Mi avevi detto che saresti rimasto.
Mi avevi detto che non te ne saresti andato di botto, che non avrei dovuto reggerti nei tuoi sballi tossicomani,
che non avrei dovuto preoccuparmi.
Mi avevi detto che mi sarei dovuta fidare, che sarebbe andato tutto bene.
E ora mi ritrovo qui, in un locale buio, con la musica a palla e un sedicenne che mi urla nelle orecchie: 
“Dai solo una, una sola, ce la facciamo in due, metà tu, metà io, dai giuro che dopo questa basta, dai fammela
tirare sta raglia”. Cadi tu, cado anche io, semplice.
“No scusa, non mi va di bruciarmi il cervello”
E tutte queste promesse, queste parole semplici, dirette. Quelle che ti fanno piangere, quando vedi un bambino
che rivolta le pupille in dentro e collassa su un divanetto sporco di vodka. Quando vedi un bambino che si piega
e si fa una striscia di coca, quando vedi che gli tremano le mani.
Mi avevi detto che avresti smesso, mi avevi detto che saremmo stati solo noi due, “io e te e basta”.
E ora vorrei tanto che mi dicessi dove siamo, tu di sicuro sei nello spazio mentre io sono qua che cerco di farti
riprendere. Tu sei nei viaggi intergalattici, sei su una navicella, manca poco che arrivi alla luna. Queste luci ti
sembrano magiche. Quando in realtà sei solo sdraiato su una poltrona appiccicosa, che puzza di alcol, in un
locale pieno di gente talmente fatta che mo' si mette a volare.
Vorrei che tu mi guardassi negli occhi, con quelle pupille che fan paura, perché mi avevi detto che non mi avresti
spezzato il cuore.







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Dopo quasi un anno, ho deciso di tornare a pubblicare, è un argomento delicato questo, è un episodio che non mi
riguarda direttamente, ma è quello che ne è venuto fuori in seguito a varie situazioni. 
Non ho più continuato con Feels like snow..., dispiace anche a me, avevo tante idee per quella fanfiction ma va bene
così, penso che la eliminerò. Chissà se riuscirò a pubblicare altre long... per il momento penso che dovrete accontentarvi
di queste mie riflessioni casuali, con significati più o meno evidenti, sono cambiate un sacco di cose in quest'anno,
io per prima, insieme al mio modo di scrivere, sono maturata, e prendo più seriamente ogni cosa, e quindi bho, mi direte voi haha.
Un saluto, 
Martina