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Autore: Nacchan Bei Fong    07/07/2014    2 recensioni
"Toph...cos'è quello?" Chiese la guerriera Kyoshi.
"Sake, ovviamente!"
La dominatrice sfoggiò un sorriso a trentadue denti, tranquilla e felice come una Pasqua.
"Sicura che sia il caso?" Domandò Katara, per niente convinta.
"Su mammina, lasciati andare!"
Le due ragazze più grandi, si interrogarono con lo sguardo, per poi rassegnarsi.
Dopotutto, cosa sarebbe potuto accadere di così grave, per un po' di alcool?
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Katara, Suki, Toph | Coppie: Katara/Aang, Suki/Sokka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Dirty Talking
Coppie: Kataang, Sukka, Toko (perdonatemi, ormai è come l'ossigeno questa coppia X°°D)
Ambientazione: Post finale della serie (i personaggi sono tutti grandi, maggiorenni e vaccinati), sull'Isola di Ember.
Note: Ehm... sì. Che dire su questa fanfic. Stanotte ho sognato questa... questa cosa, mi è piaciuta e ho pensato di tramutarla in fanfic.
Il rating è arancione non tanto per scene un po' poVno, ma perché i discorsi presenti in questa one-shot sono... sono un po' osé, diciamo così X°D
E' MOLTO demenziale, ma spero lo stesso vi piaccia X°D
 

 




 
 
Inutile dirlo, ma l'estate è una stagione speciale.
D'estate si possono abbandonare le preoccupazioni accumulate durante l'anno, si può dimenticare lo stress e si può dare un taglio alla noiosa routine.
Inoltre, l'estate è perfetta per le rimpatriate.
Da alcuni anni, infatti, la gAang si concedeva una piccola vacanza sull'Isola di Ember, nella vecchia villa della famiglia di Zuko, restaurata per volere del Signore del Fuoco stesso.
Dopo aver salvato il mondo, restaurato l'armonia, eccetera eccetera, il gruppo si era ritagliato quel periodo di tempo per passare del tempo insieme, abbandonando il loro ruolo, e comportandosi come semplici ragazzi.
E, volendo comportarsi da semplici ragazzi, o in questo caso più specifico, ragazze, Suki, Katara e Toph, per quella sera, stavano gentilmente cacciando i loro amici dall'abitazione.
"Non riesco a capire" disse Aang, con un'espressione piuttosto perplessa sul viso, cercando invano di ottenere spiegazioni più dettagliate dalla propria fidanzata.
"Oh, andiamo tesoro, non c'è nulla da capire" rispose Katara con un affabile sorriso sulle labbra "Io, Suki e Toph vogliamo solo passare una serata tra donne".
"... Ma Toph non è una donna" replicò Sokka, puntando con l'indice la dominatrice della terra, la quale, senza scomporsi più di tanto, fece in modo che una roccia gli arrivasse dritta dritta nel... regno del Sud, provocando una lieve ilarità generale tra le ragazze, e una smorfia di compassione tra i ragazzi.
"Beh, adesso nemmeno tu sei più un uomo, siamo pari" ridacchiò la Bandita cieca, mantenendo un'aria di sufficienza.
Sokka, intanto, tratteneva le lacrime, borbottando qualche pesante insulto rivolto all'attentatrice.
"Andiamo ragazzi, si tratta solo di una serata!"
A parlare era stata Suki, congiungendo le mani, cercando di utilizzare la tattica della preghiera.
"E, di grazia, cosa dovremmo fare noi, mentre voi occupate la casa?" domandò Zuko, incrociando le braccia, senza neanche provare a trattenere l'espressione stizzita.
"Andiamo Testa Calda, ci sono così tante attività che quest'isola offre! Potete giocare a nascondino con Appa e Momo, potete farvi una nuotata, costruire castelli di sabbia, oppure andare a vedere un affascinante spettacolo teatrale!"
"... Scherzi, vero?" sibilò il dominatore del fuoco; a quanto pareva, le proposte di Toph non erano risultate di suo gradimento.
"Allora, facciamo un patto" intervenne Katara, decisa a risolvere la questione il più in fretta possibile "se voi ci lasciate sole per questa sera, noi faremo lo stesso con voi domani".
La dominatrice dell'acqua non aveva chiesto il parere delle altre due amiche, che però ammisero mentalmente che fosse l'idea migliore per convincere i tre.
"... Lo promettere?" Chiesero in coro i ragazzi.
"Lo promettiamo"
"... Allora affare fatto".
 
 
 
 
"Finalmente abbiamo la casa tutta per noi!" Esultò Toph, buttandosi a terra, piuttosto soddisfatta.
"Già, hai avuto un'ottima idea Katara; non li avremmo mai convinti altrimenti".
"Grazie Suki! Ora, però, è il momento di rilassarci un po'!" Esclamò la giovane della Tribù dell'Acqua, sedendosi a terra, con uno smagliante sorriso sulle labbra.
"E io ho qualcosa che aiuterà a rendere la serata ancora più divertente..."
Il ghigno sfoggiato dalla ragazza cieca non rassicurò molto le altre due, che si guardarono perplesse e preoccupate, aspettando che l'altra andasse a prendere questo fantomatico oggetto.
E la loro espressione non migliorò, quando la videro tornare con una grossa bottiglia.
"Toph...cos'è quello?" Chiese la guerriera Kyoshi.
"Sake, ovviamente!"
La dominatrice sfoggiò un sorriso a trentadue denti, tranquilla e felice come una Pasqua.
"Sicura che sia il caso?" Domandò Katara, per niente convinta.
"Su mammina, lasciati andare!"
Le due ragazze più grandi, si interrogarono con lo sguardo, per poi rassegnarsi.
Dopotutto, cosa sarebbe potuto accadere di così grave, per un po' di alcool?
 
