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Autore: _eco    06/07/2014    0 recensioni
[Steroline!friendship] [Post 5x22]
《 Sono contenta che tu non sia morto davvero. 》 ripete Caroline.
《 Sei di una freddezza disarmante. Mi aspettavo di meglio dalla persona che, molto argutamente, mi ha paragonato allo scoiattolo più sfigato dei cartoni animati. Avresti potuto dire "Non sarei riuscita a vivere se tu fossi morto. " Sei una persona orribile, davvero, davvero orribile, Caroline Forbes.》
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She doesn't fail.
 
Caroline Forbes ha lo straordinario potere di farti sorridere anche quando pensavi di non avere nemmeno mezza ragione per farlo.
Forse è per via del suo innato ottimismo, della sua tendenza a fare baldoria o della sua risata gorgogliante, che riverbera ogni volta per tutta la stanza. 
Forse, si dice Stefan,  è semplicemente per via del contrastante connubio di malizia e candore che la caratterizza, per la spontaneità con cui intavola discussioni che non hanno nulla di ingenuo, pur mantenendo l'innocenza di una bambina magari troppo curiosa.
E forse, aggiunge ora Stefan, è per via della sua instancabile, costante e talvolta esasperante insistenza nell'impedirgli di affondare. Persino a costo di venire ogni sera con una bottiglia di bourbon tra le mani, le labbra tirate in un largo e radioso sorriso dei suoi, minuscole fossette agli angoli della bocca.
《 Non c'è bisogno che tu venga a casa mia ogni sera per assicurarti che non mi abbiano ucciso.》 le fa notare Stefan, facendole cenno di entrare dentro.
Ma non c’è irritazione, nella sua voce, e Caroline non dubita affatto che Stefan sia davvero infastidito. Deve solo mantenere la corteccia da duro, tipica di chi continua a dire “ce la faccio da solo” anche quando sta colando a picco. Tipica di Stefan, che in silenzio, mentre si ostina a ripetere di potersi salvare con le proprie forze, tende la mano a Caroline.
Senza vergogna.
《 O che tu non ti sia ucciso. 》 replica Caroline,  puntandogli la bottiglia semi piena al petto e facendosi strada verso il soggiorno.
《 Non sono depresso, Care.》
La voce di Stefan risulta finta e incerta già a partire dalla prima sillaba, e questo a Caroline non sfugge.
Gli rifila un'occhiata di rimprovero, uno sguardo che sembra dire “seriamente, Stefan?”《 Pessimo bugiardo.  Sei depresso come un... come lo scoiattolo de “L’Era Glaciale”,  che perde sempre la sua ghianda. 》 trilla Caroline, mettendo su un'espressione non troppo convinta.
《 Una similitudine degna di Shakespeare.》 si congratula fintamente Stefan,  buttando giù una generosa sorsata di liquore.
《 E farai la fine di Giulietta,  se non ti rimetti in sesto.  》 lo rimprovera Caroline,  mentre si lascia cadere sul sofa e gli punta addosso la bottiglia.
Sembra essere la sua arma preferita, oggi.
《 Credevo di essere un uomo. Mi confondi le idee,  Care.》mugugna Stefan.
Caroline non batte ciglio. Impassibile di fronte all’ abbozzato tentativo di distrarla, trattiene con successo la risata spontanea che le gorgoglia in gola.
《 Stefan.》 lo richiama in un sussurro.
C'è un tocco materno,  nella sua voce.
La carezza di un angelo custode, o qualcosa del genere. Stefan non saprebbe definirlo, anche perché non ha mai davvero creduto nell’esistenza di una creatura alata che vegliasse su di lui.
Il manto sottile di un protettore, le labbra morbide di sua madre che gli baciano la fronte. Lo sguardo apprensivo e l'atteggiamento ansioso di Lexi.
È tutto concentrato lì,  nella carezzevole voce di Caroline che lo chiama per nome.
《 Lo porteremo indietro. 》
Le dita di Caroline sono sottili e gelate, ma anche le sue, quelle di Stefan,  lo sono: fredde come la brina invernale, come i fiocchi di neve che raccoglieva con la lingua da ragazzino.
