Sono schiavo. Schiavo di internet. Schiavo di EFP.
Ogni ora ci entro, controllo il mio account, Guardo se ho nuovi messaggi o recensioni.
Controllo se LEI ha scritto qualcosa.
Conosco a memoria le sue storie, a forza di leggerle continuamente, e recensisco ogni sua singola parola.
Anche lei mi risponde, conversiamo, ma senza dirci nulla di importante.
Siamo due perfetti sconosciuti, legati solo dalla passione della scrittura.
E’ simpatica, non so altro di lei.
Non conosco il suo nome, non so quanti anni ha.
Potrebbe avere la ma età, potrebbe avere quarant’anni, potrebbe essere un’anziana.
So solo che è una lei, che scrive al femminile.
E so che scrive ragionamenti sul senso della vita e sull’amore pieni di emozioni, significato, ogni tanto anche ironia.
Penso a cosa può esserci in una mente così perfette per scrivere queste cose, questi ragionamenti, queste parole.
 
Mi sono innamorato, dapprima di ciò che scrive, poi di lei.
 


Ma non so nulla della sua vita. E mai lo saprò. Perché  per lei sono nulla, solo un perfetto sconosciuto dietro uno schermo.