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Autore: saphiria_mustang    28/08/2008    4 recensioni
Ok piccola one- shot sulla sofferenza di naruto, per colpa di quello che si porta dentro.... riuscirà qualcuno a farlo ragionare e a salvarlo?
" Indossava solo una maglietta nera a maniche corte e un paio di pantaloni arancioni. era in piedi sul cornicione del tetto...."
- NARUTO, NO!- gridò Sasuke
Leggete e ditemi se vi piace!!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fan fic del tutto inspirata dalla canzone dei mitici Tokio Hotel “Don’t jump” i miei angeli custodi.
Leggete e ditemi se vi piace!!
Baciuz Saphy!!!

DON’T JUMP!!

Non poteva più! Aveva già preso la sua decisione e l’avrebbe fatta finita… questa volta, per sempre…
Naruto salì a fatica sulla parte più alta del tetto del palazzo dell’Hokage.
- “ Almeno mi avranno sulla coscienza…”- pensò malinconicamente, sentendo il vento freddo della sera solleticargli il viso non più luminoso come una volta.
Sotto al palazzo, proprio in quel momento, vide passare quelli che fino a quel momento aveva chiamato “amici”. Che parola grossa per un mostro come lui. Pensava che almeno loro fossero diversi dagli altri e invece guardali, lì a ridere e scherzare senza di lui….
Credi forse che gli mancherai, Naruto? Non ti illudere…. Non mancherai a nessuno, anzi forse saranno contenti della tua morte. Dopo tutto sarebbe la morte di Kyuubi…. Tutto per colpa di quella maledetta volpe che non aveva deciso di avere.
Si sporse maggiormente, scavalcando la ringhiere che lo separava dal vuoto.
Per casualità o coincidenza, Hinata alzò gli occhi, quei due diamanti puri che risplendevano di luce propria. E lo vide, in biblico fra la vita e la morte e si lasciò scappare un grido terrorizzato. Attratti da quell’urlo anche gli altri alzarono gli occhi al cielo…. E videro quello che non avrebbero mai voluto vedere….
Senza pensarci due volte, Sasuke si precipitò nel palazzo dell’Hokage, seguito da Shikamaru e Kiba.
- Kiba! Avvisa l’Hokage! Noi andiamo a prendere Naruto!- esclamò Shikamaru. Sasuke era troppo terrorizzato anche solo per sbattere le palpebre, tutto quello che faceva era correre. Correre a perdifiato per salvare il suo amico da quella fine. Nella sua mente passava solo un scritta che diceva “ Salvalo! Salvalo! salvalo!”.
Continuarono a salire le rampe di scale fino ad arrivare alla porta del tetto, che fu spalancata da un potente calcio di Sasuke. Shikamaru non lo aveva mai visto così preoccupato.
- NARUTO!- gridò il moro vedendolo. Il nominato si voltò verso di lui, guardandolo con un misto di rabbia e dolore. Ai due ragazzi mancò un battito. Indossava una leggera maglietta a maniche corte nera e un paio di pantaloni arancioni leggeri. Quei due pozzi di cielo limpido erano circondati da un alone arrossato…. Dove aver pianto molto…
Non era più lui….. Non era più il loro Naruto.
- Cosa fate qui? Andatevene!-disse con disprezzo. La voce rotta dal pianto.
- Siamo venuti a impedirti di fare una stronzata, testa quadra!-
Mossa sbagliata Sasuke!Non c’era bisogno di deprimerlo di più, viste le sue condizioni.
- Non hai mai cambiato idea su di me…- ridacchiò nervosamente.
- Naruto, perché vuoi farlo?-
- Mister Q.I 200 non ci arriva?- lo sfotté.
- Tanto siete come tutti gli altri… non capite niente…-