Mentre s' intrecciano,  mentre eseguono le mosse di una danza ancestrale e segreta,  però,  sono un po' meno gelide.
《 Sì, porteremo indietro il suo culo da vampiro sbruffone e irritante, così che possa prenderlo a calci ancora una volta. 》
Stavolta Caroline alza la voce, quasi grida rivolta alla finestra socchiusa. Lo fa sempre, Caroline, questa cosa di alzare la voce di un’ottava per stimolare il riso negli altri.
Molto spesso ci riesce.
Stefan solleva appena la bocca,  nello sforzo di sorridere e ricambiare,  almeno fingendo di essere un po' sollevato, gli incerti tentativi di Caroline.
Lo coglie di sorpresa, Caroline, quando scuote la testa mestamente ed emette uno sbuffo,  che, se in un primo momento sa di pietà e misera compassione,  adesso ha il sapore della pazienza,  della comprensione,  dell'affetto intimo e spontaneo.
《 Non devi sorridere solo perché vorrei che tu lo facessi. 》
Stefan non risponde, e chiunque potrebbe pensare che non abbia sentito. Ma, per forza di cose, deve aver ascoltato ciò che Caroline ha detto.
Il manto del silenzio li avvolge per qualche istante. Gli unici suoni ad animare il vuoto soffocante di casa Salvatore sono i loro respiri, lenti e non esattamente regolari.
Perché, tanto, a una creatura immortale respirare non serve proprio a niente.
《 Sono contento che tu sia venuta,  Care.》
《 Sono contenta che tu non sia morto davvero. 》
Parlano all'unisono, lettere che per un attimo si fondono e poi, all'improvviso, imboccano strade differenti.
Scoppiano a ridere, e Stefan le fa cenno di parlare prima lei.
《 Sono contenta che tu non sia morto davvero. 》 ripete Caroline.
《 Sei di una freddezza disarmante. Mi aspettavo di meglio dalla persona che,  molto argutamente,  mi ha paragonato allo scoiattolo più sfigato dei cartoni animati.  Avresti potuto dire "Non sarei riuscita a vivere se tu fossi morto. " Sei una persona orribile, davvero, davvero orribile, Caroline Forbes.》
La ragazza si lascia sfuggire una risata fresca.
A Stefan è sempre piaciuta,  la risata della sua migliore amica. Somiglia al suono dell’acqua che si scontra con i ciottoli di un ruscello cristallino. Somiglia alla brezza estiva che penetra in silenzio dagli spiragli delle finestre, portando rinascita e vitalità lì dove c’era polvere e tristezza e perdizione.
《 Sono venuta qui per farti ridere, e alla fine hai fatto il contrario con me. Fallimenti 2 - Caroline 0. 》 pigola lei, segnando con le dita i punti, quasi fosse il tabellone di una partita.
《 Eri già a metà missione nel momento in cui hai suonato alla porta.  Fallimenti 0 - Caroline 1. 》
《 Dimentichi la volta in cui ho ucciso Tom. Se proprio vogliamo essere precisi, fallimenti 1 - Caroline 1 》
《 Non l'hai ucciso tu. Fallimenti 0 - Caroline 1 》
《 Ma ho lasciato che Enzo lo facesse. Avrei dovuto spezzargli il collo un'altra volta.  Fallimenti 1 - Caroline 1. 》
《 Mi hai raccontato tipo dieci volte la dinamica della sua morte.  Non te ne sei accorta in tempo. A volte, ironia della sorte, è troppo tardi anche per chi ha l'eternità davanti.  》
《 Vuoi dare la colpa al destino. Stefan, sono io quella che crede nell'oroscopo e nell’allinetamento degli astri. 》
《 Allora credici anche adesso, Caroline. Ci sono cose che non possiamo prevedere, cose che ci sfuggono di mano e ci colgono di sorpresa.  Che è il tuo caso.  E ci sono cose che non riusciamo a contrastare, anche se dovremmo, ci sono situazioni in sospeso che non abbiamo il coraggio di sistemare e poi ci ritroviamo con un pugno d'aria in mano.  Che è il mio caso.》
《 E un bicchiere di bourbon,  aggiungerei. Che è il nostro caso. 》
《 E un bicchiere di bourbon. 》
《 Stefan? 》
《 Sì?》
《 Credo che Damon abbia ancora un paio di altre occasioni in sospeso per fracassarmi le scatole, quindi troveremo un modo. Troveremo un modo per portare indietro il suo sorriso sbruffone e le sue battutine irritanti. 》
Stefan fa ondeggiare fra le dita il bicchiere ormai quasi vuoto, perdendosi ad osservare ciò che resta del liquore vibrare in piccolo vortici.
