04/07/2014
3 recensioni[Aria: “Does that hurt?" Ezra: "I can handle it."]"
5x05 “Miss me x 100”
Non sapeva perché, ma si era ritrovata a bussare alla sua porta, era perfettamente cosciente del fatto che non avrebbe dovuto farlo, eppure l'aveva fatto, così, di getto, senza un motivo ben preciso e adesso stava aspettando con impazienza che lui le aprisse. Ma perchè ci metteva così tanto? Forse non era a casa, magari dormiva oppure aveva capito che c'era lei dietro la porta e non aveva voglia di aprirle. No, ma che andava pensando, Ezra non era quel tipo di persona, lui apparteneva a quella categoria di esseri umani ormai praticamente estintasi sul pianeta terra che faceva di tutto per vedere felice la ragazza che amava, aveva lasciato che gli sparassero solo per cercare disperatamente di farsi perdonare da lei, aveva salvato tutte quante e rischiato la vita solo ed esclusivamente per lei. Magari, anzi, quasi sicuramente, non era in casa. Stava per rinunciare ed era pronta ad andarsene quando la porta si aprì.
"Aria...ciao..." la salutò sorpreso Ezra "come-"
"Non so nemmeno io perché sono qui, ne' perché lo sto facendo" disse tutto di un fiato lei, interrompendolo.
"Facendo cosa? Di che-"
E per la seconda volta, la mora non gli permise di concludere la frase ma si alzò sulle punte e lo baciò. Un bacio inizialmente, morbido e gentile, le sue labbra delicatamente appoggiate sulle sue, quasi sfiorandole, come per paura di bruciarsi. Poi Aria schiuse piano le labbra e lasciò che le loro lingue si scontrassero e poi si abbracciassero, perfette per stare vicine, come i loro corpi si adattavano perfettamente l'uno all'altro. Ezra la trascinò dentro e spinse la porta che si chiuse con un sonoro tonfo.
Entrambi ridacchiarono e si avvicinarono sempre di più al centro della stanza, lui le sbottonò la camicetta, senza staccarsi da lei, gliela tolse e la gettò per terra come se fosse un fastidioso ostacolo che lo allontanava dalla sua pelle, candida, liscia e perfetta com'era Aria, la sua Aria, perfetta.
Lei fece lo stesso con la sua maglia, gliel'alzò poi lui la tolse di fretta, staccandosi solo un attimo da quelle labbra che aveva a lungo desiderato riavere sulle sue, lasciando scoperta la ferita del colpo di arma da fuoco sull’addome, il colpo, quello che lui si era preso per proteggere lei, Ezra, il suo Ezra che la amava, più della sua stessa vita.
Si sdraiò sul letto trascinandola con se, lei si appoggiò delicatamente su di lui ma evidentemente non fu abbastanza perché appena sfiorò il suo addome, Ezra sussultò.
"Fa male?" disse Aria di un fiato.
"Posso gestirlo."
----------------------------------------Angolo dell'autrice------------------------------------
So che tutto ciò molto probabilmente non accadrà mai ma mi piace illudermi in attesa della puntata di martedì prossimo.
Avrei voluto soffermarmi di più sulla scena finale ma, essendo io logorroica, avrei non solo superato il limite di parole per una flashfic (che era quello che volevo fare fin dall'inizio) ma probabilmente questa storia non sarebbe finita piu haha. Se vi va lasciate un commento per farmi sapere se vi piace o se avete critiche da farmi e dirmi quanto mi illudo da 1 a 10.
Baci
Smileygirl