Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: Dark_Blame    05/07/2014    3 recensioni
Attorno a te svolazzano draghi, viverne, fate, zeppelin goblin, streghe su scope, e tutta una sorta di mezzi e animali volanti alternativi agli aereoplani? Ti ritrovi spesso in compagnia di figuri poco raccomandabili, come ladri, banditi, orchi, barbari, nani, elfi, maghi, e politici? Il tuo mondo è pieno zeppo di anelli magici, bacchette, spade, forbici dalla punta arrotondata, armature dorate e altri oggetti pericolosi? Ti è mai successo di trovare un'orda del signore oscuro che hai dovuto sconfiggere - quando eri uscito per comprare il latte all'alimentari sotto casa? Se si, amico mio, è evidente che ti trovi in un'avventura fantasy. Nessun problema: ecco finalmente pubblicata, su carta e pergamena, la guida adatta a te.
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Già dal titolo di questo capitolo avrai tirato un sospiro di sollievo, caro avventuriero, visto che NO, non parleremo di quelle orribili creature immonde che infestano l'orto della cara vecchietta. Per fortuna. Spero non dovrai mai trovare uno dei tacchini della nonna sulla tua strada, lo spero con tutto il cuore.

Ehm, dicevamo. Il tema di oggi sono i drughi. Cioè, i draghi. Comuni come le zecche sui vostri capelli prima che scopriste i poteri magici dell'acqua insaponata, queste creaturine squamate sono così comuni che a volte non si riesce a vedere il sole per quanti ce ne sono in cielo. Sul serio. Non capisco nemmeno come facciano a volare in quel modo, onestamente.

Per la loro estrema comodità – ti portano nei posti, sorvegliano gli antichi tesori, ti scaldano la cena, ti scaldano i nemici, ti alitano addosso mostrando quei bei dentini, dalla loro pelle si ricavano borsette chic, le loro ossa ti rendono più figo e la coda serve a curare la disfunzione erettile – i draghi sono anche chiamati i maiali del cielo, perché si, non si butta via proprio nulla.

So cosa stai pensando: vuoi farti un'armatura con le corna di drago. Ma prima di partire per l'allegro massacro lascia che ti dia qualche consiglio a proposito. Innanzitutto è il caso di capire che tipo di drago ti troverai davanti. Si, perché non solo sono tantissimi, ma hanno anche un carattere. Talvolta addirittura una personalità. Il che implica che alcuni draghi potrebbero essere diversi dagli altri. Che fatica, vero? Qualcuno, diciamo un po' chiunque di quelle razze minori che troverai nel tuo cammino, potrebbe anche offendersi nel vedere che lo Scrittore si è preoccupato più di caratterizzare due stronzetti volanti piuttosto che i suoi simili. Bah.

Dicevo: per inspiegabili ragioni i draghi sono diversi l'uno dall'altro. Ovviamente la preoccupazione principale qui è sempre capire se puoi usarli a tuo favore o meno. Il metodo “sventrali e guarda di che colore è la loro anima” non funziona molto bene in questo caso, visto che in genere il risultato restituito è il colore rosso a fiumi. Puoi capire però la personalità di un drago facendogli poche semplici domande. Iniziamo subito col dire che se il drago alla domanda “come ti chiami” ti rutta in faccia, o ti trovi davanti a un esemplare selvatico e ben poco raffinato oppure si tratta di un nano, trasformato in rettile da un maleficio, che si è appena scolato la riserva di birra d'annata del re NonMoltAlt. In entrambi i casi, è una creatura che farà una vita migliore come pelle del tuo cinturone che come lucertola volante, quindi è il caso di tirare fuori la tua arma preferita. Visto il soggetto, consiglio un bazooka.

Se il drago in questione ti risponde dicendoti il suo nome, sei già sulla buona strada per montargli in groppa. Queste bestioline sono incredibilmente altezzose, forse perché qualcuno ha messo troppi like sulla loro pagina facebook. La prossima domanda – fondamentale – che devi fare deve avere a che fare con il senso della vita, del tipo “Per quale motivo pensi che ci siamo incontrati?” “Se faccio il male male, vuol dire che sto facendo del bene?” “Ma da dove veniamo? Dove andiamo? Quando ci fermiamo per andare in bagno?” e anche “Ho trovato una lente a contatto larga un metro, è mica tua?”

Stuzzicato il suo interesse, il drago ti risponderà di certo. Ora devi farti furbo – lo so che non sei particolarmente bravo in questo, ma sforzati – e ascoltare quello che dice. Se nel suo discorso ci sono anche solo accenni alle parole “profezia” “prescelto” “fato” “destino” “grandi imprese” e “saggio” hai di fronte un esemplare di drago stile-vecchio-maestro, che ha nella sua testolina rettile tanti segreti, progetti, e piani grandiosi per te. Per quanto all'inizio possa sembrare riluttante e orgoglioso, si lascerà anche montare, dandoti un divertente passatempo alternativo alle lunghe, tediose passeggiate con quegli sfigati che hai incontrato finora durante l'avventura.

Se invece ti risponderà con cose tipo “tesoro” “avido” “montagna” “fuoco” o “cena”, hai di fronte un esemplare di Stronzus Scagliosus, un'infida bestiaccia avida di oro e buoni pasto della Coop. Un altro segno distintivo è la voce suadente, con cui cercherà di fare qualche battuta furbacchiona – strappando un sospiro carico di suspence ai membri più impressionabili del gruppo – prima di vomitarti addosso l'inferno. In questo caso rabboccati le maniche e preparati alle mazzate, consapevole che se non ucciderai questo drago probabilmente unirà le forze col Grande Cattivo.

 

Un altro modo di distinguere i rettili è guardando il colore delle loro scaglie – ho detto scaglie, vedete? Non pelle. Basta dire che sono razzista!

Per qualche motivo che farebbe strappare la barba a Darwin, l'evoluzione di queste bestioline ha fatto in modo che il colore cromato della loro carrozzeria rispecchi sempre un lato del loro carattere.

Quindi, giocoforza, i draghi neri saranno quelli più metallari, i rossi quelli più incazzosi, e i bianchi quelli che sputano ghiaccio. Degni di nota sono anche i blu, contraddistinti dall'anticonformismo (si oppongono infatti al banale rosso), i verdi (neutrali alla contesa blu-rosso), i marroni (umili e poco strafottenti, perché sfottuti pesantemente dagli altri draghi).

All'appello mancano a questo punto solo i draghi dai colori più rari, come bronzo, argento, oro e platino. Questi o sono incredibili paladini del bene da incontrare il prima possibile o impiegati di banca. Per ultimi i draghi arcobaleno che sputano bolle di sapone, perfetti per organizzare un gay pride in ogni villaggio che incontrerai e riempire di schiuma i passanti.

Una volta trovato un drago da montare, comunque, la tua avventura dovrebbe andare per il verso giusto. Ricordati solo che la ruota di scorta è posizionata in una comoda posizione posteriore, per trovarla devi sollevare la coda del tuo drago e cercare bene. Se mentre voli dovessi vedere del fumo nero uscire dalle nadici del tuo aerorettile è probabilmente un guasto al motore, che può essere riparato alla prima dragofficina.

Vola con prudenza!

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Dark_Blame