- Non è vero! Noi siamo tuoi amici!- esclamò Sasuke, al culmine della pazienza. Si sarebbe messo a re volentieri in quel momento, ma non poteva, non davanti a lui…
- Guardali! Tutti lì ad aspettare che io lo faccia…- sospirò guardando in basso e vedendo la folla di gente che era accorsa per vedere quella scena. Tra di loro anche l’Hokage e tutti i suoi maestri.
- No! Tutti stanno aspettando che tu la smetta con questa sceneggiata! Scendi!- sbottò Sasuke prendendolo per la maglietta, ma Naruto si divincolò.
- Lasciami, Sasuke! CHE CAZZO NE VUOI SAPERE TU! TU NON HAI DENTRO DI TE UN MOSTRO CHE NON HAI SCELTO DI AVERE! NON SEI TU QUELLO CHE VIENE TRATTA COME UNA MERDA PER UNA COLPA CHE NON HA!- urlò disperato
- Naruto, piantala! METTITI IN QUELLA ZUCCA CHE NON SEI UN MOSTRO!- urlò di risposta il moro.
- Non hai idea di quello che si provi a svegliarsi alla mattina e sentirti uno schifo per come la gente di tratta- sussurrò con più calma.
- Tu non vedi le facce di madri spaventate che ti allontanano i bambini per paura che tu gli faccia del male… tu non puoi capire…. Voi non potete capire come ci si sente…- concluse ricominciando a piangere.
- Naruto, ti prego, scendi…- lo supplicò Sasuke.
Sotto la folla si era triplicata…. Tutta Konoha aspettava la sua morte.
- Hai ragione! Forse noi non ti capiamo, ma siamo tuoi amici, dacci una possibilità! Me lo hai insegnato tu Naruto! Mi hai insegnato che i veri amici si vedono nel momento del bisogno… perché credi che sia qui, ora? Dammi la mano e scendi, per favore Naruto… per favore..- disse Sasuke.
- Nessuno di voi era con me quando piangevo e avevo bisogno di consolarmi! Non c’è mai stato nessuno con me!- rispose Naruto. Gli occhi azzurri erano diventati quelli di Kyuubi, rossi di rabbia.
- Fallo almeno per Sakura e Hinata! Lo sai che Hinata ti ama!- cercò di convincerlo.
- Allora salutamele da parte mia… Addio Sasuke!- e piangendo si lasciò cadere all’indietro.
- NARUTO, NO!- gridò Sasuke sporgendosi dalla ringhiera.
Naruto aveva cominciato a cadere ad una velocità impressionante. Sentiva le urla felici della gente e una piccola voce timida urlare disperata il suo nome.
Chiuse gli occhi.
-“Addio mondo crudele! Non mi hai mai voluto e ora ti accontento…me ne vado… stavolta per sempre! Sono felice solo per una cosa… con me morirai anche tu Kyuubi, la causa dei miei problemi! Addio Hinata, addio Sasuke…. Addio AMICI!”-
Aspettò l’impatto freddo con il cemento della strada, ma non sentì nessun dolore…. Si aspettava una cosa più dolorosa.
Aprì gli occhi e si accorse di essere tra le braccia di colui che alla fine era riuscito a salvarlo. Sasuke si era lanciato dopo di lui e concentrando una quantità necessaria di chakra nei piedi per poter stare sulla parete del palazzo, era riuscito a prenderlo prima dell’impatto.
Gli vide sfuggire una lacrima da quei due pozzi neri come la pece.
- Non farlo mai più, baka!- disse stringendolo di più fra le braccia, in modo che niente e nessuno avrebbe potuto portarglielo via.
- Sasuke…- sussurrò sorridendo, per poi svenire fra le braccia del suo MIGLIORE AMICO.
O forse era qualcosa di più?
Ma questa… è un’altra storia….
FINE.

Spero che vi sia piaciuta e vi consiglio di leggerla mentre ascoltate la canzone dei TH, è davvero malinconica…..
Leggete in tanti e se vi va lasciate un commentino anche picciolo, picciolo!
BYE, BYE!
  
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