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Autore: Cristina Black    06/07/2014    1 recensioni
Rivisitazione della scena in cui Jacob confessa a Bella di aver avuto (l'odioso) imprinting con Renesmee.
Cit.
Lo guardai stupita, poi perplessa, incredula, ed infine delusa.
E così...è tutto qui? domandai allargando leggermente un braccio per poi farlo ricadere sulla coscia. Il tuo amore per me, il mio amore per te...non era vero nulla?
Jacob smise di massaggiarsi il fianco, probabilmente qualsiasi cosa gli avessi provocato ora non ce l'aveva più. Si rimise con la schiena dritta, il suo sguardo cambiò anch'esso in un'espressione incerta.
Io...io non lo so...so solo che non posso fare nulla, rispose increspando le sopracciglia.
Mi avvicinai a lui, mi sentivo come...tradita.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Jacob...perchè tanto interesse per mia figlia!? domandai quasi ringhiando. In realtà avevo capito benissimo cosa fosse successo, ma volevo sentirmelo dire dalla sua voce!
Ahm...Bells...ascolta...sai come funziona, non lo posso controllare, non posso farci nulla, rispose titubante ed alzando le mani in segno di resa.
Cosa?? Tu hai...avuto l'imprinting con mia figlia!? Ma sei impazzito??? L'ho appena vista e osi vantare diritti su di lei?? Lei è mia! gridai fuori di me! Lo spinsi con una tale violenza da sbatterlo contro un robusto albero, non era stato affatto difficile.
Jacob si lamentò per il dolore al fianco, ma si rialzò con tenacia e incrociò nuovamente i miei occhi cremisi e furenti.
Bells! Bells ti prego, non pensare male, te l'avevo già spiegato, ricordi? cercò di farmi ragionare ed arrestai la mia camminata minacciosa contro di lui. Ti sei accorta che non senti più quell'attrazione per me? Era lei, lo è sempre stata. La nostra storia, tutto era senza senso e adesso so perchè.
A quelle parole la mia mente girò all'impazzata e la mia espressione cambiò di colpo. Lo guardai stupita, poi perplessa, incredula, ed infine delusa.
E così...è tutto qui? domandai allargando leggermente un braccio per poi farlo ricadere sulla coscia. Il tuo amore per me, il mio amore per te...non era vero nulla?
Jacob smise di massaggiarsi il fianco, probabilmente qualsiasi cosa gli avessi provocato ora non ce l'aveva più. Si rimise con la schiena dritta, il suo sguardo cambiò anch'esso in un'espressione incerta.
Io...io non lo so...so solo che non posso fare nulla, rispose increspando le sopracciglia.
Mi avvicinai a lui, mi sentivo come...tradita.
Non può essere così...insomma, Jake io...tu...ci amavamo. Avevi detto che eri perfetto per me. Non poteva essere lei...io e te combaciavamo come pezzi di un puzzle. Come può c'entrare lei se non esisteva? ero a bocca aperta e non volevo assolutamente credere che quella fosse la verità, non era possibile. Era troppo cruda, troppo orribile per essere la verità.
Quello che ci legava non poteva essere una cosa del genere, io, lui Renesmee...siamo persone ben distinte e diverse l'una dall'altra, io non avevo agito per volere di Renesmee, non avevo provato passione e amore per volere di Renesmee e lo stesso valeva per lui.
Jacob rimase interdetto, non seppe cosa rispondere sulle prime. Poi il suo viso cambiò di nuovo e le spalle gli crollarono insieme al suo sguardo.
Quindi...quindi ho perso me stesso...ho perso il mio amore per te, mormorò come se si fosse reso conto solo adesso di ciò che gli era accaduto, di ciò che era la verità. Poi mi guardò di nuovo, e negli occhi vidi una luce che gli avevo già visto. Nei suoi occhi leggevo la rassegnazione. Ma del resto è meglio così, no? Tu non volevi me, ed io avrei sofferto per tutta la vita, disse.
Praticamente aveva accolto l'imprinting con mia figlia come l'ultima speranza per uscire fuori dalla brutta storia che ci riguardava.
Un ripiego non voluto e che l'avrebbe reso schiavo ma felice.
Però si sbagliava. Jacob si sbagliava di grosso sulla questione di fondo.
Invece ti volevo...ma non ho avuto il coraggio. Mi è completamente mancato, gli confessai.
Sapevo che tutti mi stavano ascoltando ma erano in assoluto silenzio. Ero consapevole del fatto che stavo facendo soffrire Edward, ma non ero pronta a tutto questo. E forse, ora che Jacob non attentava più all'integrità del mio amore per Edward, potevo parlargli onestamente. Prima era troppo difficile...potevo cedere e non ne avevo coraggio.
Jacob parve turbato dalla mia confessione, strinse il pugno e i denti, come se si sentisse in colpa per qualcosa, quando ero solo io ad avere tutte le colpe.
Mi...mi dispiace Bells...lo sai, avrei voluto un finale diverso per noi due, disse lui con quell'inflessione triste nella voce che ora coglievo molto meglio di prima. E a discapito di tutto, come a confermare le mie parole, ebbi un senso d'angoscia nel sentirlo così.
Sospirai e chiusi un attimo gli occhi guardando un punto indefinito del suo petto.
