I raggi di sole penetravano dalle finestre e mi costrinsero a svegliarmi. 
Mi girai verso l'orologio che segnava le 10.00, ancora sbadigliando scendo dal letto e mi dirigo in cucina per la colazione.
I miei come al solito sono già al lavoro, prendo dal forno i miei pan cake ancora caldi e mi siedo nella penisola.
Dopo aver finito di fare colazione, mi vesto con degli shorts e una canottiera, prendo il mio libro e vado nel giardino.
"Buongiorno Signorina Gomez!" 
Mi volto e trovo il fiorista che appoggia le nuove piante.
"Buongiorno signor Brownlee!" Dico sorridendogli
"Ecco qui le tue orchidee, non serve che ti ripeta tutta la procedura, du...." Non lo faccio terminare
"Due volte ogni due giorni l'acqua, non troppa!" Riprendo facendo l'occhiolino 
"Brava, quando arriva la signora Teresa portale i miei saluti, anche ai signori Gomez mi raccomando!" 
"Si, parlerò bene a Teresa, è cotta di lei!" Dico alzando la voce in modo che mi sentisse
Percorre tutta la stradina e arrivato al cancello mi saluta con la mano.
Beh il signor Brownlee è innamorato da più di 3 anni di Teresa e secondo me fra i due c'è qualcosa di tenero.
Passó presto quella giornata, si erano fatte di già le 18.30 tra poco papà sarebbe ritornato a casa con la risposta della scuola.
Aspettai ansiosamente girovagando per casa, quando la porta si aprì, corsi giù per le scale evitando di inciampare, quando nel viso di mio padre c'era l'espressione di qualcosa del tutto diverso da una bella notizia.
"Allora?" Dico ansiosa
"... Frequenterai la scuola pubblica!!" 
Rispose con un sorriso a 32 denti
"Graziee!" Rispondo saltandogli in braccio
Dopo quei dieci minuti di euforia arrivo mia madre e ringraziai anche lei.
Cenammo insieme è visto che la scuola sarebbe iniziata tra meno di 4 giorni, avevamo deciso che il giorno seguente saremmo andati a comprare i libri e tutto l'occorrente.

*Giorno Dopo*

Io è mia madre saliamo nella Limousine di famiglia, andiamo nel centro di LA, dove ci son tutti i negozi.
Scendiamo dall'auto e ci rechiamo in un negozio dell'amica di mia madre, non volevo una cartella, volevo una borsa dove potessero starci tutti i libri, n'è presi una nera con delle borchie, molto moderna.
Presi anche un astuccio molto semplice.
Ritornammo a casa verso le 20.00 soddisfatte delle compre effettuate.
Mangiammo raccontando a papà di tutta la giornata e lui era molto interessato ad ascoltare, cosa che mi rendeva felice.
Finito i cenare guardai la televisione nel salotto, poi andai a letto, pensando all'ultimo problema: cosa mettermi il primo giorno di scuola!