È stato così?, si chiede. È stato un vortice, un turbinio di vento gelido e asfissiante a portali via?
Damon. Bonnie.
Stefan si accorge soltanto adesso che Caroline ha chiuso a chiave da qualche parte dentro di lei lo strazio per la perdita di Bonnie. Che nemmeno vi abbia fatto accenno.
Per lui, per non gettargli addosso altri motivi per soffrire.
 Li riporteremo indietro.》aggiunge.
Gli occhi di Caroline si scuriscono a causa della cortina di lacrime che li ha velati. Annuisce, Caroline, anche se non è sicura che Stefan le abbia promesso qualcosa di realizzabile.
Del resto, neppure lei è certa che riusciranno a portare indietro Damon. Eppure gliel’ha giurato.
《 Sono felice che tu sia qui. 》confessa Stefan.
Non c’è incertezza, nella sua voce. Stavolta non c’è spazio per i dubbi, per le mezze verità, non c’è spazio per la loro radicata tendenza a promettersi cose impossibili, che a volte risulta persino patetica a entrambi.
C’è il candore e la sincerità che è stata loro strappata. C’è il mesto accenno di un ineffabile ringraziamento.
C’è la certezza che non nascano fraintedimenti.
Perché Stefan è davvero contento che Caroline abbia suonato alla sua porta con quella bottiglia di bourbon in mano. Perché non è costretto a fingere, non con lei. Non è costretto a sforzarsi per non guardarla negli occhi ogni volta che le parla, come succede con Elena. Perché Caroline è Caroline.
E stavolta non è la seconda scelta di nessuno. Non per Stefan. 
《 Ah, e...》accenna lei.
《 No, non smetterò di fare il giro largo al mattino per accertarmi che tu sia ancora viva. 》
《 Non sono depressa. 》replica lei, assottigliando gli occhi per costruire un’espressione che vorrebbe essere minacciosa, ma risulta alquanto buffa.
《 Ma sei una persona orribile, ricordalo.  Chi non vorrebbe vederti morta? 》
《 Stronzo!  》
Caroline gli dà un colpo in pieno petto.
《 Questa è la dimostrazione d’affetto più sincera che mi sia mai stata fatta.  》
《 Ma stai zitto.  》
Ride, Caroline, di quelle sue risate piene che si dipanano per tutta la stanza e si incollano alle pareti, dando nuovo colore alla carta da parati.
E ride anche Stefan, di quelle sue risate un po’ cupe e gutturali, che sembra sempre intento a soffocare, quasi ne abbia vergogna.
Ma a Caroline basta così, perché quel suono che a molti potrebbe sembrare sinistro è la prova che lei non fallisce mai, non con lui.

 
Hello everybody! ♥
Questa è una cacca. No, scherzo. Decidete voi, io non lo so cosa è, probabilmente è il frutto del mio ennesimo bisogno fisiologico targato The Vampire Diaries di scrivere su questi splendidi personaggi. 
La storyline Steroline - ué, la rima! XD - è interessantissima e adoro la loro amicizia, quindi ho immaginato questo momento qua.
Sperando di non essere andata OOC - se se -vi saluto e vi invito a tirarmi pomodori in faccia o recensire, dipende da quanto gradiate la OS xD
Baci. ♥
S.
  
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