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Autore: Kira950    06/07/2014    2 recensioni
"Pensava di avere quel tipo di forza, di essere una di quelle persone che l'amore rende invincibili."
Misa Amane viene catturata da L e torturata da Watari al fine di confessare la sua identità di secondo Kira. Cosa accadde nel corso di quei tre giorni? Quali torture fu costretta a subire la povera ragazza? Ecco la mia personale versione! Leggete e recensite numerosi!
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L, Misa Amane, Watari
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tre giorni



Non avrebbe parlato. Avrebbe resistito per lui, perchè il solo pensiero di poterlo deludere, di poterlo tradire,l'avrebbe uccisa più di ogni lama o proiettile.
Pensava di avere quel tipo di forza, di essere una di quelle persone che l'amore rende invincibili. Respirò lentamente sperando non fosse l'ultima volta. Voleva stringerlo ancora, sentire le sue labbra calde catturare le sue in un bacio infinito. Ignara di quello che avrebbe affrontato si convinse che nulla avrebbe scalfito la sua determinazione, con la lingua tra i denti pronunciò piano il suo nome, come in una preghiera gli affidò la sua salvezza.
Sperò che al suo silenzio seguisse altro silenzio, non avrebbe risposto a quella voce di carta, alle sue domande che taglienti la spogliavano e la lambivano.
Non poteva sapere che presto gli avrebbe fatto dono delle sue urla più feroci, delle sue più intime paure.
Il lettino a cui era legata si spostò all'indietro, le sembrò di cadere nel vuoto per poi ritornare immobile e distesa, come un corpo senza vita.
"Non ti resta che ammetterlo ormai, sei tu il secondo Kira?" Ancora quella voce, ancora quella domanda, ancora il suo sicuro mutismo.
Per un istante non accadde nulla.
Poi la più devastante delle sensazioni,l'acqua la ricoprì gelida, entrandole nella bocca e nel naso annegandola impetuosa, rubandole il respiro.
Ansimò agonizzante, respirò sentendo la gola bruciare al passaggio dell'aria.
Come riuscì a gonfiare il torace un'altra ondata si infranse sul suo viso, ancora una volta si sentì sprofondare. Ne seguirono altre, sempre più intense, più gelide e più violente.
Ciò che accadeva al suo corpo era soltanto una parte. Nella sua mente stava lottando provava a nuotare, a riemergere almeno un secondo dal quel mare in tempesta che l'afferrava, ingoiava crudele, soffocava stringendole la gola, riempiva i polmoni di sale.
Voleva lottare, lo desiderava davvero. Cedette un istante e tutto scomparve.
"Non te lo lascerò fare, non puoi svenire solo perché diventa difficile" sentì due mani toccarla le cosce, all'interno, dove le cinghie la stringevano conficcandosi nella pelle.
"Confessa di essere il secondo Kira e tutto questo avrà fine" ancora una volta non rispose.
Solo quando sentì il corpo fremere dal dolore, la cute bruciarsi capì che erano elettrodi.
"Non dormirai fino a quando non ti deciderai a parlare" avrebbe voluto urlare e imprecare contro quella maledetta voce, quale animo perverso poteva volere tutto questo?
Alcuni elettrodi le vennero applicati anche sul petto, un suono acuto poi un altro. Stavano controllando il suo battito cardiaco. La maschera che le celava gli occhi scarlatti dello Shinigami non permetteva loro di accorgersi del momento in cui avrebbe ceduto al sonno.
Non appena il ritmo rallentava e la sua muscolatura si faceva più rilassata, una scossa la percuoteva dalle cosce per irradiarsi al resto del corpo provocando un'accelerazione improvvisa del battito, sfinendola poco a poco. Una lacrima le percorse il viso, la disperazione si fece largo tra i suoi pensieri. Erano passati solo due giorni e già stava rinnegando ogni suo giuramento, la promessa di eterna lealtà fatta a Light.
Non avrebbe ceduto ancora, questa volta avrebbe lottato, avrebbe vinto. Perchè alla luce radiosa del sole si oppongono le tenebre oscure della notte, all'energia irrefrenabile della vita la potenza impassibile della morte, due facce di una stessa medaglia, opposti di un'uguale natura.
"Tu sei L e credi davvero che io sia Kira" rise in modo convulso e un po' folle.
"Cosa ci trovi di divertente?" Ribatté la voce metallica a quel ghigno sinistro e scomposto.
"Tu dai la caccia a Kira, faresti qualsiasi cosa per fermarlo. Per questo mi hai rapita, mi hai spogliata e torturata. Da quando sono qui hai già violato molte leggi, ma non ti importa, sei disposto a farlo perché sei convinto che io sia Kira e che sia giusto. Hai costruito un concetto supremo di giustizia e proprio come Kira, ti sei autoproclamato giudice, giuria e boia, sei disposto a rinnegare le leggi che tenti così disperatamente di difendere, credi di poterlo fare solo perché è la cosa giusta, perché é necessario, ma è un'illusione. Tu non sei migliore di lui" rise ancora senza capire se fosse la privazione del sonno o quella sua epifania a renderla tanto euforica.
"Non sono come te, come voi. Kira ha ucciso degli innocenti lo stesso tu, hai ucciso un poliziotto Misa. Non osare ancora paragonarmi a voi" serrò la mano in un pugno, aveva oltrepassato i limiti tante volte e non ne andava fiero, ma per questo caso stava infrangendo tutte le regole.
"È vero. Tu non uccidi, ma stai violando tutte le altre leggi. Come Kira ti auto assolvi vi sentite dei di un mondo che plasmate nelle vostre mani, di cui delimitate a piacimento i confini. Non sei diverso da lui anche se ti piacerebbe" sorrise soddisfatta, non poteva vederlo, ma sapeva di averlo colpito.
"Se continui così non uscirai mai da qui. Puoi provocarmi quanto vuoi ma io so che sei il secondo Kira e posso provarlo. Ammettilo e forse non morirai" ringhiò cercando di non tradirsi, di spostare il discorso su quella che era la sua priorità.
"Non sono il secondo Kira e neppure so chi sia. Io sono sicura di questo e tu?" Lo sfidò ancora, come se non fosse una bambola di porcellana in bilico tra le sue dita. Quando pronunciò quelle parole non sapeva che tutta quella forza sarebbe presto scomparsa, al calar del sole del terzo giorno Misa Amane avrebbe desiderato di essere morta.





Note: Ciao a tutti! Spero che questa one shot vi sia piaciuta. Amo Death note, sia il manga che l'anime, ma credo che in un certo senso sia un po' sessista, i personaggi femminili anche quando si dimostrano intelligenti e di buona cultura, si rivelano deboli e facilmente manipolabili, comparse destinate a ruotare intorno ai protagonisti. Presa da questo spirito femminista da piccola suffragetta in erba (stile Mrs Banks di Mary Poppins XD ) ho voluto descrivere una Misa un po' più convinta e forse convincente.Spero in qualche commento delle mie colleghe! Grazie di cuore a chi anche solo leggerà! Baci
   
 
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