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Autore: GeorgiaRose_    07/07/2014    3 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e papà siamo appena entrati nella nuova casa. E’ molto grande, infatti ha due piani, quattro camere al piano superiore con un bagno, e ampio soggiorno, cucina, sala da pranzo, e uno studio per papà al piano inferiore.

‘Lei è Olga, la nostra nuova domestica’ Mi dice mio padre indicando una signora robusta ‘Mentre lui è Roberto. Lo conosci già: è il mio collega di lavoro da sempre!’ Dice indicando un signore alto e magro accanto ad Olga ‘Vivranno con noi!’ Aggiunge dopo. Mi presento ad entrambi.
‘Ma che adorabile ragazza! Sicuramente avrai un fidanzato…’ Dice Olga sfacciatamente
‘No, ovviamente non ce l’ha!’ Risponde mio padre al posto mio. E’ molto “geloso” di me. ‘Scusala: a volte è un po’ invadente’ Mi dice riferendosi ad Olga
‘Ma come si permette? Io faccio un complimento a sua figlia e lei…’ Dice Olga, ma mio padre la interrompe
‘Scusa Olga… Adesso perché non va a preparare il pranzo?’ Domanda data l’ora.
Olga se ne va, guardando mio padre con sguardo omicida.
Salgo di sopra con la mia valigia, e apro la porta di quella che sarà la mia nuova camera. E’ molto spaziosa, con ampio letto, un gran armadio e una scrivania e il colore dominante è il rosa, il mio preferito. Metto la valigia sul letto e inizio a disfarla. Dopo poco Roberto mi raggiunge in camera, dicendomi che è arrivato il camion con le nostre cose. Corro di sotto ed esco fuori. Mi precipito al camion e mi faccio aiutare da Olga a prendere i pacchi della mia camera
‘Per quanto riguarda tuo padre, puoi dirmi perché prima ha reagito così?’ Mi chiede con gentilezza una volta essere tornata in camera, sistemando le varie cose.
‘Diciamo che papà verso l’argomento “ragazzi” è molto aggressivo… Non mi ha mai permesso di averne uno. Tutto quello che ho avuto è stata qualche storiella, di cui però papà non è a conoscenza’ Le confesso. Sento di potermi fidare di lei.
‘Quindi tu ancora non sai cos’è l’amore vero e proprio…’ Mi dice 
’Non proprio, ma spero di incontrare presto il principe azzurro che mi rubi il cuore’ Dico sognante .
Felipe, passando davanti alla mia camera, si accorge che io e Olga stiamo parlando di lui, e si sofferma ad ascoltare.
‘E oltre questo, com’è il rapporto con tuo padre?’ Mi chiede Olga cercando di conoscermi.
‘Be’, io e papà litighiamo in continuazione. Molte volte è per i continui viaggi o per l’argomento di prima. Ma in fondo gli voglio bene e spero che anche lui me ne voglia’
“E’ ovvio che ti voglio bene, molto più di quanto pensi piccola mia” Pensa Felipe, prima di tornare al pian terreno
‘E per quanto riguarda tua madre?’ Mi chiede ancora Olga
‘Non so quasi niente di lei… Papà è molto chiuso sull’argomento. So solo che le piaceva tanto cantare e infatti era una star internazionale, ma è morta proprio durante un tour, in un incidente, e mio padre da quel momento, al sol sentir pronunciare la parola “musica” va su tutte le furie’ Le spiego
‘Mi dispiace tanto… Ma non hai una famiglia, dei parenti?’
‘Purtoppo no, non che io sappia’
‘Be’, da oggi sarò io la tua famiglia’ Mi dice sorridendo
‘Grazie Olga’ Dico abbracciandola
‘Ti chiedo scusa: forse sono stata un po’ invadente?’
‘No, Olga, assolutamente! Mi ha fatto bene parlare con te!’

  
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