Disclaimer: Full Metal Alchemist è di proprietà esclusiva di Arakawa Hiromu.
AL POMERIGGIO
Bianco.
Sei in una stanza dall'aspetto immacolato, anzi asettico.
Non odi alcun rumore, tutto quaggiù è ovattato.
Sei con il tuo fratellino Al, che è da poco tornato umano, in un luogo che ti è tristemente familiare.
Fissi con dolorosa concentrazione la porta nera di fronte a te.
Nel tuo animo che la rabbia, in fin dei conti sei tornato qui, nonostante tutte le promesse fatte te stesso, e l'angoscia, infatti Al è con te, e può vedere la tua debolezza.
Dai tuoi occhi dorati sfugge una lacrima, che Al non manca di notare.
“lacrime di coccodrillo...” commenta caustico.
E stavolta sai che ha perfettamente ragione.
Dalle tue labbra sta per uscire un sospiro di rassegnazione quando...la porta si apre.
La prima cosa che noti è la luce che fuoriesce. Abbagliante, come del resto ti aspettavi.
Quando le tue pupille si sono abituate noti che c'è un essere dalle sembianze umane, con corti capelli bianchi, e circondato da quella luce divina lo scambi per un angelo.
“Lei è il Signorino Elric, vero? Venga La stavamo aspettando”.
“Angelo??? No, questo è l'personificazione del male” pensi terrorizzato come poche volte in vita tua. Non riesci nemmeno ad alzarti e per convincerti Al è costretto a prenderti per mano, esattamente come faceva vostra madre quando facevate i capricci prima di entrare in quella stanza.
Il dolore ti distoglie da questi ricordi dolci-amari e ritorni in te appena in tempo per realizzare che stai per entrare lì e bisbigli...
“Io non entro. Al, andiamocene seduta stante da qua.”
“Signorino Elric!”
“Accidenti! Mi ha sentito?”
“Non sa che una carie non curata può solo degenerare?”
“Così impari a fare indigestione di cioccolato!!!”
“FRATELLINO TRADITORE!!!”