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Autore: xholdme    04/07/2014    1 recensioni
Lui, diciannove anni e alcolista.
Lei, diciotto anni e un carattere complicato.
Poi arrivano gli amici di lui. Cosa succederà con l'arrivo degli altri quattro?
Zayn e Jen riusciranno a stare insieme o qualcuno o qualcosa si mette fra di loro?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Drunk-

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Sento un perenne bruciore allo stomaco. Vedo tutto più vivido, e tutto si moltiplica.
La musica rimbomba nella mia testa e le luci, di vari colori, mi accecano gli occhi.
-Jen, devi riprenderti - mi ripete Sharon.
Ci mettiamo sedute al bancone e Sharon inizia a parlare con il barista.
Continuo a guardarmi intorno, a osservare la gente del locale.
Le ragazze non fanno altro che strusciarsi sui ragazzi con i bicchieri di alcohol in mano,
poi ci sono alcuni ragazzi seduti al tavolo che parlano, nel quale uno sembra morto sul divanetto del privè con davanti dei bicchieri e una bottiglia vuota.
Vedo un ragazzo che mi fissa, dall'altra parte del bancone.
Fa un sorso del suo bicchiere, lo posa sul bancone e mi guarda.
-Sharon, quel ragazzo continua a fissarmi - lo indico e la mia amica si mette a ridere.
-è da quando abbiamo aperto che sta li a bere - dice il bar man con cui parlava prima Sharon.
-Non mi interessa ora vado da lui e gli chiedo il perchè mi guarda costantemente - mi alzo e barcollando vado da quel tipo.
Poso una mano sul bancone, una sul fianco e inizio a guardarlo male.
-Perchè mi fissi? Hai rotto i coglioni, lo sai? - il tipo si gira lentamente e inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi.
-Ehi ehi vacci piano. Sono un tipo tranquillo, non ti incazzare. Ti offro un drink, cosa vuoi? - solo a pensare all'alcohol mi viene da rimettere.
-No grazie, ho bevuto abbastanza. Non riesco neanche a tenermi in piedi.
-Allora mettiti seduta - batte la mano sullo sgabello vicino al suo e mi siedo. è un bel ragazzo.
Occhi stupendi, che solo a guardarli sento le farfalle nello stomaco o frse è l'alcohol che mi fa questo effetto. Lineamenti del viso perfetti, labbra da baciare, moro e carnagione olivastra.
-Comunque ti stavo fissando perchè hai un bellissimo sorriso - beve l'ultimo sorso e mi guarda sorridente. I suoi occhi esprimono un senso di tristezza...cos'ha questo ragazzo? 
-Grazie.. - rispondo dopo minuti.
-Con chi sei? - mi chiede lui.
-Con una mia amica che ora mi ha lasciato sola per parlare con il bar man - indico la mia amica e lui sbotta in una sana risata.
-Voi donne siete tutte uguali. Appena vedete un ragazzino carino, andate subito a flirtare con lui...e poi non sei sola, ci sono io - mi sorride.
Ha un sorriso bellissimo...mi fa arrossire o forse ho caldo, so solo che mi sento le guance andare a fuoco.
-Non è come dici tu. Dipende da ragazza a ragazza..
-Beh, la mia ragazza si è scopata uno dei miei migliori amici. Cosa dovrei dire? Ovviamente in questo momento non ho belle cose da dire su voi donne - ah, ecco perchè è in questo stato.
-Ci tieni a lei vero? - gli chiedo.
-Certo che si. Siamo stati insieme per un fottuto anno e ora mi ritrovo cornuto e mi sento un idiota.
-Ehi, non fare così. Si vede che non ti meritava. è inutile bere alcohol tutto il giorno e rovinarsi la vita per una ragazza, smettila - si alza, mi prende per mano e mi butta in pista.
Iniziamo a ballare e a cantare a squarciagola con una mano alzata.
-Vieni qui - mi dice a un orecchio. Mi avvicino a lui e mi abbraccia.
Poi ci stacchiamo e posa la sua mano su un mio fianco come per stringermi a lui e continua a cantare le canzoni che mette il dj. Mi guarda e mi sorride.
In tutto ciò ci sto capendo poco, penso a lui, a come può stare, domani neanche si ricoderà dov'è stato.
-Quanto hai bevuto? - gli strillo avvicinandomi all'orecchio.
-Uno, due o forse tre bicchieri di vodka liscia, ma va tutto bene!!! UOOOOOH! - caccia un urlo assurdo e le serata continua ad andare avanti così.

Si fanno le quattro del mattino e mentre a me l'alcohol inizia a scendere, io e la mia amica ci incamminiamo all'uscita del locale, compreso il tipo di cui ancora non so il nome. 
-Jen, possiamo aspettare Alex che esce dal locale? - mi chiede Sharon, che si riferisce al bar man di cui è cotta.
-Si, va bene - la testa inizia a esplodere e decido di sedermi sul marciapiede e fumarmi una sigaretta.
-Ti faccio compagnia? - chiede il tipo.
-Va bene, vuoi una sigaretta? - gli chiedo.
-No grazie, ce l'ho - mi sorride e iniziamo a fumarci questa sigaretta in silenzio.
-Ancora non so il tuo nome, tesoro - mi dice lui tra un tiro di sigaretta e un'occhiata.
-Jennyfer, ma chiamami Jen. Il tuo invece?
-Zayn - fa una faccia spaventata o non so che, si gira dall'altra parte e sento solo dei strani versi. "Ti prego Dio, dimmi che non ha vomitato" mi chiedo.
Mi alzo e effettivamente, il tipo ha appena rimesso.
-Oddio, devo tornare a casa, non so neanche come fare - dice a bassa voce, con la testa tra le gambe. Butta la sigaretta e prova ad alzarsi.
-Sharon, cazzo, abbiamo un problema. E tu sta fermo non ti alzare - gli dico. Rimane li sul marciapiede mentre io mi avvicino a Sharon.
-Jen, che ti posso fare io? - nel frattempo esce Alex.
-Allora vieni a casa mia? - chiede a Sharon. Lei mi guarda e io le faccio cenno di "Si".
-Ci vediamo... - se ne vanno e io resto da sola con Zayn.
-Jen, io, io la amo capisci? Come torno a casa? Jen, aiutami - vado da lui e lo prendo da sotto le ascelle, provando a farlo alzare dal marciapiede.
Poso il suo braccio sulla mia spalla e prendo il telefono per chiamare un taxi.
-Tu a casa da solo, in questo stato, non ci torni - ci incamminiamo verso l'angolo della strada.
-E dove vado? - mi chiede ad occhi chiusi, barcollando.
-Ti reggo io, ma non puoi barcollare, altrimenti cadiamo entrambi. Vieni da me, è l'unico soluzione - gli rispondo.
-Non mi reggo in piedi Jen, voglio andare a casa. Ti fidi di me? - mi chiede.
-Ti conosco a malapena da cinque ore, certo che non mi fido di te, ma non ti posso lasciare qui quindi vieni da me e non fare storie.
-Va bene - arriviamo all'angolo e arriva il taxi che ci porta direttamente a casa mia.
  
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