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Autore: Tayr Seirei    07/07/2014    3 recensioni
Sapeva che, se si fosse addormentato per primo, con buone probabilità avrebbe ritrovato la draghetta piegata in due su un cassetto o nella cesta dei vestiti sporchi.
Già prima si era addormentata in piedi, lo spazzolino da denti in bocca.
D'altronde era lui l'adulto. Doveva prendersi cura di lei. Qualcosa di simile.

Piccolo momento fra Leo - Hal (?) - ed Efina durante la loro ultima nottata ad Azure Town - ovvero, sì, rapidissimo scorcio pre-finale di LiEat II.
Perché sì, Leo, di tanto in tanto anche Efi pensa. *A*/
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Leo se ne stava appostato sul letto, immobile, la schiena ben dritta, i palmi appoggiati al materasso.
Un predatore che puntava il proprio futuro pasto senza neanche darsi la pena di fingere che no non ti sto fissando spudoratamente, no.
In realtà stava collassando dal sonno e gli pareva che il cuscino sussurrasse Dormi, vecchio mio, è stata una giornatina pesante, ma l'importante era l'immagine. L'immagine. Tutta questione di postura, insomma.
E comunque, di dormire non se ne parlava: Efina ancora si aggirava per la camera, infilando pezzi casuali del pigiama - suo... (di lei)... suo... (di lui) - raccattati in giro, lanciando forcine qui e là e soprattutto sparando sbadigli che minacciavano di slogarle la mascella.
Sospettava argutamente che rischiasse di crollare da un momento all'altro. Sapeva che, se si fosse addormentato per primo, con buone probabilità avrebbe ritrovato la draghetta piegata in due su un cassetto o nella cesta dei vestiti sporchi.
Già prima si era addormentata in piedi, lo spazzolino da denti in bocca.
D'altronde era lui l'adulto. Doveva prendersi cura di lei. Qualcosa di simile.
Gli scappò uno sbadiglino. Ma sì, ce la poteva fare. Era l'adulto. Era...
Ed Efina si lasciò piombare a peso morto sul suo letto, vicinissima, la faccia in giù e zero segni di vita. Peso "morto" in tutti i sensi. Tuttavia, era abbastanza sicuro che fosse ancora viva. Forse.
Doveva aver pensato che il suo, di letto, a ben cinque passi di distanza, fosse troppo lontano. E come biasimarla...
- Ehi. - Trattenne a stento l'impulso di titillarla con un bastoncino. - Sciò. Hai sbagliato strada.
Ma la ragazzina rimase così, immobile, senza neanche mugugnare qualcosa in segno di protesta come al solito.
Forse era davvero crollata.
Oppure sarebbe potuta essere tutta una ben studiata strategia per strappare una notte accoccolata vicino a lui.
Ma quello non sarebbe stato un piano troppo astuto, per lei...?
- Leo... - Ah, eccolo, il mugugno. Cominciava a preoccuparsi.
- Dovresti sloggiare, sì.
- Voglio chiederti una cosa... - O, almeno, era quello che presumeva Efina avesse detto, dato che la voce era soffocata da coperta e materasso.
- Dopo sloggi...? - Si informò, cauto.
Lenti segni d'assenso. Urgh, faceva senso vederla così tranquilla. Era stata davvero una giornata lunga. Ma il giorno dopo avrebbero lasciato Azure Town, e...
- Sai, tu e Lucas mi avete detto la stessa cosa. - D'improvviso Efina tirò su il capo, ma giusto un po', il tanto per scrutarlo con i suoi occhietti sfumati. - "Non diventare quel genere di ragazza". Quindi, non devo diventare come Olivia, da grande...
Certo, dopo quella notte, quel consiglio (preghiera?) assumeva anche varie altre sfumature, ma... Annuì piano, non ben sicuro di dove la ragazzina volesse andare a parare.
- Non ho capito bene cosa volevate dire, ma... prima, quando Sofia ha abbracciato William, è stato bellissimo! Ero felice anche io, anche se tu sei un rompiscatole e non mi abbracci mai.
Leo socchiuse le palpebre e stava giusto pensando a quale fra le sue dolci risposte fosse la migliore per l'occasione, ma Efina proseguì: - Quindi, ho pensato... forse potrei diventare come Sophie, da grande? Quel tipo di ragazza... di donna. Che ne pensi?
Oh.
Era raro, ma succedeva, qualche volta.
Leo era colpito.
Stranamente, il novanta per cento delle volte in cui provava quello strano pizzico di stupore era sempre dovuto al cucciolo di drago esaltato che si ostinava a portarsi dietro.
Non era ben sicuro se questo fosse un bene o un male, ma... era curioso di sapere quante altre volte la ragazza avrebbe potuto coglierlo con le mani nel sacco.
Allungò una mano verso la sua testa, esitando appena... - Puoi. - ... e le tirò un nocchino. Piano, però. - Ora fila a dormire. Stai cominciando a pensare cose intelligenti e questo è preoccupante.
- LEO!
Ma non ebbe troppa voglia di lamentarsi, quando il suddetto cucciolo di drago esaltato gli si gettò addosso per dimostrare in maniera fisica e violenta (?) - per quanto violenti potessero essere i suoi pugnetti - la propria irritazione.
Tanto... avrebbero avuto tutto il tempo, no? Per vedere che "tipo di ragazza" sarebbe diventata.
Era sicuro che non l'avrebbe lasciata andare, fino ad allora.
O forse sarebbe stata lei a non lasciarlo andare, nemmeno per un momento...



