Lui la guardò.
Nadeshiko: ecco signor Sesshoumaru io…
Sesshoumaru la guardava serio e lei si sentiva scoppiare.
Nadeshiko: <
Era rossa come un pomodoro e respirava a fatica.
Nadeshiko: non sono nemmeno brava a obbedire agli ordini…
Cominciarono a scenderle molte lacrime e intanto sorrideva impacciata e parlava senza mai guardarlo negli occhi. Sesshoumaru la guardava in silenzio e la ascoltava senza interrompere.
Nadeshiko: però….però…
Strinse i pugni e alzò lo sguardo verso di lui.
Nadeshiko: PERO’ MI SONO ACCORTA DI UNA COSA!… IO…MI SONO INNAMORATA DI LEI!!!
Lui la stava ancora fissando, serio, con la stessa espressione di sempre. Lei non era riuscita a trattenersi e piangeva più forte, singhiozzando.
Nadeshiko: sig…so…sig…so di essere solo un umana, ma…sig
Lui la fermò.
Sesshoumaru: in quanto demone non conosco la parola amore…
La ragazza lo guardò con gli occhi sbarrati. Cercò di fare un sorriso ma i suoi occhi parlavano per lei.
Nadeshiko: ca…capisco…sig… io…
Sesshoumaru: ho detto che non la conosco… ma se vuoi……puoi spiegarmene il significato…
Gli occhi di Nadeshiko si aprirono di colpo e guardarono il demone che fissava l’orizzonte per non incontrarsi con gli occhi della ragazza, per lui forse insostenibili.
Nadeshiko sorrise, si avvicinò a lui e voltandogli il viso verso di lei disse:
l’amore,…si può riassumere così…
la ragazza lo baciò, intanto il vento fece scendere su di loro una pioggia di petali di pesco.