudo le palpebre. Tutte queste dannate sensazioni, tutti questi brividi, la pelle d’oca, il cuore a mille, la pelle a fuoco…sono tutte cose che solo con lui posso provare, è tutto quello che nessun’altro può rimpiazzare. Neanche l’agenzia con le sue passerelle, il trucco, i costumi e i flash è tutta la falsità che io ho sempre odiato e da cui ho girato a largo. Perché dover perdere la felicità per una cosa che molto probabilmente sto solo odiando? Perché intestardirsi su questo lavoro se poi non è quello che mi rende felice ma il sapere dell’amore di Harry costante? Non ho bisogno di questa falsità e dei riflettori per vivere felicemente. Ho solo bisogno del mio piccolo appartamento con il ragazzo che amo e con la nostra maratona di film guardati su un divano mentre sgranocchiamo popcorn.
Io ho bisogno solo e soltanto di Harry.
Avvicino le labbra a quelle gonfie del riccio per poi abbandonarmi in un dolce e lungo bacio.
Quando ci stacchiamo il suo sguardo è ancora confuso ma riesco a notare una scintilla di speranza accendersi nuovamente. Gli sorriso estraendo il telefonino dalla tasca posteriore dei miei jeans.
Compongo il numero che ormai conosco a memoria e aspetto che gli squilli vengano rimpiazzati dalla voce acuta della segretaria.

«Ehi, cara, potresti passarmi Rosalie?» affermo mentre lo sguardo di Harry è ancora forte su di me.

«Non posso. È in riunione. Puoi lasciarle un messaggio se vuoi.» risponde masticando vivacemente una gomma.

«Okay, riferiscile che Victoria Campbell si licenzia con effetto immediato.» non guardo ancora Harry, ma riesco a percepire il suo sorriso.

«Ma…» non le do il tempo di ribattere che già ho attaccato il telefono.
Il riccio davanti a me ha un’espressione al quanto stupefatta. In tutta risposta gli sorriso per poi precipitarmi tra le sue braccia.

«Sei impazzita? Questo era il tuo sogno! Hai mandato tutto a monte!» cerca di sgridarmi ma sembra troppo felice per farlo.

«Il mio sogno è vivere felicemente con te. Ed è quello che adesso voglio fare.» rispondo affondando il viso nel suo petto e ispirando il suo profumo rassicurante.
Mi accarezza dolcemente i capelli e ci lascia un bacio.

«Ti amo.» sussurra tanto a bassa voce che quasi non lo sento.

«Anche io, tanto».

La settimana in cui Michael è fuori casa la passo più che magnificamente con il mio ragazzo. Finalmente la vita di prima. Quella senza paparazzi a chiedermi di Michael. Una settimana sbarrati in casa abbracciati sotto le coperte a guardare i nostri vecchi film e a mangiare gelato.
Quando torna il mio “fidanzato” da Milano non può che restare sorpreso nel vedermi con le valigie pronte e un biglietto in mano per Los Angeles.
Inutile dire che ci è rimasto di stucco. Per un po’ mi è dispiaciuto, ma poi ho capito che è stata la cosa migliore per entrambi. Ora io e Harry viviamo felicemente a Los Angeles e ho sentito dire che Michael ha trovato una nuova modella con cui farsi vedere in giro.
La cosa buffa? In realtà ero davvero incinta. I giornali non avevano tutti i torti. L’unico problema è che il padre è Harry.

Adesso viviamo in tre ormai marito e moglie e con un altro bimbo in arrivo. Chi lo avrebbe mai detto che il mio destino in realtà è qui?








Spazio della scrittrice xx


Sciaoo bellee!!
Allora, mi scuso per gli eventuali errori ma non ho riletto. Spero che vi piaccia. 
Questa era sotto richiesta di "mary_jolie_pitt".
Baciiii <3 xx





 









 


 
   
 
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