Fine



Note

- LiEat è così, leggero e al contempo profondo... per cui non ho sono stata a scavare molto sull'argomento. Ma soprattutto, i due stavano collassando dal sonno, quindi dubito avrebbero potuto fisicamente fare qualche conversazione più sensata di così, LOL.
- Qualora qualcuno avesse giocato solo LiEat I e non avesse presente chi sono Sofia e William, chieda pure! òwò
- Ssssì, Leo ad Azure Town ha scelto di chiamarsi "Hal". Tuttavia nell'ultima scena Efi lo chiama di nuovo Leo, quindi posso assumere che Leo sia il suo soprannome ufficiale. (Anche perché è quello più legato al suo vero nome, perciò...)
- Actually, no, non è LeoxEfina. Non ho ancora deciso se li shippo. Immagino che LiEat III sarà decisivo, in merito. Per adesso mi accontento di loro come family!ship. e_e
- Non avevo seriamente idea di che generi mettere-
- Il titolo è ripreso da una canzone di Rin Kagamine che io amo tanto, Katatokimo, il cui significato è appunto "Nemmeno per un momento". Anche se suddetta canzone è tragicherrima.



Yoh!
Oh, era da un po' che non pubblicavo in questa sezione... dai lontani tempi in cui Ib ancora non aveva una categoria a parte xD Vedo che c'è stato un fiorire di pubblicazioni a tema RPG, il che non può che farmi tanto piacere, essendo io un'amante!
Alla fine, non ho resistito e mi è partita una flashetta su LiEat che, sebbene questo mese abbia fatto scorrazzate folli per almeno cinque diversi giochini, occupa più degli altri i miei pensieri. Okay. Colpa di LiEat II, presumo, che mi ha fatto sclerare più del primo. Ma cosa posso farci io se i personaggi di Miwashiba sono tutti così dannatamente adorabili e_e
E' stata divertente da scrivere... e mi ha fatta sentire pure un po' stranita; di solito non mi capita mai di scrivere di personaggi omonimi, ma stavolta sì, dato che anche il protagonista di una mia storia originale si chiama Leo. Tuttavia le somiglianze si chiudono qui, perciò scrivere di un Leo con tutt'altro carattere faceva un po' strano... x°
In merito a questa flash non credo ci sia altro da dire. °A°' E' semplice e pucciosa, rendiamo giustizia a due personaggi graziosi. *Beh, oddio, Leo, tu non sei proprio molto puccio, ma-*
Per il resto... una nota per i miei lettori abbonati (?): avevo tutto un piano di pubblicazione, io. Ma ho deciso di mandarlo a buone donne perché troppo restrittivo. Perciò! *Clap clap* Mi regolerò con le pubblicazioni, sì, ma pubblicherò in tutti i fandom dove dovrei. Comincio da oggi e si fa il possibile.
... e nient'altro. Perciò vi saluto.
Bye!


  
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