Questa drabble[non proprio, ha 151 parole] è post-volume 21, non so cosa accade nel volume 22 e non voglio spoilerarmi niente.
Buona lettura,
Sara.
Commenti e critiche come sempre graditi.
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fuko
ama guardare il cielo
SE DAIYA E’ IL SOLE, ICHI E’LA LUNA
(*)
SE DAIYA E’ IL SOLE, ICHI E’
Fuko ama guardare il cielo.
Le piace sedersi sulla fascia d’erba accanto al canale vicino a casa sua e guardare all’insù.
Da quanto lui è partito, passa quasi tutti i pomeriggi con la testa rivolta verso l’alto, scrutando ogni centimetro della volta azzurra sopra di lei, in cerca di qualche aereo.
Le piace anche sentire il tepore che i raggi del sole che brilla indisturbato.
Ma, a volte, una nuvola passeggera lo oscura. E Fuko sta male.
Sta male perché sa a cosa lega il sole, a chi.
In quei momenti si rannicchia, portandosi le ginocchia al petto e stringendole con le braccia.
Le capita di piangere, ma si costringe a ricacciare indietro le lacrime, ad essere forte.
E i ricordi la assalgono, ferendola ancora di più.
Perché non si può vivere di momenti perduti.
Perché non si può vivere di ricordi.
Per vivere Fuko ha bisogno dell’unica persona che riesce a renderla felice, ma che riesce anche a farla soffrire.
Fuko ha un disperato bisogno di Daiya.
(*) citazione
da Parfait Tic. Non ricordo da quale volume, l’ho scritta a
memoria.