Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
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Autore: GracieScarlett    06/07/2014    1 recensioni
Selena una ragazza di 16 anni, con dei genitori molto protettivi, lei vorrà sentirsi libera di scegliere, uscire da quel "Palazzo" di casa, i genitori le daranno una possibilità e da li inizierà la sua vera vita con la scuola pubblica, una migliore amica, una compagnia, un ragazzo insomma una vita normale ma non sarà così facile.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demi Lovato, Justin Bieber, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Dire che la mia vita è un disastro è davvero poco!
Beh cari lettori non sempre i soldi e vestiti di marca fanno diventare felici le persone. 
Come avrete già intuito abito in una villa per non dire palazzo, i miei genitori sono sempre in viaggio all'estero ed io qui in un enorme casa a Las Angeles da sola.
Non ho mai avuto dei veri amici, escludendo gli addetti alla sicurezza, lo chef Mario e le donne delle pulizie posso dire di non averne mai avuto uno. Non frequento una scuola "normale", ma ogni mattina dalle 10.00 alle 11.30 c'è il signor Carrel che mi aiuta a studiare, cosa non molto piacevole perché il giorno delle interrogazioni non c'è molta scelta su chi interrogare. 
Vorrei frequentare una scuola pubblica con veri armadietti, classi e mense; proprio in questo momento io è mia mamma Mandy stiamo discutendo dell'argomento.

"Mamma dai, non cambia niente, la scuola è a due isolati da qui, non mi possono rapire; se è questo il problema vado con lo scuolabus!" Dico con gli occhi spalancati verso lei

"Non è per questo Selena, per la tua istruzione io è tuo padre vorremmo il meglio!" 

La solita scusa...

"Ne parlerò dopo con papà allora!" Apro la porta del suo studio e mi dirigo in cucina
Mi siedo sulla penisola aspettando Teresa la cuoca-cameriera più buona e brava a cucinare!
"Hey Selena, cos'è quella faccia?" Dice lei avvicinandosi
"Niente Terresa, solo che la mamma non vuole mandarmi alla scuola pubblica!" Rispondo con voce infastidita
"Parlane con tuo padre, sono sicura che lui ci penserà" 
Mi limito ad annuire e a sorridergli uscendo dalla cucina. 
Salgo al piano di sopra, lungo il corridoio a sinistra c'è la mia stanza, con pareti viola chiaro, a destra la cabina armadio e il bagno anche essi enormi, al centro il mio lettone e a sinistra la mia poltrona, con la scrivania e lo scaffale pieno zeppo di libri che vanno da romanzi, gialli a Horror.
Mi butto nel mio letto peggio di un animale, prendo il cellulare e comincio a scorrere le notizie nella Home di Facebook anche se avrò in tutto 20 amici tra zii e Cugini. 
Erano quasi le 19.00 p.m scendo le scale e mi siedo su quest'ultime aspettando il rientro di papà.
Quando sento le chiavi nella serratura, mi alzo di scatto e con i miei 16 anni corro verso di lui abbracciandolo proprio come una bambina di 6!
"Ecco la mia principessa!" Disse aprendo le sue muscolose braccia
"Papi, com'è andata oggi?"
"Niente di importante, e tu invece?"
"Beh ci sarebbe una piccola cosa che vorrei chiederti" dico con lo sguardo fisso sulle mie scarpe
"Ne parliamo dopo a cena, ok?" Mi dice prima di andare da mia madre
Con una misera percentuale che mi risponda di si, vado a farmi una doccia.
Prendo tutto l'occorrente e in meno di un minuto, sono già dentro la vasca con l'acqua bollente che scorre; dopo essermi insaponata e risciacquata i capelli, li lego, metto il pigiama e vado in sala da pranzo, dove si svolgerà il "verdetto" finale!
I miei genitori sono già ai loro posti, un po' imbarazzata mi avvicino alla sedia, la scosto e mi ci siedo.
A metà cena...
"Allora Selena cosa mi dovevi dire" dice curioso portandosi la forchetta 
alla bocca
" So che è molto importante la mia istruzione e pensavo che frequentare una scuola pubblica sia meglio"
"Non so, la scuola sta per iniziare, e le iscrizioni penso siano chiuse"
"Ma papà, puoi almeno fare un telefonata?"
"Ci proverò, ma non prometto nulla" dice sorseggiando il vino
"Selena, domani io è tuo padre chiameremo la scuola, faremo di tutto, te lo promettiamo" interviene lei prendendo la mano di mio padre
Scusa mamma se sapevo bastasse solo la presenza di papà a farti cambiare idea non mi facevo tutti questi problemi! Dico fra me e me.

"Grazie mille! Ora è meglio che vadi in camera mia" mi alzo dalla sedia e do un bacio a tutti e due

Esco dalla sala pranzo saltellando anche se non è confermato che riesca ad entrare in quella scuola, insomma dovrò affrontare degli esami per passare in seconda liceo, non voglio stare con i più piccoli.
Erano quasi le 9.00 p.m accendo il televisore enorme in camera mia, mi metto comoda sotto le coperte e con il telecomando faccio il giro di tutti i canali, ma niente di interessante, sbuffo e spengo la tv.
Dopo vari filmini mentali sul mio primo giorno di scuola mi addormento ancora con il sorriso.
  
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