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Autore: Rosalinda Love    05/07/2014    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fiction!
In questa storia parlerò della vita di Rosalinda, che non sarà esattamente come descritta nei videogiochi di Mario...
Buona lettura
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Mario, Nuovo personaggio, Peach, Rosalinda
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Mamma! Mamma! Andiamo al parco stanotte?"
chiese un bambino castano, color del cioccolato e dagli occhi celesti come il cielo che avvolgeva Astropoli in quel momento a sua madre, una donna dai capelli biondissimi, quasi bianchi, che le formavano dei boccoli che le scendevano lungo la schiena. Essendo una signora snella, si notava il pancione, che cercava in tutti i modi di nascondere con degli abiti larghi.
Lumièrine, così si chiamava la donna, gli sorrise con l'espressione più sincera che si potesse mai vedere e gli accarezzò la testa rispondendo:"Che bello, Jude! E' un'ottima idea, ma cerchiamo di tornare a casa abbastanza presto, va bene?"
Jude fece un salto di gioia e trillò:"Sì! Che bello! Vado a preparare tutto, mamma!"
Corse verso la sua cameretta, prese lo zaino, piccolo, ma abbastanza capiente per contenere un cannocchiale, un libro di astronomia e delle merendine. Finito di preparare il necessario, il bambino tornò dalla madre e come la ebbe raggiunta, le tirò leggermente il braccioe le chiese:"Mamma! Andiamo?"
Lumièrine si mise a ridere e rispose al bambino:"Adesso no, sciocchino, è ancora giorno. Dobbiamo aspettare che diventi buio"
Jude si tolse lo zainetto e lo appoggiò per terra, vicino al divano.ù
"Va bene mamma"
Il piccolo non dovette aspettare per molto tempo: dopo un paio di ore, il cielo s'imbrunì e la luce del Sole si fece da parte lasciando spazio alle altre stelle, più numerose, ma mai luminose quanto quella.
Jude osservò il manto notturno e ammirò le stelle con uno sguardo attento, ma allo stesso tempo meravigliato da tanto splendore.
Lumièrine chiese al figlio:"Lo sai che le stelle si possono raggruppare in costellazioni"
Il bambino chiese:"Davvero?"
La madre indicò un gruppo di astri, che brillavano più intensamente delle altre e disse:"Prova a collegare queste, Vedi? E' l'Orsa Maggiore"
Jude, col cannochiale osservò i piccoli puntini luminosi e rimase a bocca aperta:"Ooh, è bellissima!"
Lumièrine gli fece eco:"Già, figliolo mio"

Mentre imparavano i nomi delle costellazioni, un piccolo Sfavillotto, bianco come la neve che cadeva dal cielo, risplendeva come le stelle che Jude stava imparando a riconoscere. Aveva due occhi color blu mare. Osservava il bambino e sua madre, ma gli interessava quest'ultima per la bambina che portava nel grembo.
"Lo devo dire" pensò "Indipendemente dalla loro reazione"
Fluttuava verso di loro con uno svolazzamento deciso, ma allo stesso tempo timoroso. Stava per dire alla donna una cosa importante e aveva paura di non essere preso sul serio.
Quando si avvicinò a Lumierine, le toccò la spalla, e la donna si girò spaventata. Fece un urlo, ma fu più breve di quel che si poteva immaginare, ma che bastò a Jude di tornare con i piedi per terra per capire meglio la situazione. Il suo sguardo, sebbene fosse confuso, era puntato sullo Sfavillotto Bianco, come se volesse parlargli. La madre lo prese e lo abbracciò, come se volesse proteggerlo.
"Non abbiate paura di me" cominciò solenne lo Sfavillotto"Non vi faccio niente di male"
La donna, ancora spaventata, chiese tremante:"C-chi sei?"
La stella bianca rispose:"Io sono Brillantia, l'ormai ex Regina degli Sfavillotti, dei cuccioli di Stella. Ormai sono nella fase decisiva della mia vita. Tra pochi minuti sarò una Superstella. Sono venuta qui dal futuro, usando le mie ultime energie,  per avvisarti che tua figlia sarà la prossima Regina della Galassia, ma per esserlo dovrà affrontare molte sfide"
Lumièrine a quelle parole si preoccupò. Il suo sguardo, da spaventato, si tramutò in disperato, come se lei stessa fosse la futura figlia a sentire quella frase. Chiese:"Anche lei diventerà uno Sfavillotto o una Superstella?"
Era l'unica cosa che era riuscita a dire, dopo lo shock che aveva subito. Intanto Jude, che si era staccato dall'abbraccio mateno, era tornato a guardare le stelle, non ascoltando la surreale conversazione tra la madre e Brillantia.
"Non preoccuparti, lei rimarrà un'umana. Il mio tempo qui è finito. Vado"
Detto questo, Brillantia, lentamente, si dissolse nel nulla, probabilmente per tornare nel suo tempo, lasciando Lumièrine immobile per qualche minuto a osservare il pancione. Avrebbe voluto chiedere alla Regina della Galassia qualcos'altro, se ne avesse avuto il tempo, ma l'unica cosa che le era rimasta erano le parole dello Sfavillotto Bianco.
Al contrario della madre, Jude tirava il suo abito esultando:"Mamma! Mamma! Ho scoperto una nuova costellazione!"
La donna, che stava ancora riflettendo sulle parole di Brillantia, ascoltò distrattamente quelle del figlio, annuendo continuamente a quello che le stava dicendo, almeno fino a quando Jude concluse:"Vedi, Mamma? Se colleghi queste stelle, formano una ragazza dall'abito ampio e dalla bacchetta magica! Non è stupenda?"
Lumièrine osservò la costellazione e la confrontò a quelle del libro che il figlio aveva preso in prestito dal padre Stuart, insegnante all'Università di Astropoli, ma nessuna assomigliava a quella appena scoperta da Jude.
"Complimenti! Hai scoperto una nuova costellazione, se continuerai così, diventerai un ottimo astronomo. Come vuoi chiamare questo piccolo capolavoro?"
"Le darò il nome di Rosalinda, come il nome che vorrei dare a mia sorella"
"Mi piace questo nome. Lo userò sicuramente!"riflettè Lumièrine abbracciando Jude
Dopo aver osservato a lungo la nuova scoperta del figlio la futura madre della prossima Regina della Galassia disse al figlio guardando l'orologio che portava al polso:"E' ora di andare, è tardi"
Jude, un poì triste,tornò a casa, lanciando uno sguardo alla costellazione prima di rientrare, e disse: "Ciao Rosalinda"


Note d'autrice
Ciao! Io sono Rosalinda Love, ma potete anche chiamarmi Sabrina, e sono una nuova autrice che si è iscritta a EFP.
Questo è il prologo di una lunga storia su Rosalinda, il mio personaggio preferito di Super Mario Galaxy, uno dei giochi migliori di sempre, secondo me. Riflettendo sulla sua storia, ho pensato che fosse ingiusto che un personaggio meraviglioso avesse una storia così drammatica, così ho costruito una storia che cercando di seguire quella del gioco originale, vuole chiarire di più.
Lo so che questo capitolo è orribile, ma spero che vi piaccia e che vogliate seguire il seguito volentieri!
Ok... Ho rotto con queste note d'autrice.
Vado!
Un Bacione!
   
 
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