Già...e invece era questo il nostro destino. Uniti ma separati, sussurrai quella verità, quella di adesso.
Lei ci unisce ancora, rispose lui e dalla voce capii che aveva su il suo mezzo sorriso dolce che avevo sempre amato tanto. Mi accarezzò la guancia e sollevai gli occhi sui suoi. Se fossi stata ancora umana mi sarebbe venuto il magone e avrei cominciato a piangere...e lui ad asciugarmi le lacrime.Mi sentivo dannatamente triste, le emozioni erano centuplicate, credevo di sprofondare nel terreno fino al centro della terra.
Si, è vero...ma ti prego, dimmi che non credi davvero a ciò che hai detto prima. Il tuo amore per me...non posso credere che fosse falso, dissi con il viso contratto, mi sentivo come se tutto stesse andando in pezzi, una parte così importante, così conflittuale di me, che mi aveva tenuto il dubbio dentro per troppo tempo, non poteva ridursi ad un "E' sempre stata lei".
Jacob ci pensò qualche secondo, poi finalmente parlò.
Forse hai ragione. Lei non esisteva, e non voglio pensare che io fossi innamorato del tuo apparato riproduttivo, disse con un accenno della sua tipica ilarità e ironia che mi fece sorridere appena. Ti amavo. Ti amavo davvero Bella. E non mi sono pentito di nulla nel fare quello che ho sempre fatto per te, indipendentemente da lei, aggiunse poi rifacendoci più seri.
Ci guardammo negli occhi, profondamente, come se le parti più nascoste di noi, quelle rimaste intatte, cercassero di comunicare come non avevano mai fatto prima.
Ma era troppo tardi...troppo, troppo tardi ormai.
Così va meglio, risposi piano cercando di sorridere. Lo abbracciai ed affondai il viso sul suo petto così incredibilmente caldo, se non bollente. Non mi importava dell'odore, ci avrei dovuto fare l'abitudine d'ora in poi. Almeno sarebbe stato sempre qui con me. Ma era la mia alternativa che non ci sarebbe più stata. Ed era giusto così. Avevo Edward, avevo fatto le mie scelte. E a Jacob gli erano state imposte le sue, dato che da solo...da solo non ce l'avrebbe fatta. Avrebbe continuato ad avermi nel suo cuore mentre io ero felice con la mia famiglia di vampiri.
Sospirai e mi presi qualche minuto per cercare di convincermi che dovevo chiudere un sipario per aprirne un altro con gli stessi attori ma che recitavano ruoli diversi. Presi un bel respiro e mi convinsi a parlare senza staccarmi da lui che mi avvolgeva tra le sue braccia muscolose e calde.
Ora sono pronta a dire addio al mio Jacob. Al Jacob che amavo e che mi avrebbe resa felice nella mia vita mortale, sussurrai, e il solo pronunciare quelle parole mi facevano pentire immediatamente di averle pronunciate.
Sei sicura di riuscirci stavolta? Non ce l'hai mai fatta a dirmi addio, chiese lui, conoscendomi ancora come le sue tasche. Questo mi fece sorridere, non era cambiato.
In realtà non sono sicura...ma ho alternative? domandai a mia volta e la risposta era più che ovvia.
No...purtroppo non ne hai più, rispose con una punta di malinconia.
Forse anche lui si stava dannando nell'aver subito quella magia. Se non ci fosse stata, avremmo avuto una possibilità insieme?
No...forse non ci sarebbe stata comunque. Non avrei avuto il coraggio di divorziare da Edward, nè di costringere Jacob a rovinarsi il futuro di una famiglia al fianco di un vampiro.
Ma conoscendolo l'avrebbe fatto per me.
Mi avrebbe sopportata anche come vampiro pur di avermi al suo fianco, l'aveva detto e non avevo intenzione di cancellare con un colpo di spugna quelle sue parole.
Perciò...devo dirti addio sul serio, mormorai stringendo gli occhi.
Jake sospirò e ci mise un po' prima di rispondere.
Si, anche se rimarrò qui vicino a te...ma non più a tuo fianco, volente o nolente, disse infine continuando a cullarmi nonostante fossi un vampiro e tutto il resto.
Avrei voluto piangere sul serio, sfogare il senso di frustrazione che sentivo dentro di me, ingigantito dalla mia nuova natura. Dovevo recidere per forza quel filo, dovevo convincermi che ormai era finita...dovevo farmi coraggio...dovevo lasciarlo andare al suo destino ed io dovevo prendere il mio.
Sapevo che lui stava facendo lo stesso, imprinting o no, i suoi ragionamenti non dovevano essere molto diversi dai miei, anche io lo conoscevo.
Con uno strano nodo in gola lo strinsi a me e lui fece altrettanto, era arrivato il momento, ma ero certa che anche se avessimo detto quella parola, ci saremo amati ancora ed in silenzio nella parte più vera e autentica di noi stessi. Quelle parti non intaccate nè dalla magia, nè dalla trasformazione.
Addio...mio Jacob, mormorai.
Addio...mia Bella, sospirò con voce spezzata.
E fu così che i frammenti di noi si incontrarono di nuovo chissà in quale luogo e tempo. Ma di una cosa ero certa: sarebbero rimaste insieme per sempre.
  
  
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