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Autore: violetmoon888    08/07/2014    1 recensioni
Dopo la scioccante rivelazione del film Breaking Dawn 2 sulla battaglia mi sono chiesta:" E poi?...Insomma Aro rinuncia alla battaglia...ma non ad Alice e Bella" così lavorando di fantasia ho deciso di scrivere un possibile seguito in cui la vendetta di Aro a causa della sconfitta subita si riverserà sulla nostra Alice...
Ma come andrà a finire?
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Aro, Jasper Hale, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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...VOLTERRA...

POV Aro

“Oh Cullen...Cullen...me la pagherete cara, molto molto cara! Ora devo ragionare...NO! Escogitare qualcosa; i Volturi non si sono mai tirati indietro nel combattere...ma oggi è successo! Oh pazzia! Nei miei 1000 anni nessuno è riuscito a piegarmi ma quei Cullen! Vorrei che bruciassero tutti all'inferno!...Ma non tu Alice!... Ah se non fosse stato per te!...Ah sarei morto?...No... lo avrei evitato...avrei iniziato lo scontro senza attaccare Bella ed Edward e sarei sopravvissuto... Perchè non l ho fatto? Potevo dare precise istruzioni per salvare Jane...Alec... sapevo come le cose si sarebbero svolte!”
“Fratello la smetti di percorrere l'atrio avanti e indietro...mi...annoi!” sbottò Marcus, erano ormai ore che rimuginavo su quanto accaduto, sapevo che lei avrebbe visto tutto...ma non il mio piano...
“Smettila col tuo monologo!” Caius entrò irritato;
“E' colpa tua e solo tua...se non abbiamo distrutto quegli stolti!” disse,
“Saremmo morti... io e te...lo capisci!!!” urlai, lasciai la stanza e mi diressi nei sotterranei, la mia Jane mi stava aspettando con un nuovo trofeo trovato qui in Italia; un vampiro con lo stesso potere di Bella, anzi amplificato, tutto ciò che pensavo o facevo non poteva esser visto da alcuno in sua presenza.
“Maestro...” entrai nella cella,
“Credo di averlo convinto a collaborare!” sorrise malefica...
“Bene...bene... te l' ho detto mio caro... mi servirai per poco tempo...”
“Ah...lo faccio solo per i pasti gratis...e perchè questa inetta mi sta facendo ricordare quanto faccia schifo provare dolore!” disse il vampiro con un ghigno;
“Modera il linguaggio...e impara a chiamarmi signore...” mi innervosii,
“Ma qual è il tuo nome?”
“Luke...” sussurrò..
“Bene... Ora inizia il gioco...!” esclamai soddisfatto...
“Maestro... le vuole entrambe?” chiese Jane...
“Entrambe?!....Mia cara ho già lui...cosa me ne faccio di Bella?....Ma Alice... sarà mia...”









...Forks... 



POV Alice

Paralizzata davanti allo specchio vedevo due ombre che mi parlavano preoccupate;
“Vendetta!...Non ci posso credere!” disse la prima ombra... 
“Alice...tesoro...torna in te..” la seconda ombra mi afferrò il braccio; lentamente sbattei le palpebre e la vista annebbiata ritornò normale, Jasper e mio fratello mi scrutavano nervosi, non volevo che accadesse, non volevo dirgli che la situazione poteva ripetersi... ma nel momento stesso in cui pensavo tali cose Edward già sapeva e mi guardava accigliato.
“Cosa hai visto?” mi chiese Jasper,
“Quanto basta per capire che la faccenda non finirà qui...” mi anticipò Edward...
“Ma è poco per pensare a cosa accadrà...” aggiunse, io fissavo il pavimento, impotente, Jasper era assai confuso ma non fece domande, aspettò che Edward scendesse di sotto;
“Telefono Carlisle...non dite nulla agli altri...specialmente a Bella...” disse freddo, era evidente che ce l'avesse con me; Jasper mi accarezzò i capelli fradici...dispiaciuto..
“Ah...un'altra sciagura!” sentimmo Edward sbottare di sotto mentre non riusciva a trovare il cellulare; Jasper mi sollevò la testa,
“Alice...che succederà?” mi chiese in un soffio,
“Non ho visto granchè...” aspettò che continuai...
“In pratica ho “assistito”, alla sfuriata di Aro... ed esplicitamente ci vuole morti...” non gli dissi che l'oggetto della sua conversazione e vendetta in pratica ero io, non volevo lanciare un'altra bomba. Scesi in salotto, dopo essermi vestita, Carlisle era già lì... mi guardò ancor più preoccupato di Edward e Jasper;
“Glielo hai detto?” chiesi,
“Si...” non mi guardò,
“Io credo che non possiamo far altro che aspettare...dato che non ha ancora un piano..” Carlisle sospirò,
“E credo che Edward abbia ragione...non diremo nulla agli altri...per ora...” annuì e mi avvicinai ad Edward ma lui si alzò di scatto e corse fuori. Jasper irritato stava per seguirlo ma lo fermai:
“Non è arrabbiato con te Alice, è solo che sua figlia è stata in pericolo sino ad ora...non vuole che si ripetano le cose..” sussurò mio padre,
“ Lo so...” dissi amareggiata, in fondo però era colpa mia... se non avessi avuto questo potere  le cose si sarebbero risolte; anch'io uscii e maledissi per l'ennesima volta le mie visioni.