"I-io... ahahaha! Credo... credo di aver bevuto un po' troppo... Ahahaha!"
Toph si trattenne la pancia con le mani, non riuscendo a fermare la sua fragorosa risata. Il liquore aveva decisamente fatto effetto.
Katara e Suki si erano trattenute; erano leggermente più allegre del solito, mentre la dominatrice della terra forse aveva un poco esagerato, considerando che era anche la più giovane.
"Senti Toph..." iniziò la guerriera, sdraiandosi a terra "Tu... tu vedi attraverso le vibrazioni, giusto? Ecco... come funziona esattamente?"
Suki, essendosi unita al gruppo più avanti, non aveva potuto bene osservare la modalità in cui l'amica fosse in grado di comportarsi così naturalmente nonostante la cecità.
"Oooh, mia cara Fan Guerriera... vedere con il dominio della terra è molto diverso dal vedere con
gli occhi..." la ragazza iniziò a gesticolare, come per dare enfasi alle sue parole, strascicando le sillabe finali delle parole.
"E' tutta una questione di percezione... ma una cosa è certa..." ghignò "e ti assicuro che posso vedere cose molto più interessanti di voi..."
Suki inarcò un sopracciglio, chiedendo con lo sguardo spiegazione a Katara, che si limitò a scuotere la testa, perplessa.
"Cosa intendi per... interessanti?"
Probabilmente, se non avesse bevuto, la dominatrice dell'acqua avrebbe ritenuto più saggio non fare domande, ma purtroppo, aveva parlato.
"Beh, per esempio..." Toph non riuscì a trattenere una risatina "il fatto che, se siete nelle vicinanze, posso vedere quando voi e i vostri fidanzati siete impegnati in faticose attività fisiche..."
Le due ragazze ci impiegarono più di qualche secondo per metabolizzare quella frase, e poi compresero che, a tutti gli effetti, la Bandita Cieca era perfettamente consapevole della loro vita sessuale.


"Cos... Come puoi saperlo?" Domandò Katara, producendo quello che sembrava un urlo isterico.
"Senti, Regina dello Zucchero, non è che il mio dominio funziona solamente mentre combatto. Avreste dovuto immaginarlo e provare a riprodurvi in acqua, così io sarei rimasta all'oscuro di tutto".
Due sentimenti contrastanti si annidavano nel cuore della altre due: da una parte, l'idea di strozzare l'amica era molto forte, dall'altra la curiosità -e la preoccupazione- di scoprire quanto la ragazza sapesse.
"E... tu riesci a cogliere ogni... ogni dettaglio?"
Suki azzardò quella domanda, incrociando le dita, sperando in una risposta di suo gradimento.
"Oh, cara, ogni dettaglio e anche di più!"


E, mentre Toph si spanciava dalle risate, le due più grandi stavano arrossendo come due pomodori maturi, e bollendo come una pentola d'acqua.
"In... in che senso...?"
"Beh, per esempio, so esattamente quando fingete".
"MA NOI NON FINGIAMO!" Urlarono in coro le due, ormai praticamente bordeaux.
"State mentendo..." Sogghignò la bandita cieca, mentre l'alcool le arrivava sempre di più al cervello.
Katara e Suki si fissarono a bocca aperta, non sapendo se scoppiare a piangere o se confessare.
"E va bene... a volta capita..." Sussurò la guerriera, disegnando qualche cerchio per terra, con un dito.
"Ma ti prego, non dirlo né ad Aang né a Sokka!" La scongiurò la dominatrice più grande, scuotendola per un braccio.
"Tranquille, se avessi voluto, lo avrei detto molto tempo fa..."
Le altre due sospirarono, un poco tranquillizzate.
"Però, ci sono altre cose che potrei dirvi... come il fatto che, a tutte e due, piace stare sop---"
Toph non fece in tempo a finire la frase, che le altre le tapparono la bocca.
Nonostante non ci fosse nessuno nella casa, tranne loro tre, preferivano che l'amica evitasse di dire ad alta voce altri dettagli.
 
"E va bene, ti sei divertita abbastanza..." Katara aveva assunto un'espressione ben poco rassicurante, se si contano sia il tic all'occhio sia i denti stretti "ora però tocca a te dire qualcosa, cara mia. Infatti, penso che anche tu abbia qualche segreto da confessarci..."
"Va bene Zucchero, se proprio insisti..." Toph fece spallucce, minimamente imbarazzata di raccontare.
Il suo pubblico si sistemò a gambe incrociate, incuriosito; dopo tutto, non erano a conoscenza delle possibili relazioni della dominatrice; per quanto ne sapevano, poteva essere vergine quanto poteva essere un'esperta amatrice.
"Beh, non ho molto da dirvi... però, per non  essere un dominatore dell'acqua, Zuko è molto bravo a far bagnare..."
 
E mentre Toph scoppiava nuovamente a ridere, stavolta ancora più fragorosamente, Suki e Katara persero completamente l'uso della parola, e per qualche istante il loro encefalogramma divenne piatto.
Non sapevano cosa le avesse sconvolte di più di tutta quella particolare conversazione, ma una cosa era certa.
Si sarebbero preoccupate di concedersi momenti di intimità con i loro fidanzati ben lontane dalla dominatrice della terra.
E forse avrebbero anche fatto in modo di portare allo scoperto quella relazione non più segreta che i due amici intrattenevano.
... E, sicuramente, Toph non avrebbe mai più toccato nemmeno un goccio di sake.
   
 
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