DIARIO DI UNA COMPARSA

Forse molti di voi mi avranno sempre e solo considerato una comparsa.

Beh, all'incirca è quello che nel romanzo è il mio ruolo, ma vi assicuro che oltre che a semplice comparsa, io, Angela, sono stata un'attenta osservatrice.

Prima di tutto vorrei parlare di Isabella Swan.

Già dalla prima volta che questa ragazza aveva messo piede a scuola avevo capito che non avesse tutte le rotelle al posto giusto.

Posso capire l'imbarazzo di trovarti in una scuola nuova in una città che non senti tua e in cui non conosci nessuno, però... voglio dire... calmina.

Se io mi fossi trasferita in un'altra città e le persone, gentilmente fossero venute da me dicendomi:

“Tu sei Angela, vero? Piacere di conoscerti”

Io, da persona normale, avrei risposto:

“Si, anche per me è un piacere. Tu come ti chiami?”

No, la nostra amica ha sempre visto questo non come gentilezza o cortesia, ma come qualcosa di fastidioso, perchè quando qualcuno le si avvicinava rivolgendole la domanda:

“Tu sei Isabella Swan, vero? È un piacere fare la tua conoscenza”

Lei, dolce e impacciata, assumeva un'espressione furiosa, le iridi prendevano fuoco e quasi urlando rispondeva:

“Bella!”

Ora... questo perchè lei è la figlia dello sceriffo e perchè in questo sputo di città sono tutti buoni e scemi, ma... alt!

Che risposta è?

L' avevano insultata?

Le avevano dato un nomignolo che non apprezzava?

NO!

Isabella è il suo nome! Se la cosa non le va bene perchè non va all'anagrafe a farselo cambiare in “Bella”?!.

Lei è stressata già dal primo giorno di scuola. Si, è stressata perchè la gente è gentile con lei...

E' stressata perchè più di un bel ragazzo le rivolge la sua attenzione...

Cioè, voglio dire, non è che si preoccupa di cose serie come:

“Mio padre mi ha comprato un rottame di macchina, forse sta cercando di uccidermi?!”

“E' meglio farmi esonerare dalle lezioni di ginnastica prima di rimanerci secca!?”

No.

Il suo problema principale è che la gente capisca che la deve chiamare Bella!

Poi, secondo problema: fare amicizia con il ragazzo più bello della scuola, ma che allo stesso tempo è l'unico che sembra odiarti!

Sorvolando al momento sulle sue relazioni sociali, vorrei mettere in evidenza il problema della sua goffaggine:

Cioè, non è una cosa carina che la rende adorabile.

No, è un pericolo per lei e per chi le sta attorno!

Si sta parlando di una ragazza che ha una continua faida con il suo equilibrio!

Una che forse ha due piedi sinistri.

Una che se racconta a suo padre di essere caduta dalle scale e poi essere volata fuori dalla finestra, il padre in questione ( che ci tengo a sottolineare è colui che si occupa della sicurezza della cittadina) non si meraviglia affatto!!!

Insomma, a volte credo di essere l'unica sana di mente in tutta questa città.

Continua...

Sperando che vi piaccia...

Angustias