POV Edward

Saltando sugli enormi pini in poco tempo mi ritrovai al confine degli Stati Uniti; dovevo cacciare, sfogarmi, o Bella avrebbe intuito che c'era qualcosa che non andava. Maledetto Aro, maledetta Irina, maledetta Ali... mi bloccai,
“Come posso dire una cosa del genere?” domandai all'albero su cui ero seduto; chiaramente non era colpa sua se quel vampiro aveva ossessioni maniacali su noi vampiri speciali. Scesi dall'albero e avvistai un grizzly, senza pensarci mi scaglia contro di lui, velocemente lo uccisi e bevvi fino all'ultima goccia di sangue;
“Ahh..non è servito a nulla!” dissi nervoso, feci per tornare indietro quando qualcos'altro saettò dietro di me; ero così concentrato sulla caccia che non mi ero accorto che qualcuno mi aveva raggiunto...dall'odore era un vampiro... mi lanciai su di lui:
“Ma sei impazzito?” Emmett mi tirò un pugno sul torace per spingermi via,
“Ma che?!...Emmett hai un odore diverso!” dissi sbigottito,
“Accidenti...sono stato con Jacob a controllare il confine e poi ho cacciato come te...i vari odori devono aver camuffato il mio..” confessò...
“Si ma non era in caso di aggredire un povero vampiro sconosciuto dopo questa splendida giornata!” disse ironico.
“ah ah...” tornammo indietro e o per lo stress o volutamente andai piano per i miei standard, forse non volevo vedere gli altri;
“Il ghepardo si è trasformato in una lumaca!” sbuffò Emmett superandomi nettamente...
“Ah fratello..” pensai, “è meglio conservarle le energie!”.
Poco dopo giunti nel giardino della casa trovammo Jasper appoggiato alla ringhiera, pensieroso, avrei voluto chiedergli dove fosse Alice ma ero troppo nervoso per fingere che andasse tutto bene e Jasper lo percepiva bene, così mi limitai a fargli un cenno e rientrai in casa. Emmett prese la BMV e si precipitò in città da Rose, forse avrei dovuto chiamare anch'io Bella;
“Edward cos'hai?” all'improvviso Jasper entrò, lo guardai seccato, non riuscivo proprio a rilassarmi e neppure lui riusciva a farmi rilassare...però sentivo che ci stava provando;
“Smettila...niente e nessuno può cambiare il mio umore in questo momento...” dissi,
 lui corrugò la fronte, per ben 3 minuti non parlò ma poi scaricò anche la sua di tensione:
“Sei tu che devi smetterla! Lo sai anche tu che Aro non avrebbe accettato questa sconfitta...certo nessuno credeva che avrebbe reagito oggi stesso, ma non puoi prendertela con Alice...” fece una pausa, mi prese per le spalle,
“Ed...tu le vuoi un bene dell'anima...ora sta soffrendo... lei più fra tutti dopo quello che abbiamo dovuto fare non avrebbe voluto che succedesse...” si allontanò,
“Se vuoi parlarle è nella pineta dietro la scuola...” lo guardai con aria interrogativa,
“ Ha detto che doveva concentrarsi...” annuì...non c'era bisogno di dire niente, mio fratello aveva ragione, dovevo andare.
Era lì seduta su una roccia, con le ginocchia strette al busto e la testa appoggiata ad esse... la sua classica posizione per scrutare il futuro; la osservai per un po', non si era accorta di me, stavo trovando le parole meno ovvie per chiedere scusa, ma avevo vacui pensieri:
“Alice, scusami...” dissi soltanto, lei alzò la testa, accennò un sorriso e tornò nella stessa posizione.
“Alice, guardami...mi dispiace...non è colpa tua...non dovevo ignorarti così...” le dissi con dolcezza;
“Ti sbagli...è colpa mia e delle mie visioni...” disse singhiozzando, a quel punto mi si sciolse il cuore per aver avuto stupidi pensieri su di lei, la presi fra le braccia e le arruffai i capelli:
“No sorellina... non dirlo...sta tranquilla risolveremo tutto...” 
“Okay..” disse con un filo di voce...
“Torniamo da Jasper, è in pena per te...daccordo?” 
“Si... per oggi basta cattivi pensieri...” disse speranzosa.



  
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