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Autore: Eleuteria    26/08/2008    1 recensioni
Una continuazione e la rivisitazione dei libri a modo mio dalla fine delle Leggende in poi…la storia non finisce nei nostri cuori e i personaggi rivivono sempre nella nostra memoria.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Khalid blocca Crysania tenendola per i polsi, nei suoi occhi c’è il riflesso della follia pura.
“Voi…voi… non mi avete mai considerato!” urla in preda alla rabbia e le tira uno schiaffo sulla guancia dalla pelle candida.
“Tutto questo tempo… passato al vostro servizio… cercando di farmi notare da voi, di mostrarvi che ogni cosa che facevo era solo per vedere il compiacimento sul vostro volto! E questo è il ringraziamento?”

La chierica prova a divincolarsi dalla Veste Rossa ma questa la tiene strettamente per i polsi facendole male, Crysania cerca disperatamente con gli occhi una possibile via di fuga ma sembra tutto inutile. Raistlin è ancora a terra, da quello che riesce a scorgere Crysania nota che è impallidito visibilmente e comincia seriamente a preoccuparsi per lui.
La ragazza guarda Khalid dritto negli occhi, non trasmette alcuna emozione “Siete folle Khalid, cosa vi spinge a comportarvi così?”

“Tacete un volta per tutte!” scatta lui colpendola con una mano sulla bocca facendole sanguinare un labbro. Crysania cade all’indietro sul letto tenendosi una mano sulla bocca ferita e senza dire più nulla, meglio stare in silenzio perché le reazioni di quest uomo sono imprevedibili.

Khalid sale sopra di lei, tentando di baciarla, ma è come baciare un pezzo di ghiaccio. Crysania rimane immobile e chiude gli occhi.

Alle spalle della Veste Rossa Raistlin riprende lentamente i sensi, con la sola forza della volontà. Sente che il veleno contenuto nel dardo di quel traditore sta facendo effetto molto velocemente, non c’è molto tempo. Con le poche forze rimastogli si trascina fino alla base del letto a baldacchino e aggrappandosi alla colonna che lo sostiene si tira su in piedi. La testa gli gira terribilmente e sente un freddo profondo giungere fino nelle ossa ma Crysania ha notato la sua presenza con la coda dell’occhio e sembrano guardarsi con intesa.
Il mago fa scattare il pugnale d’argento contenuto in un piccolo meccanismo legato al suo polso e con le ultime forze lo lancia nella schiena della Veste Rossa che spalanca gli occhi per lo stupore prima di accasciarsi da una parte con un rivolo di sangue che gli cola da un lato della bocca.

Crysania sospira di sollievo ma poi si alza repentinamente, infatti l’Arcimago è crollato di nuovo a terra dopo aver lanciato il pugnale.

“Raistlin! Raistlin ti prego rispondi!” la ragazza arriva fino a lui e lo prende tra le braccia, poi soffoca un gemito. Il mago è pallido, il suo respiro è flebile e le labbra hanno assunto un colore violaceo. Crysania comprende che il dardo era avvelenato, l’unico modo per salvare il suo amato è trovare l’antidoto al veleno. Non c’è un minuto da perdere. La chierica prende con se il dardo che era caduto per terra e corre fuori dalla stanza, vi è infatti li al tempio un uomo che è una sorta di alchimista, ma anche guaritore e mago. Lui avrebbe riconosciuto il veleno e le avrebbe dato l’antidoto.

Crysania torna dopo pochi minuti con una fialetta in mano. L’alchimista, che era una Veste Marrone, quindi un rinnegato dell’Ordine dell’Alta Stregoneria, non era potuto venire con lei perché si trovava nell’area del tempio dove venivano curati i feriti ed in quel momento stava salvando un ragazzo e il padre di questo, che sembravano entrambi molto gravi.

La chierica si inginocchia accanto al mago e ne tasta il polso cercando la vena. Non riesce a sentirne battito.

“Forse è troppo tardi ma devo tentare…” dice con le lacrime agli occhi e l’ansia nel cuore mentre fa bere a Raistlin la pozione. Poi trascina il corpo del mago fino al letto e ve lo porta sopra buttando da una parte la disgustosa Veste Rossa: ora ha altro a cui pensare.

“Raistlin…ti prego apri gli occhi!” dice ormai in lacrime tenendo una fredda mano del mago tra le sue. Affonda il viso sul suo petto singhiozzando “Per favore…”

Crysania sente la mano di Raistlin stringere lievemente la sua, intanto un po’ di colore è tornato sul viso dell’Arcimago. La ragazza sospira di sollievo. “Grazie di essere tornato amore mio…”
Il mago tiene gli occhi chiusi, stremato, e accarezza lievemente i capelli corvini della ragazza che lo cinge protettivamente con le braccia.


***

Poco dopo, l’alchimista che aveva dato l’antidoto a Crysania entra nella stanza per controllare che questo abbia fatto effetto e li trova entrambi addormentati l’uno abbracciato all’altra. La Veste Marrone si avvicina al corpo sanguinante di Khalid e con un braccio lo solleva portandolo fuori “Tu non penserai di cavartela così spero. Adesso verrai curato e poi sarà Dama Crysania a decidere cosa fare di te”
Poi, sulla porta, l’alchimista si ferma un attimo a guardare la coppia addormentata e sospira “Beh, tutto è bene quel che finisce bene” sorride e s’incammina per il corridoio con la Veste Rossa in spalla diretto alla sala dei feriti.


***

L’Arcimago apre gli occhi, si rende conto di stare molto meglio rispetto a prima. “Quanto avrò dormito?” pensa “Probabilmente un’ora”
Si guarda intorno, la Veste Rossa è scomparsa…qualcuno deve averla portata via.
“Meglio così” pensa con una smorfia.
Crysania sta ancora dormendo e Raistlin resta qualche minuto a guardarla… è così serena quando dorme. Il mago sorride teneramente a questo pensiero “Crysania guarda come mi hai ridotto…”
Poi un dolore acuto lo riscuote dai suoi pensieri.

“Sarà meglio controllare la ferita che mi ha lasciato quel dardo” pensa, scostandosi la veste dalla spalla.

“Crysania…svegliati…” sussurra mentre scuote leggermente la ragazza.

“Uhm...? Raistlin…come stai?” fa lei tutta assonnata. “Ci siamo addormentati?”

“Si. Crysania potresti medicarmi la ferita al collo?”

“Hai ragione Raistlin…” dice lei, alzandosi. “E’ meglio che rimani a letto, quel veleno era molto potente. Di solito viene usato in battaglia e bastano pochi minuti perché faccia effetto, è molto veloce. Siamo stati fortunati.”
La chierica medica e pulisce la ferita, non potendo usare su di lui i poteri di guarigione dei chierici, poi la fascia in modo che resti pulita.

“Va meglio ora?” gli chiede finendo di fasciarlo “Quel Khalid era proprio pazzo! Non avrei mai dovuto fidarmi di lui…mi dispiace così tanto…”

“Già, era un pazzo” concorda lui amaramente “Ma avrà quello che si merita stanne certa. Ora sento il bisogno di riposare ancora, quel dannato veleno mi ha stremato.”
“Non preoccuparti Raistlin, veglierò io il tuo sonno” gli risponde lei, dolce.
  
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